A BRICHERASIO NEL WEEKEND LA 54^EDIZIONE DELLA FESTA DELL’UVA
Oggi è una vetrina non solo per il vino, ma le tante coltivazioni promosse dai giovani della zona: dalla lavanda alle nocciole ai mirtilliPer l’occasione si aprono alle visite le bellezze del territorio
E’ una manifestazione che cresce, e si afferma sempre più sul territorio piemontese, la Sagra dell’Uva di Bricherasio giunta alla 54esima edizione. Profumo di vendemmia, questo weekend, per un’iniziativa nata per celebrare un momento clou dell’autunno appena giunto: la raccolta dell’uva, il periodo più importante e delicato nella produzione. Ma questa di Bricherasio è diventata sempre più una festa dell’agricoltura: «Bricherasio conta tante aziende agricole giovani. Sono ragazzi che sono tornati a coltivare le terre dei loro nonni, altri che hanno iniziato coltivazioni dopo esperienze internazionali – afferma Rossana Turina, presidente del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli – Così, negli ultimi anni, si sono tornate a coltivare varietà antiche di mele, si sono avviate produzioni di nocciole, di lavanda, di mirtillo, si fa anche l’olio a Bricherasio. Dunque, anche una proposta molto differenziata». La festa diventa, dunque, l’occasione per dare lustro a queste eccellenze agricole, molte delle quali sono biologiche, ma è anche un momento per conoscere Bricherasio, un comune vicino a Torino, all’imbocco della Val Pellice: luogo di villeggiatura nel passato, sta tornando a esserlo.
Sabato 24 settembre alle 18,30 l’apertura ufficiale 54ª Sagra dell’Uva con l’ inaugurazione della mostra ortofrutticola, sotto l’ala comunale, in piazza Castelvecchio. Protagonisti saranno agricoltori e produttori selezionati di Bricherasio e del Pinerolese. Portano i loro prodotti in piazza: l’uva, il prodotto più tipico e re della festa, ma anche i kiwi di queste terre, le sue mele, le nocciole, i mirtilli, fino ad arrivare alle coltivazioni di olio che si stanno affermando in questi anni. Oltre alla mostra ortofrutticola, in programma anche il Gran Mercato d’Autunno (solo domenica 25, orario 9-18) con i banchi dell’agroalimentare locale.
Vediamo poi i momenti dedicati all’enogastronomia. Sabato 24 alle 12, al PalaUva (piazza Castelvecchio), si inizia con un pranzo decisamente particolare: Ada Corneri presenta, infatti, il suo libro “Prelibatezze e curiosità nel piatto di Napoleone”, frutto di un’accurata ricerca sui gusti a tavola del condottiero e fondatore del Primo Impero Francese. Mentre parla viene servito il pranzo a base di piatti tipici dell’epoca napoleonica.
Dalle 19 apre, invece, «La Piazza del Gusto» in piazza Castelvecchio. In un unico spazio, vengono raccolti commercianti e Pro Loco: ognuno prepara piatti della tradizione e, così, sarà possibile «combinare» la cena, dall’antipasto al dolce, tutti scelti in stand diversi. Unico filo conduttore? I sapori piemontesi e i prodotti del territorio. Ad accompagnare, invece, le etichette DOC Pinerolese. Lo stand torna in funzione anche domenica, dalle 12, per il pranzo.
Territorio protagonista ma anche l’Europa
La Sagra vanta un calendario di appuntamenti molto fitto. Alcuni sono stati pensati per far conoscere Bricherasio. Domenica aprono eccezionalmente – dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30 – le due dimore storiche: sono Palazzo Ricca di Castelvecchio e Palazzo dei Conti di Bricherasio. In quest’ultimo, nacque Giovan Battista Cacherano di Bricherasio, il comandante delle truppe piemontesi e austriache che il 21 luglio 1747 sconfisse i francesi nella battaglia del Colle dell’ Assietta. Sempre qui, a cavallo tra Ottocento e Novecento, visse anche Emanuele Cacherano di Bricherasio, fondatore della FIAT. Una dimora, dunque, tutta da scoprire, con un archivio unico nel suo genere, una cantina storica, un parco di quasi quattro ettari che oggi conta una cinquantina di specie arboree e almeno venti arbustive.
Domenica dalle 15 alle 18 apre anche, per visite guidate, la Chiesa Santa Maria Assunta, edificata nel 1602: un gioiello barocco tutto da vedere. Di particolare pregio l’altare maggiore che ha un basamento dipinto a marmo bianco con rilievi dorati con motivi di foglie e frutta che rappresentano proprio i prodotti tradizionali di Bricherasio (uva e mele). Sul basamento poggia, poi, un grande baldacchino esagonale a colonne tortili di grandi dimensioni, che ha ai fianchi le figure dei quattro evangelisti e i loro simboli. Le colonne sono istoriate con tralci e grappoli d’uva, a ricordare la vita agricola di Bricherasio, e sorreggono un architrave liscio che reca la dedica all’Assunta e lo stemma del comune. All’interno di questa solenne eppure aerea struttura sta il “Trionfo dell’Assunta”, scultura che sormonta un altro baldacchino, questa volta ligneo, e rappresenta la Vergine in estasi coronata dagli angeli.
