PIEMONTE ARTE: PAVAROLO, MARGHERITA DI SAVOIA, OMEGNA. BALDONI, CINA, POLITANO, STUPINIGI, NOVELLO, DEMARCHI, CIVERA…

 

coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

 

PAVAROLO. MOSTRA “DE RERUM NATURA”

Lo Studio Museo Felice Casorati a Pavarolo (Torino) inaugura la stagione espositiva autunnale con la mostra “De rerum natura”, che presenta le opere di tre artiste internazionali: Antonietta Raphael (Kaunas, 1895 – Roma, 1975), Kiki Smith (Norimberga, 1954), Cindy Sherman (Glen Ridge, 1954), che inaugura sabato 1 ottobre dalle 16 alle 20.

Dal 2 ottobre la mostra sarà aperta tutti i sabati e le domeniche dalle 15 alle 18.30, a ingresso libero.

 

 

 

 

 

 

PALAZZO MADAMA. AD OTTOBRE MOSTRA “MARGHERITA DI SAVOIA REGINA D’ITALIA”

 

OMEGNA. MOSTRA “PASSARE LE ALPI”

Torna Passare le Alpi, la grande mostra collettiva itinerante a cielo aperto del progetto Interreg Di-Se – Disegnare il territorio, quest’anno dedicata alle alte vie di comunicazione, ai passi alpini, ai mezzi di trasporto e ai viaggiatori tra Val d’Ossola e Canton Vallese.

Sarà visitabile da sabato 17 settembre a domenica 23 ottobre a Omegna (VB). Inaugurazione sabato 17 settembre, ore 16 in largo Cobianchi (fronte torrente Nigoglia).

Coinvolti 28 gli illustratori e artisti contemporanei: Bahar Avanoglu, Sara Bernardi, Davide Bonazzi, Matteo Capobianco – Ufo5, Nicolò Canova, Maya Christensen, Chiara Dattola, Enrico De Paris, Lorenzo Duina, Caterina Ferrante, Elisabeth Fux, Silvia Fux, Giulia Gentilcore, Caterina Gomirato, Bernd Kniel, Andrea Legnaioli, Irene Lupia, Elisa Macellari, Paolo Metaldi, Pinaki, Ale Puro, Chiara Raineri, Luca Soncini, Alena T, Daniela Tieni, Ilaria Urbinati, Elisa Vendramin, Helga Zumstein. Insieme a una selezione di stampe ottocentesche di età romantica di Bartlett, Blechen, Gozzi, Guérard, Hering, Jentsch, Koch, Koller, Lory Fils, Ruskin.

 

A PINEROLO L’ARTE DI SANDRA BALDONI

Nello spazio espositivo della Galleria Mondadori, in piazza Barbieri 15 a Pinerolo espone sino al 18 settembre l’artista Sandra Baldoni in arte SABA (orario:9-19). Affascinata da sempre dalla elegante bellezza del cavallo, lo ha rappresentato in quadri, sculture e gioielli in oro conferendo all’immagine una particolare espressività, perché per SABA il cavallo è simbolo di fierezza e libertà, di storia e nobiltà. Presente con mostre personali a Torino, Milano, Nizza, Bolzano Cuneo e Firenze propone ogni volta opere risolte con una raffinata impostazione e tecnica compositiva, sottilmente poetica. Un’esperienza, quindi, ricca di motivazioni estetiche e artistiche, tanto che la Collezione Civica d’Arte di Palazzo Vittone a Pinerolo conserva in permanenza i lavori “Pavone”, un olio su tela del 1974, e “Simbolo di bellezza”, scultura in bronzo del 1999, come è documentato nei cataloghi d’arte della collezione civica a cura di Mario Marchiando Pacchiola (A. Mis.)

 

MAO. MOSTRA FOTOGRAFICA “Riposo! Cina 1981-84.”

