Chieri. Una bella Vijà
Una bella Vijà, a Chieri, dopo le polemiche della passata edizione. Sul palco dell’area ex Tabasso, presentati da Marco Volpatti con Isabella Marra, si sono alternati il passato (da Guido Rubatto a Lino Vaschetti, che ha presentato le nipotine a cui sta insegnando il piemontese; da Bruno Masera a Franca Aiassa e Manuela Lisa) e il futuro (da Francesco Berruto a Davide Frasson) in un mix convincente di stranòt anch’essi tra tradizione e innovazione. Adelino Mattarello e Giuseppe Bordone hanno catturato gli spettatori, alle prese con due piacevoli sorprese: il sindaco Alessandro Sicchiero e il parroco del Duomo don Marco Di Matteo, entrambi bravi e autoironici. Dal pubblico (numeroso) qualche critica: poco ‘contorno’ musicale in tema attorno agli stranòt, spettacolo un po’ troppo breve, il dialetto usato meno del necessario. Ma, alla fine, brindano i protagonisti e applaude la gente. Quel che si chiede, alla Vijà…
(Foto di Rosanna Cauda)