Carignano. La città cresce… condividendo le idee
A Carignano, con la seconda passeggiata comunitaria vissuta venerdì 16 settembre si è compiuto un primo ciclo di osservazione della città e dell’ambiente in cui viviamo, realizzato dal gruppo di cittadinanza attiva della Città che Cresce con un coinvolgimento di carignanesi che ha superato ogni rosea aspettativa. Dopo il giro in bicicletta di fine maggio fino alle sponde del Po e la camminata in centro città di giugno, l’obiettivo, questa volta, è stata la zona nord della città. Insieme a scoprire o riscoprire aree verdi e spazi comuni, per raccogliere idee e proposte per rendere Carignano più bella e vivibile, e iniziare un percorso di progettazione partecipata. Il primo bilancio delle iniziative è positivo. Durante la camminata, le proposte avanzate dai partecipanti hanno trovato collocazione in altrettanti post-it, che sono stati applicati in tempo reale sulle mappe e sulle cartine allo scopo predisposte, e successivamente rielaborate e sintetizzate. Il metodo del gruppo è ascoltare le proposte dei cittadini e annotarle; raccogliere domande e rispondere, o farsi aiutare nella risposta da chi conosce meglio i problemi. È un metodo che funziona perché dà la possibilità a tutti di esprimere le impressioni e le idee che vengono dal vivere la città giorno per giorno e dal misurare le proprie esigenze su quello che la città in questo momento effettivamente offre. Certo, bisogna essere convinti che i cittadini di cose da dire ne abbiano: il gruppo questa convinzione ce l’ha eccome, e i risultati di queste tre esperienze, se ce ne fosse stato bisogno, lo hanno confermato. Nelle prossime settimane tutto il materiale raccolto verrà analizzato e le idee le proposte verranno elaborate; infine, verrà deciso come presentare alla cittadinanza il lavoro fatto e renderlo pubblico, affinché l’Amministrazione comunale – che grazie ai fondi regionali e agli aiuti del PNRR, certamente sta già lavorando su alcuni temi e su alcuni progetti – ne possa tenere conto.
Nella foto: carignanesi ripensano insieme il cortile del municipio