Il MAO Museo d’Arte Orientale è lieto di ospitare la mostra fotografica “稍息 Riposo! Cina 1981-84. Fotografie di Andrea Cavazzuti”, promossa dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino, a cura di Davide Quadrio e Stefania Stafutti, dal 9 settembre al 2 ottobre 2022, in via San Domenico 11 a Torino. Il progetto espositivo inaugura una nuova fase di collaborazione fra il Museo e l’Università di Torino, che coinvolgerà in particolare le discipline di studio sull’Asia, con un ampio ventaglio di proposte culturali e formative. “La fotografia, meglio di altri strumenti, restituisce il clima della Cina di quegli anni: un paese ancora povero, ma affacciato su un futuro denso di speranza e animato da un entusiasmo che fa di quel periodo uno dei momenti più interessanti e, a mio avviso, più belli della storia recente di questo complesso paese”, commenta Stefania Stafutti, direttrice di parte italiana dell’Istituto Confucio dell’Università di Torino e docente ordinaria di Lingua e Letteratura cinese del Dipartimento di Studi Umanistici. Al MAO saranno esposte oltre 70 immagini in bianco e nero, scattate in Cina fra l’81 e l’84, che dialogheranno per l’occasione con alcune opere delle collezioni museali, per leggere l’opera di Cavazzuti e comprendere una Cina che sta scomparendo. Andrea Cavazzuti vive e lavora da più di trent’anni in Cina, dove approdò nel 1981. Il titolo dell’esposizione, “稍息 Riposo!”, è un riferimento agli anni di passaggio tra un periodo drammatico e l’avvio della rincorsa alla modernità attuale. Le sue immagini hanno seguito e immortalato la Cina e i suoi giganteschi cambiamenti dagli anni Ottanta a oggi, costituendo una testimonianza preziosa oltre che un’opera affascinante e corposa. Con sguardo nitido, poetico e senso dell’umorismo, Andrea Cavazzuti cristallizza in queste immagini una Cina che non esiste forse più, ma che è indispensabile conoscere per comprendere la storia e la personalità del colosso mondiale di oggi. Il suo sguardo è quello di uno straniero senza arroganza: la nostalgia gratuita è messa al bando, così come la trita ricerca dell’esotico. L’occhio di Cavazzutti coglie bellezza, comicità, fascino e stranezze con la freschezza del primo incontro. Le opere esposte, influenzate dalla forza della fotografia italiana di quegli anni, dimostrano però di trovare anche una strada del tutto personale. La mostra è completata dalla proiezione di tre film:

Nati a Pechino, di Olivo Barbieri, Andrea Cavazzuti e Daria Menozzi, 1995, italiano, 21′: un breve ritratto di alcuni artisti nella Pechino dei primi anni ‘90, che poi sarebbero diventati le star dell’arte contemporanea cinese.

Bambini (Fictional Kids), di Andrea Cavazzuti, 2000, 27′: un montaggio di scene di strada coi bambini come protagonisti in varie parti della Cina durante gli anni ‘90, accompagnato dalle colonne sonore di famosissimi film occidentali del secolo scorso.

The Warehouse, titolo originale 臆想仓库, di Andrea Cavazzuti, 2018, cinese sottotitolato in italiano, 28′: video realizzato per la mostra omonima, curata da Lu Yue 卢悦 e Da Shi 大石, tenutasi al CHAO di Pechino nel 2018. Responsabile artistico Yang Jun 杨君. Un gruppo di artisti, perlopiù giovani, si è cimentato nel creare opere per un grande magazzino dei pensieri e delle fantasie più recondite.

 

LIVIO POLITANO AL CASTELLO DI RACCONIGI

a cura di Enrico Perotto

dal 16 settembre al 16 ottobre 2022

Castello di Racconigi – Via Francesco Morosini, 3 – Racconigi (Cn)

Curatore:  Enrico Perotto

Orario di visita: sabato e domenica 15.00 – 19.00. L’ingresso alla mostra è incluso nel biglietto Parco €2, nel rispetto della normativa anticovid.

Catalogo in mostra, a cura di Enrico Perotto e Livio Politano, con testimonianze di Giorgetto Giugiaro e Angelo Mistrangelo.

