NOVARA. MISURE CAUTELARI PER TRE ALBANESI RESPONSABILI DELL’AGGRESSIONE

Nei primi giorni del gennaio scorso, a seguito di un acceso diverbio avvenuto in un bar cittadino, in relazione ad un apprezzamento nei riguardi di due ragazze, i responsabili dell’apprezzamento, che aveva acceso la disputa, il giorno seguente al fatto, con la scusa di un incontro chiarificatore, hanno fissato un appuntamento, in un luogo appartato, con le tre persone, due di origine kosovare e uno di origine marocchina, residenti a Novara, che erano in compagnia delle ragazze; le stesse persone con le quali avevano animatamente discusso. In realtà era una trappola, perché i malcapitati venivano aggrediti con tirapugni, bastoni e mazze ferrate. A seguito di ciò uno di loro, un ragazzo kosovaro, riportava circa 80 giorni di malattia per un colpo al viso. Le altre due vittime hanno avuto invece lesioni più lievi. I responsabili dell’aggressione avevano inoltre bucato le gomme delle auto delle loro vittime per evitare che scappassero. Dopo la denuncia del fatto, la Squadra Mobile della Polizia di Stato di Novara, attraverso le sue attività di indagine, è arrivata ad identificare i quattro presunti autori dell’aggressione, che, tra l’altro, non erano conosciuti dalle vittime. Si è però preso spunto dal “soprannome” di uno di loro e da alcuni social. Le identità sono poi state confermate sia dalle vittime che da testimoni. La meticolosa ricostruzione del grave fatto ha consentito di attribuire a ciascuno le specifiche responsabilità. Tre dei quattro avevano partecipato al diverbio nel bar, mentre il quarto, che non era stato presente, sarebbe stato reclutato per la brutale aggressione. Quindi, nella mattinata dello scorso 12 maggio ’22, la Polizia di Stato ha proceduto alla esecuzione di tre misure cautelari, nei confronti di cittadini albanesi residenti a Novara e provincia. Per il quarto non è stato possibile perché al momento irreperibile.

E.D.P.