NOVARA: FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
Dopo una complessa ed articolata indagine in materia di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è emersa la falsità di numerose istanze smistate oltre che alla Prefettura di Novara, anche a quelle di Milano, Pavia, Varese, Torino e Monza. L’indagine è nata da alcune segnalazioni pervenute dallo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura di Novara, che aveva già fornito alla Squadra Mobile della Questura di Novara notizie inerenti la verosimile commissione di reati di falso. Ciò avveniva nell’ambito di pratiche di sanatoria da lavoro irregolare, nello specifico di contratti di lavoro per collaboratori domestici, attuate al fine di trarre in inganno ed ottenere il rilascio del titolo di soggiorno. Sono state deferite alla competente Autorità Giudiziaria 11 persone, di diversa nazionalità, e la Polizia di Stato di Novara, lo scorso 10 giugno, ha dato esecuzione all’ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti della persona al centro del collaudato sistema. Questo era volto appunto a produrre falsa documentazione, al fine di regolarizzare la posizione di numerosi stranieri soggiornanti irregolarmente in Italia, beneficiando della norma sull’emersione da lavoro irregolare . Secondo la prospettazione accusatoria, la persona arrestata avrebbe indotto molti stranieri al pagamento di una somma di denaro, che variava dai 3.000 ai 6.000 euro, in cambio di tutta la documentazione necessaria per l’assunzione in qualità di collaboratori domestici.
E.D.P.