Chieri e le buche delle lettere scrostate e arrugginite. “Plateale degrado”
“Caro Direttore, allegate a questa lettera trova cinque immagini. Si tratta di cinque foto che riproducono altrettante “buche” delle lettere sparse in vari angoli della città: oggetti che, evidentemente, appartengono a Poste Italiane delle quali, in vista come sono, costituiscono una specie di biglietto da visita. Ma altro che biglietto da visita! Versano in uno stato pietoso. Scrostate e arrugginite come sono, è evidente che da quando sono state collocate dove si trovano, e certamente si tratta di decenni, non hanno mai conosciuto la benché minima manutenzione né hanno mai sentito odore di vernice. Come è possibile che un ente pubblico tenga in uno stato di così plateale degrado degli oggetti che gli appartengono e che sono a servizio dei cittadini? E’ un comportamento offensivo nei confronti di questi ultimi e che, nel contempo, non depone a favore della serietà di Poste Italiane. Qualcuno obietterà che non tutte le “buche” sono in queste condizioni, e che ce ne sono di migliori. Sì, ma solo perché sono meno vecchie, non perché siano state oggetto di qualche manutenzione.” Così scrive a 100torri un
cittadino a cui piace il bello (e dà fastidio il degrado)