CURIOSITÀ CHIERESI – Una cassetta postale che racconta
In una piazza del centro storico di Chieri una curiosa cassetta postale è fissata a lato dell’ingresso di una casa. Sul fondo celeste si legge ancora la scritta SERVIZIO CELERE. Chiaramente in origine era una cassetta utilizzata per la spedizione e non per la ricezione della posta presso la propria abitazione. La proprietà non sa dire quando vi fu messa, ma è certa che nessuno in famiglia lavorasse alle Poste. Così possiamo ipotizzare che un amatore “delle cose di un tempo” l’abbia acquistata in un mercatino dell’antiquariato o, avuta in chissà quale modo, l’abbia fissata sul muro della propria casa. La cassetta ha questa storia: risale agli inizi degli anni Cinquanta e veniva agganciata all’esterno dei tram e dei bus urbani sul davanti, veniva poi svuotata dal personale addetto presente alle fermate nei pressi delle stazioni ferroviarie. In questo modo si accelerava il trasporto della posta verso le altre città. È una piccola curiosità, una storia breve, ma che si inserisce nella lunga storia di Poste Italiane che compie quest’anno 160 anni. Tutto inizia nel 1862 (quando internet e altri sistemi di comunicazione digitale erano ancora da venire!) e per lungo tempo Poste Italiane con i suoi postini, gli uffici e anche con le sue cassette (celeri o meno) è stato l’elemento unico di comunicazione e anche di unità tra le grandi città e tra i piccoli paesi della nostra Italia.
Anche una cassetta postale può essere spunto per raccontare la nostra storia.
Roberto Toffanello