Dopo le ultime due mostre personali di Livio Politano, ospitate dapprima presso la Sala Comunale Olivetti del Comune di Beinette e quindi nell’ex chiesa di San Giovanni Battista in Borgo Vecchio a Fossano, ecco tornare all’attenzione del pubblico  la  figura  di  Livio  Politano  (Beinette/Cn,  1937),  con  una  mostra  antologica  allestita  nelle  sale  espositive  del Castello di Racconigi, grazie alla cortese disponibilità della direttrice della residenza dottoressa Alessandra Giovannini Luca e che presenta ai suoi estimatori e non solo una significativa rappresentanza del suo percorso artistico, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso fino agli anni più recenti. L’esposizione antologica di circa sessanta opere ripercorre l’attività complessiva di oltre sessant’anni di vita artistica di Politano, che si è articolata nel tempo tra importanti frequentazioni  intellettuali,  intrattenute  a  Torino,  Roma,  Firenze,  Vicenza  e  altre  località  nazionali  e  internazionali,  in costante impegno creativo, e che è legata in particolare alle tecniche del disegno a pastello e alla pittura a olio e ad acrilico, con basi preparate a strati di calce del Brenta, oltre che alla scultura in legno dipinto. Il visitatore, quindi, potrà riflettere su alcuni dei temi iconografici che più sono stati al centro della ricerca espressiva dell’artista beinettese, dalla raffigurazione della figura umana e della natura morta in chiave di scomposizione neocubista, secondo gli stilemi assimilati alla scuola torinese di Filippo Scroppo, al paesaggio neoespressionista rivisitato in forma di pagine rivoltate o stracciate come di un diario intimo della realtà, dalle figurazioni simboliche delle mani rosse a quelle in aspetto nastriforme d’impronta neobarocca dall’invenzione caratteristica delle cittadelle, segmentate e turrite rappresentazioni metafisiche  di  un  mondo  urbano  rispettoso  dell’ambiente  naturale,  alle  successive  oniriche  proiezioni  spaziali,  dove  lo sguardo si perde tra le nuvole, rapito da un sogno di unione armonica tra uomo, città e natura, oggi più che mai da considerare come un’urgenza decisiva per la difesa della nostra fragile esistenza umana.

 

STUPINIGI. “PASSEPARTOUT”: SOTTO IL CERVO

La Palazzina di Caccia di Stupinigi apre le porte dei suoi spazi segreti chiusi al pubblico

“Passepartout” è il programma di visite guidate straordinarie alla (ri)scoperta degli spazi segreti, normalmente chiusi al pubblico, della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Sabato 17 settembre “Passepartout” permette di raggiungere la sommità della cupola juvarriana, per camminare lungo i suggestivi balconi concavi/convessi che affacciano sul grandioso salone centrale, guardare da vicino il tetto a barca rovesciata di Juvarra dalla complessa orditura in legno e ammirare dall’alto un panorama unico che si estende a 360 gradi sotto il cervo, simbolo della Palazzina di Caccia di Stupinigi. “Sotto il cervo”, infatti, è una visita esclusiva al meraviglioso ambiente ligneo che ospita la cupola del padiglione centrale, realizzato da Filippo Juvarra. Dal grandioso salone centrale ovale a doppia altezza si percorrono 50 gradini per raggiungere la caratteristica balconata ad andamento concavo-convesso e infine arrivare, attraverso una stretta scala a chiocciola di ulteriori 50 scalini, alla sommità della cupola juvarriana per ammirare lo straordinario tetto a padiglione sorretto da una complessa orditura in legno e riconoscere dall’alto il grandioso progetto architettonico di Juvarra che con perfette geometrie, lungo un asse longitudinale che porta con lo sguardo fino a Torino, realizza un impianto scenografico straordinario per l’epoca. Per partecipare alle visite guidate è obbligatoria la prenotazione. Vista la particolarità del luogo oggetto della visita, normalmente non accessibile al pubblico, i visitatori saranno dotati di caschetto di protezione, per questo motivo possono accedere solo gli adulti e i ragazzi al di sopra dei 12 anni di età. Per partecipare è necessario essere in buona salute ed in condizioni fisiche tali da permettere di salire, a piedi, alcune rampe di scale. È necessario indossare un abbigliamento comodo e calzature chiuse, come scarpe da ginnastica o da trekking leggero. È vietato l’accesso con borse e/o zaini ingombranti, dal momento che il percorso è piuttosto impegnativo. È necessario non soffrire di patologie cardiache. A causa degli spazi limitati, non agibili a persone con disabilità, e della stretta scala a chiocciola, il percorso è sconsigliato a chi soffre di claustrofobia o di vertigini e, in generale, a chi non è in buono stato di salute.

