Paesaggi e Oltre, Teatro e musica d’estate nelle terre di Costigliole

Il festival “Paesaggi e oltre. Teatro e musica d’estate nelle terre dell’Unesco” giunge alla 21^ edizione  con una lunga storia di esperienze di rilievo regionale e nazionale, che hanno attirato ogni anno sempre più pubblico e turisti. Il festival è promosso dalla Comunità Collinare Tra Langa e Monferrato, con la direzione artistica e organizzativa del Teatro degli Acerbi. Si realizza con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione C.R.T., Fondazione C.R. Asti e la collaborazione della Fondazione Piemonte dal Vivo.  Prende il via dalle malinconiche note di Amara terra mia di Domenico Modugno lo spettacolo “Io provo a volare” in scena venerdì 22 luglio a Costigliole  alle  21.30, nel parco del Castello.  Per la prima volta arriva al festival Gianfranco Berardi, attore pugliese non vedente, già vincitore del Premio UBU e di svariati premi nazionali in sodalizio artistico con Gabriella Casolari. Lo spettacolo nasce come omaggio all’arte di Modugno, le cui canzoni fanno da filo conduttore a tutto lo spettacolo; ma l’indimenticabile “Mister Volare” è il pretesto per raccontare sogni, speranze e delusioni di un giovane pugliese che parte dal suo paesino per raggiungere il nord e cercare il successo come attore per poi tornarsene sconfitto e deluso nella sua terra “amara”. Berardi tiene la scena con autorevolezza alternando il testo a improvvisazioni e estemporanei scambi di opinioni con il pubblico. La musica fa da contrappunto alla prosa. Davide Berardi, voce e chitarra e Bruno Galeone, fisarmonicista propongono libere interpretazioni di  Volare, Vecchio frac, L’avventura, La donna riccia, O ccaffè… Lo spettacolo è una drammaturgia originale, che a partire da cenni biografici di Modugno e dalle suggestioni delle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia, pronti, sull’onda del mito, ad affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare artisti. Fra racconto, musica e danza, si rivivono episodi della sua vita. Poesia e comicità sono gli ingredienti principali della pièce che trasmette atmosfere emotive, suggestioni e ricordi indimenticabili cercando di risvegliare nel pubblico quel sogno di libertà di cui Modugno si fece portavoce e simbolo. La storia vede lo spirito di un custode di un teatrino di provincia che torna in scena ogni notte, a mezzanotte, in compagnia dei suoi musicisti all’interno del teatro, in cui mosse i primi passi. Così per amore dell’arte e del proprio progetto di felicità già più volte sfumato, il povero custode decide di entrare di nascosto nel teatro e pietra dopo pietra iniziarlo a demolire. Il lavoro quindi, utilizzando la figura del grande Modugno, come simulacro, rende omaggio agli sforzi ed al coraggio di artisti minori, dei lavoratori dello spettacolo in genere, che, spinti da passione, costantemente si lanciano all’avventura.                             Il desiderio di dedicare uno spettacolo a metà fra il teatro e la musica al grande Modugno nasce dal voler omaggiare un emblema del cinema, del teatro e della musica popolare italiana. Oltre a cantante, attore, cantautore, dalla travolgente forza interpretativa, mister Volare è stato uomo semplice e forte, umile e rivoluzionario. Nella sua opera Modugno ha sempre ricordato la sua gente, quelle persone figlie dell’amara e dura terra, dai volti scuri e dalle mani incallite, quelle stesse mani che pizzicando le corde di una chitarra si sono pian piano levigate, senza mai dimenticare le passate fatiche quotidiane. Così un po’ per gioco un po’ per sfida nasce “Io provo a volare”. Biglietti: € 10,00 / € 5,00 ridotto (fino a 12 anni).

 

                                                        Alessandra Gallo