Passione Fumetti: Dampyr, dal fumetto al film, in anteprima a Lucca Comics & Games 2022
Dampyr, il film
Dampyr – il cacciatore di vampiri creato da Mauro Boselli e Maurizio Colombo e pubblicato dalla Sergio Bonelli Editore – arriva al cinema il 28 ottobre 2022, nelle sale italiane e, con un’anteprima mondiale con cast, a Lucca Comics & Games 2022, in occasione della serata inaugurale del festival. Il film Dampyr vede alla regia Riccardo Chemello ed è una co-produzione Eagle Pictures, Bonelli Entertainment e Brandon Box. È stato girato in Romania, interamente in lingua inglese e con un budget di oltre 15 milioni di dollari, su sceneggiatura di Mauro Boselli, Giovanni Masi, Alberto Ostini e Mauro Uzzeo, tutti autori bonelliani.
Dampyr, alias Harlan Draka, ha il volto di Wade Briggs, mentre i suoi compagni Emil Kurjak e Tesla Dubcek sono interpretati da Stuart Martin e Frida Gustavsson (Vikings: Valhalla). Luke Roberts (Game of Thrones, Pirates of the Caribbean, The Batman) è il padre di Harlan, Sebastian Croft (Game of Thrones) è Yuri, mentre David Morrissey (il Governatore di The Walking Dead) interpreterà l’arcinemico Gorka. Dietro le quinte hanno lavorato le migliori maestranze del cinema italiano: l’Hair Designer Giorgio Gregorini (Premio Oscar per Miglior Trucco ed acconciatura nel film Suicide Squad), la Makeup Designer Francesca Galafassi (Game of Thrones), Vladimir ‘Furdo’ Furdik come Fight Choreographer (Skyfall, Game of Thrones), Lubomir Misak come Supervising Stunt Coordinator (Game of Thrones) e Giovanni Casalnuovo come Costume Designer (Wanted, Romeo & Juliet, Beowulf).
La storia
Dampyr, il film si svolge durante la guerra dei Balcani, terribile conflitto che ha interessato l’ex Jugoslavia nell’ultimo decennio del secolo scorso. Il protagonista, Harlan, sbarca il lunario fingendosi un Dampyr (un mezzo umano e mezzo vampiro, secondo la mitologia slava), capace di liberare i villaggi da quelle che i superstiziosi abitanti ritengono terribili maledizioni dei vampiri. Quando viene convocato da un gruppo di soldati attaccati da creature assetate di sangue, Harlan scopre la verità sugli orribili incubi che lo perseguitano fin da bambino: lui è davvero un Dampyr. Ma per combattere un terribile Maestro della notte e i suoi vampiri, Harlan dovrà imparare a conoscere e gestire i suoi poteri, insieme ai suoi nuovi compagni di avventura, la vampira rinnegata Tesla e il soldato in cerca di vendetta Kurjak.
Il Fumetto
Dampyr è una serie a fumetti della Sergio Bonelli Editore, che ha visto il suo debutto in edicola nell’aprile del 2000 con l’albo “Il figlio del diavolo”, scritto da Mauro Boselli e Maurizio Colombo (i suoi creatori) e disegnato da Mario Rossi, in arte Majo (uno dei disegnatori della mitica serie Full Moon Project). Ad oggi, mensilmente e senza interruzioni, sono stati pubblicati 271 albi, tutti con copertine di Enea Riboldi. A questi sono da aggiungere un Dampyr Magazine (2016), 10 Maxi Dampyr, 17 Speciali e 2 Dampyr Color.
Sul personaggio ho già scritto due articoli: Dampyr e la geografia del dolore e Il futuro di Dampyr, dove potete trovare diverse informazioni, soprattutto se non siete lettori abituali della serie.
Dampyr, dal fumetto al film
Dalle informazioni rilasciate dalla Sergio Bonelli Editore per il lancio del film, sappiamo che la trama riprende quella dei primi due albi pubblicati: Il figlio del diavolo (aprile 2000) e La stirpe della notte (maggio 2000), una storia in due parti in cui viene narrato l’incontro di Harlan con Kurjak e Tesla, la scoperta della propria natura di Dampyr e lo scontro con il Maestro della notte Gorka. Un’avventura di circa 200 pagine che si può trovare in libreria e fumetteria nella bella versione cartonata Dampyr. Il figlio del diavolo (€ 22,00).
Dampyr. Le Origini
A mio parere, soprattutto per chi voglia arrivare preparato alla visione del film, consiglio di procurarsi l’avvincente miniserie nella serie Dampyr Le Origini, uscita in edicola da maggio ad agosto 2022. Si tratta di quattro albi (96 pagine cadauno per € 4,40) in cui Mauro Boselli riprende le origini di Dampyr – già raccontate nei primi due albi della serie – facendo luce sugli antefatti, circostanziando gli avvenimenti che ai tempi non era stato possibile fare e svelando nuovi dettagli. Il tutto avviene attraverso i racconti e le confidenze che il buon diavolo Nikolaus, l’Amesha Caleb Lost, il Maestro della notte Draka (padre di Harlan) e Harlan stesso, si fanno durante una lunga notte alla birreria dell’Aquila Verde.
I quattro albi che compongono la miniserie sono “Nel nome del figlio” (266), “Ritorno a Yorvolak” (267), “Zona di guerra” (268), “Sangue stregato” (269), soggetto e sceneggiatura di Mauro Boselli, disegni di Luca Rossi, Stefano Andreucci, Majo, Maurizio Dotti, Nicola Genzianella, Alessio Fortunato e Michele Cropera. Protagonista del primo albo è Draka padre, facente parte della stirpe dei Maestri della notte (alieni quasi immortali che da secoli vivono nascosti in mezzo agli uomini), che narra di come è arrivato a concepire un figlio, unendosi ad una donna umana. Un atto sacrilego per la sua specie, in quanto il sangue di questi figli ibridi – metà uomo, metà vampiro – è l’unica cosa che può ucciderli. Il racconto si dipana a partire dalla Guerra dei trent’anni (1618 – 1648) fino alla seconda Guerra mondiale, narrando in modo organico eventi che in diversi albi della serie erano solo accennati.
Gli altri tre albi riprendono e ampliano quanto narrato nei primi due albi, riportando in scena Yuri, il giovane aiutante del Dampyr “imbroglione”, i compagni del comandante Kurjak e il crudele Gorka, ma anche personaggi che abbiamo imparato a conoscere negli anni e che ora scopriamo essere stati dietro le quinte già durante le prime avventure del nostro cacciatore di vampiri. Soprattutto rivediamo sotto una nuova luce l’incontro tra Harlan, Kurjak e Tesla, la cui profonda diversità di natura e carattere – con la conseguente ostilità reciproca iniziale – non impedisce la nascita di un profondo rapporto di amicizia (e non solo). Un incontro che, nei tre albi che completano Le Origini, viene approfondito e reso più fluido, eliminando le ambiguità che si potrebbero riscontrare in una rilettura aggiornata delle prime avventure. Un approfondimento che riguarda soprattutto Tesla, protagonista degli avvenimenti narrati da metà del terzo albo a metà del quarto, in cui i malvagi non sono solo vampiri, riprendendo il tema, già sdoganato anni fa da Dylan Dog, su “chi siano i veri mostri”.
Immagini @Sergio Bonelli Editore/Gianfilippo De Rossi