A CASA PRUNOTTO DI COSTIGLIOLE  MOSTRA DELLE OPERE DI AMELIA PLATONE

E’ con grande soddisfazione che il sindaco Cavallero prende atto che il paese con tanti turisti e visitatori sta ritornanando alla normalità. Sta recuperando quel ruolo che merita nalla nostra Regione per l’attrattività delle strutture ricettice, la bellezza dei punti panoramici, la cultura, lo sport e l’enogastronomia che in questi giorni hanno portato in paese migliaia di visitatori. Il primo cittadino porge un sentito ringraziamento all’associazione culturale “Costigliole Cultura”, l’associazione sportiva e a tutte quelle persone che amano il  paese. Domenica pomeriggio grande successo e affluenza di amatori dell’ arte per Amelia Platone a SpazioArte la Rocca a Casa Prunotto. Sono ormai quasi  30 anni che la pittrice ci ha lasciati e si è voluto ricordarla con questa mostra che raccoglie una trentina di opere inedite della pittrice astigiana. La mostra è visitabile fino al 19 giugno al sabato dalle 16 alle 18,30 e la  domenica  dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18,30,  Riscoprire l’arte di Amelia Platone: echi neorealisti in un Primo Maggio  con Costigliole Cultura  e l’esposizione dedicata alla pittrice astigiana  (1927-1994). Bella mostra, gran pubblico di “Realtà – Storia e poetica nelle opere di Amelia Platone”.  L’artista rivive nelle sale di Casa Prunotto attraverso i messaggi contenuti nei suoi dipinti. Ogni quadro, una storia, con la presenza di familiari, pubblico, autorità. Un pomeriggio di commozione e cultura della mostra dell’ artista che nasce ad Asti nel 1927. Si dedica, inizialmente, alla xilografia e, poi, alla scultura e in particolare all’altorilievo. Espone in varie mostre collettive, e personali. Pittrice, scultrice, incisore. Consegue il diploma all’Accademia Albertina di Torino, allieva di Felice Casorati. Esordisce nel 1947 in una mostra collettiva. La prima personale si tiene nel 1951 presso la Galleria La Giostra di Asti, Partecipa nei decenni seguenti a oltre seicento collettive, dove consegue diversi riconoscimenti. Nelle sue opere, protagonista è l’uomo con la sua vita; temi della quotidianità quali il lavoro, lo svago dopo la fatica, l’armonia con la natura sono resi con accenti lirici e una generale espressione di serena tranquillità. Partecipa al corso di tecniche incisorie per arrivare in seguito alla scultura (intorno al 1955). Negli stessi anni si diploma in pianoforte al Conservatorio Vivaldi di Alessandria. Negli anni 60 vive a Palermo dove è un punto di riferimento culturale. Ritornata in Piemonte  inizia l’attività di gallerista riaprendo  il Circolo culturale “La Giostra” fondato da Eugenio Guglielminetti.    Numerose le sue mostre espositive a livello nazionale ed  europeo. Ad Asti è stata tra i fondatori della Società Promotrice delle Belle Arti di Asti e del Circolo di Cultura. E’ stata inoltre consulente per i Beni Artistici del Comune di Asti. Viene dalla scuola di Casorati e del grande pittore ha assimilato il sentimento profondo delle cose, ma ha preferito insistere sulle figure con trattenuta emozione. Ne sono derivate delle opere di una pittrice che nelle forme, nel disegno, nei contenuti, nel colore ha dato un contributo di poesia, di invenzione, di meditazione.

Alessandra Gallo