“Con la Freisa, Chieri è in festa…”
Con la Freisa, Chieri è in festa, / già riscuote gloria e lode: / la fiducia si ridesta, / di profumi inebria e gode./ Per le vie si va solerti, / siamo tanti e siamo lieti: ed i vin che sono offerti / noi beviam senza divieti. / Già la musica è diffusa / nelle chiese belle e antiche: / arpe e viole, come si usa, / che dei canti sono amiche. / Qui s’adunan mille genti, di famiglie grandi schiere: della Freisa tu li senti / ragionar con un bicchiere. / Noi sappiam che alla Rocchetta qui s’inaugura un giardino, che si è fatto senza fretta, ma con spirto colto e fino. / E l’Unione degli Artisti nella via ch’è Giù di Chieri, quadri che non son mai visti, che in città ne andiamo fieri! / A Palazzo Opesso, poi, / in un luogo vivo e aperto / sonvi opere che noi / apprezziam con gusto certo. / Non tacciam del gran convegno con il Rolle e Farinetti, e Colombo e con l’impegno / d’affinare gli intelletti. / E il passeggio in piazza d’Arme / tra profumi ognor soavi, / ci ha ispirato questo carme, / sì che a tutti dico “Bravi!”.
Vincenzo Tedesco