Asti- Sparatoria al Pronto Soccorso. Il segretario della CGIL chiede un presidio di polizia interno
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Ospedale-Cardinal-Massaia-Asti
Nella notte tra il 19 e 20 aprile davanti al Pronto Soccorso dell’ospedale Cardinal Massaia, da un’auto in transito è stato esploso un colpo di arma da fuoco. Il problema della sicurezza per gli operatori sanitari e per i degenti è immediatamente tornato alla ribalta dopo la denuncia delle aggressioni verbali e fisiche subite dal personale medico e infermieristico.
Anche le organizzazioni sindacali unitarie hanno invocato un rafforzamento della sicurezza.
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Luca Quagliotti, segretario Cgil Asti
Dal segretario generale della Camera del Lavoro di Asti, Luca Quagliotti, arriva un’esplicita richiesta ad istituire nuovamente il posto di polizia interno alla struttura:
Quanto accaduto la scorsa notte davanti al Pronto Soccorso di Asti è solo l’ennesimo atto di violenza perpetrata ai danni del personale sanitario all’interno di un pronto soccorso. Gli inquirenti faranno le loro indagini e speriamo che si giunga presto all’individuazione dei colpevoli. È però necessario che vi sia un reale potenziamento dei servizi di vigilanza all’interno dell’ospedale e nelle aree interne – afferma Quagliotti – un solo vigilante non basta e rischia egli stesso di essere aggredito da parenti infuriati o da delinquenti di varia natura. Noi pensiamo che sia necessario avere, come un tempo, un presidio di polizia all’interno dell’ospedale di Asti in modo da poter intervenire immediatamente e servire da deterrente contro facinorosi e squilibrati e, contestualmente, sia possibile raccogliere immediatamente le denunce da parte delle vittime di violenza. Al personale sanitario, ai lavoratori ed alle lavoratrici della sanità tutti inviamo la nostra solidarietà e la nostra vicinanza”.