Le visite guidate “Passepartout” sono in programma esclusivamente nei giorni segnalati alle ore 10.30, 12, 14.30 e 16. Durata: un’ora circa.

Costo: 20 euro. Prenotazione obbligatoria al numero: 011 6200633, dal martedì al venerdì 10-17,30, entro il venerdì precedente la visita.

CALENDARIO

Sotto il cervo – Visita alla cupola juvarriana

Sabato 17 settembre, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 24 settembre, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Domenica 25 settembre, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 15 ottobre, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 26 novembre, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

 

IED. MOSTRA “SONO QUI. BUREAU METAMORFOSI”

L’Istituto Europeo di Design ha presentato Sono qui. Bureau metamorfosi, mostra fotografica e prima importante tappa di un laboratorio sulla città di Torino che vede coinvolti gli studenti del Corso Triennale in Fotografia IED Torino in un progetto, della durata di tre anni in partnership con Intesa Sanpaolo – Gallerie d’Italia.

Allestita sotto i portici di Piazza San Carlo, a Torino, Sono qui. Bureau metamorfosi presenta alla città, dall’8 al 30 settembre, una selezione di ventisei scatti fotografici realizzati da ventuno studenti e studentesse, diplomati del Corso Triennale in Fotografia a.a.2021/22.

 

 

 

 

 

VILLARBASSE.”NATURA IN MOVIMENTO”. INCISIONI DI ANTONIO NOVELLO

 

LUCIANA PENNA ALLA “CONCHIGLIA”

L’artista torinese Luciana Penna, che partecipa alla 180° Esposizione Arti Figurative della “Promotrice delle belle Arti”   viale Crivelli, 11 (parco Valentino) – Inaugurazione il  16 Settembre  ore 18, presenta quattro dipinti alla Galleria “La conchiglia”  in via Zumaglia 13 bis. – Inaugurazione il 17 Settembre 2022  ore 17,30. La mostra rimarrà aperta fino al 4 ottobre  –  dal Martedì al Venerdì dalle 15 alle 19. Sabato anche dalle 10 alle 12. Chiuso Domenica e Lunedì – (tranne lunedì 3 ottobre apertura straordinaria 15-19).

 

MUSEO DIOCESANO: MOSTRA DI ROBERTO DE MARCHI

 

 

 

CARMAGNOLA. UN READING TEATRALE PER RIEVOCARE LA STORIA DEI VOTI CIVICI ALL’IMMACOLATA

Sabato 17 settembre, piazza Sant’Agostino sarà il palcoscenico del reading teatrale “1522-2022 La Peste a Carmagnola”, a cura del Gruppo Teatro Carmagnola, con la regia di Alessandro Avataneo.

