Biella. Lavori finiti e strade che riaprono
Venerdì riaprirà la circolazione in via Lamarmora, via Garibaldi e via A. Moro. Un lavoro ecosostenibile grazie al recupero delle pietre
In anticipo rispetto ai tempi inizialmente previsti, nella giornata di venerdì 26 agosto, riaprirà via Lamarmora (carreggiata Sud), nel tratto compreso tra via Carlo Fecia di Cossato e via Aldo Moro. La sospensione della circolazione era stata adottata per poter eseguire alcuni lavori di riqualificazione della pavimentazione lapidea. I lavori sono stati completati nei giorni scorsi, ma era imprescindibile attendere un “tempo tecnico di maturazione” resosi necessario dall’uso di un particolare cemento. Giovedì 25 verrà predisposta la segnaletica orizzontale per lasciare la rotatoria in sicurezza, mentre nella giornata di venerdì 26 il tratto sarà riaperto al traffico. Il sindaco e l’assessore ai Lavori pubblici e strade sottolineano che il fatto che negli ultimi giorni non si vedessero degli operai al lavoro è del tutto normale. Infatti, così com’era avvenuto per il primo lotto di lavori, anche in questo secondo caso c’è stata una settimana di “maturazione” del cemento e del “Mapelastic”, la finitura utilizzata in collaborazione con Mapei, che garantirà una maggiore tenuta alla pavimentazione, essendo meno soggetta all’erosione portata dai cloruri utilizzati in inverno, quando viene sparso il sale antigelo.
In conclusione il sindaco e l’assessore evidenziano come questi lavori siano stati eseguiti a regola d’arte: l’amministrazione infatti si preoccupa affinchè le manutenzioni possano durare nel tempo. Inoltre le pietre utilizzate (sienite della Balma) sono state in gran parte recuperate dai lavori svolti in via Torino: questo granito è molto più resistente e il suo riciclo, garantito dalla ditta Gugliotta Srl che si è occupata dei lavori, ha consentito di abbattere ulteriormente l’impatto ecologico di questa soluzione: infatti non è stato necessario utilizzare materiali provenienti da cave, né impiegare mezzi pesanti per il trasporto di materiale distante magari centinaia di chilometri.