Santena: al via la modifica del piano regolatore
Da terreni edificabili ad agricoli e viceversa, ma non solo. Santena mette mano al piano regolatore comunale per rispondere alle necessità della cittadinanza. L’Amministrazione Comunale ha deliberato il 22 settembre 2022 una Variante Parziale al Piano Regolatore Generale Comunale adeguandolo al “Rapporto Preliminare di assoggettabilità alla VAS (Valutazione Ambientale Strategica)” e alla “Verifica di compatibilità acustica”.«È importante garantire un’ampia e responsabile partecipazione ai processi di pianificazione urbanistica – spiega Paolo Romano, Vice Sindaco di Santena – grazie all’utilizzo di questionari e al costante ascolto delle esigenze della cittadinanza. Alla fase partecipativa è stata affiancata la selezione di alcune istanze che contribuiscono a raggiungere l’obiettivo di densificare il sistema urbano e tutelare il suolo libero».Il “Rapporto Preliminare di assoggettabilità alla VAS” della Variante Parziale, redatto dallo Studio Paglia a firma dell’Arch. Giancarlo Paglia, prevede la retrocessione di lotti classificati come edificabili e l’allocazione di altre aree per le quali è sopraggiunto l’interesse di ampliare fabbricati già esistenti o realizzare nuovi edifici.«La variante prima di essere approvata definitivamente avrà due passaggi in Consiglio Comunale – continua Romano – quindi il completamento sarà tra qualche mese».La variazione prende in considerazione le richieste dei cittadini per cubature in più non speculative e una decina di abitazioni con una cubatura non oltre i 120 metri quadri, diventando di fatto una variante a saldi zero: «In pratica per ogni terreno che diventa agricolo si libereranno terreni per edificare in egual misura».Il Comune di Santena è dotato di Piano Regolatore Generale Comunale (Variante Generale) approvato con DGR n. 10-15219 del 30/03/2005 e modificato con 16 Varianti Parziali, l’ultima delle quali approvata con DCC n. 20 del 22/06/2020, e con alcune modifiche non costituenti variante ai sensi dell’art. 17, c. 12 della LR 56/1977: «L’evoluzione legislativa e culturale degli ultimi tempi ha progressivamente affermato la necessità di garantire una sempre più ampia e responsabile partecipazione ai processi di pianificazione urbanistica – ripercorre il sindaco Roberto Ghio e assessore alla pianificazione territoriale nella passata legislatura – nel 2018 l’Amministrazione Comunale ha avviato una fase di ascolto della cittadinanza, diffondendo un questionario da compilare in forma anonima per raccogliere idee e opinioni, per individuare le priorità di intervento sulla città e gestirle con gli strumenti più efficaci, seguendo una visione complessiva di interessegenerale».Parallelamente, i cittadini sono stati invitati a manifestare eventuali esigenze che necessitassero di una modifica del PRG, in modo da poterle valutare nel breve-medio periodo: «A valle di questa fase partecipativa, sono state selezionate alcune istanze accoglibili – precisa Ghio – Sono domande che inoltre contribuiscono a perseguire l’obiettivo strategico di densificare il “sistema urbano” e preservare il suolo libero esterno. Questo progetto va nella direzione di “consumo zero del suolo” anche rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030. Ci permetterà di motivare la cittadinanza a ristrutturare e ampliare edifici esistenti a sfavore delle nuove costruzioni e al consumo di aree verdi, con beneficio dell’ambiente e del decoro urbano».