Sabato 17 settembre 2022, alle ore 21,00 la storica piazza Sant’Agostino di Carmagnola diventerà il palcoscenico della prima rappresentazione del reading teatrale “1522-2022 La Peste a Carmagnola” che si inserisce all’interno del ricco palinsesto di eventi ed iniziative organizzate dall’Unità Pastorale 53 e dal Comune di Carmagnola in occasione della ricorrenza del cinquecentesimo anniversario del primo voto civico all’Immacolata Concezione. “La Peste a Carmagnola” ripercorre i tragici eventi della pandemia di peste del 1522 e ricorderà tutte le pandemie della storia. Personaggi storici e inventati si intrecciano in vicende solo all’apparenza distanti tra loro, unite nel profondo da un nucleo di atteggiamenti umani comune a tutte le pandemie della storia. Da Tucidide a Camus, dal coraggioso medico di Codogno all’ambiguo Sciacallo: le voci di sei narratori portano in scena il conflitto tra natura e scienza, fede e politica attraverso i secoli, in un dialogo in grado di restituire intatto il mistero, l’angoscia e la forza degli esseri umani di fronte alla tragicità della natura. Sullo sfondo Carmagnola, al centro i suoi cittadini, impegnati a fronteggiare la morte.

La drammaturgia e la regia del reading sono di Alessandro Avataneo; il testo è di Giacomo Pucci e Alessandro Refrigeri. In scena, gli attori del Gruppo Teatro Carmagnola: Mino Canavesio, Margherita Giraudi, Diego Valle, Giorgia Bruno, Erika Santoru ed Ermanno Mareliati. Ingresso gratuito e libero.

 

RACCONIGI, L’ARTE DELLA FOLLIA

Nell’ambito degli appuntamenti collaterali alla Mostra Personale dell’artista Giancarlo Giordano, allestita sino al 25 settembre presso la Pinacoteca Civica Levis Sismonda di Racconigi, e come anticipazione del “Festival del Rumore: piccole e disturbanti voci di gioia e dolore nella giornata della salute mentale”, organizzato dalla “Voce di Elisa ODV”, la Pinacoteca civica Levis Sismonda di Racconigi è lieta di invitarvi ad un doppio appuntamento incentrato sul tema dell’arte e della follia.

SABATO 17 SETTEMBRE 2022 a RACCONIGI (CN)

ORE 18,30: VISITA ALLA MOSTRA PERSONALE DELL’ARTISTA GIANCARLO GIORDANO – PINACOTECA CIVICA LEVIS SISMONDA

Ore 20,30: CONFERENZA DEL DOTT. GIOVANNI GRAZIOLI “MICHAEL NOBLE E DINO BUZZATI TRA ARTE E FOLLIA” – SOMS

L’evento vanta il patrocinio del Comune di Racconigi e nasce grazie alla collaborazione tra l’Associazione culturale Carlo Sismonda APS, l’Associazione Progetto Cantoregi, “La Voce di Elisa” ODV e la S.C. Psichiatria-Centro di Salute Mentale di Savigliano.

 

 

BRUNA CASER IN ‘LACRIME E SORRISI’. MOSTRA.

Ricetto di Candelo Sala Cerimonie.

L’artista, diplomata al Liceo Artistico Statale di Biella, negli ultimi tre anni ha intensamente dedicato il suo tempo libero alla pittura, riconoscendo in quest’arte l’ambito in cui far convergere la propria forza espressiva. Espone una trentina di recentissime opere. > > La mostra è stata preannunciata da un articolo, comparso su La Nuova Provincia, dal titolo: Con ‘Lacrime e sorrisi’ porto speranza. Si evidenzia il messaggio positivo di alcune opere che ricordano quelle di Leonild Afremov per ‘la vivacità e l’intensità dei colori utilizzati.’ E si aggiunge che ‘La mano invece riporta la mente all’arte naïf’. Bruna ha ora 39 anni, è sposata, impegnata in una ditta locale, vive a Cossato. Ha partecipato ad alcune collettive, e al concorso ‘La vita al tempo del Corona virus’ nel 2020 che l’hanno spinta a dedicarsi di più alla pittura. Il risultato del suo impegno trapela dalle sue opere. Impegnato è anche il contenuto, reso leggero dal suo modo di comporre l’opera, ma ricco di stimoli per cogliere la sua visione sulla vita dei nostri giorni.

La mostra è visitabile sabato10 e 17 e domenica 11 e 18 dalle 10:00 alle 19:00 oppure in altri giorni su appuntamento tel. 338 5791 676.

