Al via in Asti e provincia l’uso del taser per Polizia e Carabinieri
Anche per Asti e provincia diverrà operativo l’uso dell’arma ad impulsi elettrici, meglio nota come “Taser”. A partire da lunedì 4 luglio, in base ad un cronoprogramma stabilito a livello nazionale e che ha visto partire per prime le Forze dell’Ordine delle città metropolitane, le Volanti della Questura di Asti – Polizia di Stato e le Radiomobili dell’Arma dei Carabinieri, avranno in dotazione il “taser”. In particolare saranno operative sulla città dalle due alle tre pattuglie dotate di taser per turno di servizio, mentre nelle zone di Villanova d’Asti e Canelli sarà dotata di taser una pattuglia dell’Arma per turno. A conclusione di un percorso estremamente articolato, che ha visto impegnato per mesi un Gruppo di Lavoro Interforze istituito con decreto del Capo della Polizia, è stato approvato l’utilizzo di questa particolare arma, in base a precise regole di ingaggio, normative di riferimento e specifiche tecniche di addestramento degli operatori. In particolare, aliquote di Carabinieri e Poliziotti impiegate nel controllo del territorio sono state preparate da istruttori di tiro, appositamente abilitati all’uso del dispositivo, e per una settimana di corso hanno ricevuto la prevista formazione teorico-pratica sull’utilizzo di questo particolare dispositivo, non ultimo sulle tecniche di primo soccorso alle persone, illustrate, rispettivamente, da Medici della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Il “taser” è considerata arma a tutti gli effetti, il cui impiego è previsto in scenari operativi ove si prospettano situazioni di elevato rischio per l’incolumità degli operatori e di altre persone e nell’ambito delle quali entrano in gioco criteri di adeguatezza e proporzionalità nell’utilizzo del dispositivo per consentire il controllo fisico di un soggetto pericoloso, rendendolo inoffensivo e neutralizzandolo. Gli operatori dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato e sono stati addestrati anche sulle modalità di attivazione, tramite le rispettive Sale Operative e ove si renda necessario, dell’intervento di personale del Servizio “118”, con il quale sono state già avviate le necessarie interlocuzioni per la condivisione delle relative procedure di allertamento.