Chieri. “Dai rubinetti acqua sporca da tre settimane. E i chieresi non si fidano delle rassicurazioni del sindaco…”
“Come spesso accade a Chieri, l’Amministrazione il Sindaco intervengono a chiudere la stalla giorni dopo che i buoi sono scappati. Sono tre settimane che i cittadini segnalano problemi all’erogazione dell’acqua potabile, dove dai rubinetti delle case chieresi esce acqua sporca, spesso mista a terra e di colore giallastro, solo ora Sicchiero ha deciso di utilizzare Facebook per rassicurare le persone. Riferisce sul social, rispondendo ai cittadini preoccupati, che l’acqua anche se sporca è comunque potabile, ma come ci si fa a fidarsi e soprattutto perché solo dopo così tanto tempo ce lo dice? Le rassicurazioni arrivano dall’azienda che gestisce l’acquedotto, ma dato il colore e la presenza di terra molti continuano a comperare le bottiglie per sopperire all’acqua potabile. Il Comune avrebbe dovuto intervenire preventivamente e dare certezze e garanzie, ma soprattutto risolvere il problema da tempo. Si dà colpa alla siccità e alla penuria di acqua, siccome abbiamo avuto scarsità di precipitazioni non stentiamo a crederci, a questo punto però le soluzioni potevano essere diverse. In molti comuni dove si è presentato il problema, si è provveduto a fornire acqua potabile con autobotti, in tempi celeri o a dare disposizioni su bollitura e quant’altro. Insomma, si prendano i dovuti provvedimenti e in tempi rapidi per risolvere il problema e magari ci si confronti con la società dell’acquedotto per capire se sia un evento che si ripeterà in futuro e come predisporre piani per evitarlo o mitigarlo. Il Sindaco è la principale autorità sanitaria locale, dovrebbe essere lui a predisporre tutte le analisi e le verifiche per certificare l’uso, la potabilità dell’acqua e le azioni da adottare nei casi in cui non lo sia e a tutelare, appunto, la salute dei cittadini. Infine, il Comune ha avviato una campagna su clima e ambiente. L’uso consapevole della risorsa idrica e imparare ad evitare gli sprechi diventeranno fattori sempre più importanti e vitali, potrebbe essere utile in un momento come questo sensibilizzare i cittadini e i giovani in merito, anche alla luce dei disagi derivanti dall’acqua “sporca”. ” Lo scrive in una nota Rachele Sacco, consigliere comunale Progetto per Chieri – Salviamo l’ospedale insieme