Due escursioni, poi, sono state organizzate per scoprire il territorio di Bricherasio. Sabato alle 9 viene proposta “Sulle strade della Resistenza”, una passeggiata sui sentieri partigiani guidata dallo storico Paolo Gili, con visita alla Borgata Badariotti a Bricherasio. Domenica alle 9,15, invece, l’“Ecopasseggiata al torrente”, escursione guidata al torrente Pellice, con Emanuela Durand, guida escursionistica ambientale.
Le escursioni sono realizzate grazie al bando “Europe for citizen” che prevede anche altri momenti, questa volta dedicati all’Europa e alle sue istituzioni. Sabato alle 15 “Voci dall’Europa: dalle origini ad oggi, opportunità, diritti, criticità” al salone polivalente. Parleranno anche persone e imprese che hanno potuto beneficiare di bandi europei. Alle 17,15, invece, “Un giorno da Europarlamentare!”, coinvolgente gioco di ruolo a tema “Unione Europea” rivolto ai ragazzi dai 14 ai 20 anni, nel piazzale della chiesa del Castello di Bricherasio.
La mostra da non perdere: frutto del lavoro di oltre un anno
In occasione dell’iniziativa, da non perdere è la mostra “Il MoviCento: Muoversi e viaggiare nei primi anni del Novecento” allestita nel cortile interno del municipio dal Circolo culturale Cesare Bollea (aperta il sabato e la domenica dalle 9-19, il giovedì 9-12,30; fino al 2 ottobre). E’ frutto di un lavoro di ricerca durato oltre un anno sul territorio di Bricherasio e su tutto il Pinerolese per raccontare i mezzi di trasporto usati dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Da mercatini dell’antiquariato, ma soprattutto da cantine e cassetti, sono saltate fuori foto che famiglie hanno concesso per l’occasione: ritraggono bici, mezzi, macchine insieme, ovviamente, a persone, cascine, scorci di vita. Ma la bellezza dell’esposizione è soprattutto nei mezzi visibili: «E nella scelta di lasciarli così come li abbiamo trovati per rendere meglio il senso dell’esposizione: sono tutti recuperati da cantine e magazzini di Bricherasio e del Pinerolese» spiega Danilo Pairone, ex antiquario e anima del gruppo. Ecco, in mostra, una Guzzi Superalce, un modello militare convertito a civile appartenuto, niente meno, che ai Conti di Bricherasio, poi uno dei primi Gilera 150, usato per andare a lavorare da Bricherasio a Torino. E, ancora, una moto Mosquito, un modello di bici più pesante che aveva un motore applicato che lavorava sulla ruota. Più in là un Capriolo, nome simbolico: si tratta di una moto della Caproni, fabbrica di aeroplani della prima Guerra Mondiale che si riconvertì per creare una motocicletta economica, semplice, per tutti. Non manca una Lambretta (da restaurare), un’Ape 1962, e una bicicletta «da parroci»: è un modello speciale, rivestito, perché il vestito non finisse nelle catene.
Le altre iniziative
Corredo musicale. Venerdì 23 alle 21 bal folk con il gruppo Balestran (cornamusa, organetto e flauti) a Cascina Marie. Sabato alle 21, al polivalente, “Ladies and gentlemen” con Ensemble dinamico. Alle 15 dio domenica “Bricherasio Street Music Festival”, con concerti all’aperto. Tra i tanti appuntamenti, anche alcuni per i bambini: sabato 24 dalle 10 alle 12 a Cascina Marie attività per famiglie, con bambini dagli 8 anni in su, “6 zampe e un ballo”, alle 10,30 in biblioteca “Grappoli di storie in biblioteca”. Le famiglie in Municipio trovano, poi, nella giornata di domenica, dalle 9 alle 18, una mostra di modellismo statico a cura dell’AMP – Associazione Modellisti Pinerolesi. Sempre domenica dalle 11 alle 17,30 intrattenimento per bambini e giochi da tavola per giovani e famiglie a cura dell’Associazione ludico-culturale “Dimensione Arcana” e passeggiate gratuite con i pony al Parco del Belvedere.
Il territorio
Anche per l’area del Pinerolese e delle sue attigue valli, così, si apre la stagione delle sagre che diventano – sempre più – occasioni per scoprire paesi e bellezze nascoste, per dormire una notte nel verde, fare tappa in ristoranti tipici e visitare musei, miniere, dimore storiche. Per questo, il Consorzio Turistico Pinerolese e Valli supporta torinesi e turisti che vogliano soggiornare in zona con proposte per ogni tasca: info@turismopinerolese.it, 331/390.17.45.