 

 

ALMESE. PROGETTO “NATURA URBANA” DAL 16 AL 23 SETTEMBRE 2022 IN PIAZZA MARTIRI

Dal 10 a al 24 settembre 2022, l’Associazione Culturale Cumalè, con il patrocinio della Comune di Almese, propone la 5° edizione del Premio d’Arte “Agnese Milani”, unito per questa edizione all’evento “Pennellate in versi – Cadenze sfumate”, che vede il coinvolgimento di artisti e poeti, sul tema “Clima e Ambiente”. Il Concorso prevede l’esposizione delle opere di artisti provenienti da tutto il Piemonte e per questa Edizione prevede alcune importanti novità: il coinvolgimento di tutte le scuole del Territorio, e la partecipazione dell’artista e scrittore Osvaldo Neirotti che propone il progetto artistico e culturale “Natura Urbana”, di cui da anni sono protagonisti gli alberi. Osvaldo Neirotti si prenderà cura di un albero di tiglio sulla Piazza del Comune ad Almese, rendendolo così protagonista di un messaggio di sensibilizzazione per l’Ambiente e il Clima.

 

 

 

 

 

ENRICA TESIO A MIRADOLO PER BELLEZZA TRA LE RIGHE

Enrica Tesio

Domenica 18 settembre al Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo, arriva Enrica Tesio. La scrittrice torinese, alle 15, presenterà “Tutta la stanchezza del mondo”, libro che ha pubblicato quest’anno per Bompiani. L’incontro sarà seguito, per chi vuole, dalla merenda delle 17. L’appuntamento fa parte di “Bellezza tra le righe”, la rassegna organizzata da Fondazione Casa Lajolo e Fondazione Cosso con il contributo della Regione Piemonte che, per il terzo anno, anima due luoghi speciali: il giardino di Casa Lajolo, a Piossasco, e quello del Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo. Un’occasione diversa per vivere una dimora storica del Piemonte. Tra antichi vialetti e alberi secolari del Castello, la volontà è quella di condurre il pubblico in un luogo di pace e rara bellezza, proponendo una conversazione con una delle autrici torinesi più amate.

 

 

INAUGURAZIONE CARRETTO. LASCIA IL SEGNO. RECENSIONI – PRESENTAZIONI – BIBLIOTECA – LETTURE

mercoledì 21 settembre al Quadrilatero Romano di Torino

Per l’occasione verrà presentato il libro di Marco Granata, “Bestiario Invisibile”, edito da Il Saggiatore. Un incontro con l’autore in dialogo con Francesco Guglieri editor di Einaudi.  Bestiario invisibile ci svela i segreti delle città selvatiche, dell’universo che vive silenziosamente accanto a noi. Un’opera che ci mostra come in ogni momento e in ogni contesto sia possibile trovare qualcosa di straordinario nascosto nelle pieghe dell’ordinario, perfino sotto la terra di un vaso o tra i fili d’erba al centro di una rotonda. <<Proprio come il bosco, la città è un ecosistema.>>

Il progetto

Il Carretto è un luogo dove il libro torna protagonista attraverso le persone. I libri, liberi, passano attraverso il racconto che ne viene fatto dai lettori. Oltre a una piccola biblioteca messa a disposizione dei passanti, ciò che rende il progetto unico nel suo genere è la partecipazione di alcuni Lettori, coinvolti per la stesura della recensione di un libro, a loro avviso, imperdibile. È così possibile lasciare un segno del proprio passaggio sia all’interno del romanzo che nel Carretto stesso. Sarà esposta, infatti, una rivisitazione delle copertine dei libri recensiti basata sul racconto del lettore. Insieme alla copertina sarà possibile consultare le recensioni scritte che andranno a formare un catalogo di parole e immagini a disposizione di tutti.

Sarà inoltre fornito un QR code che, una volta scansionato, riporterà alla pagina relativa sul sito web di “Pastis” dove sono presenti le stesse recensioni in formato video.

“EQUILIBRI PRECARI”, IL CHIERESE PAOLO CIVERA IN MOSTRA A TORINO