Chieri e la crisi energetica. Il Comune ha deciso come intervenire

Il vice Sindaco Roberto QUATTROCOLO: “Limiti all’illuminazione pubblica, annullati i videomapping, riscaldamento limitato a 13 ore giorno, investite risorse per aiutare le famiglie a fronteggiare il caro bollette.”

 

Roberto Quattrocolo

Interventi restrittivi sull’illuminazione pubblica, annullamento delle installazioni di videomapping previste per il periodo natalizio, aiuti alle famiglie per far fronte al rincaro delle bollette energetiche: la Giunta del Comune di Chieri ha deliberato un pacchetto di misure straordinarie di risparmio energetico per ridurre i consumi, contenere gli aumenti dei costi sul bilancio comunale ed aiutare le famiglie che si trovano a fronteggiare pesanti aumenti tariffari. Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, oltre alle misure e alle limitazioni previste dalle norme nazionali, si è disposto il posticipo dell’orario di accensione dell’illuminazione pubblica di almeno 30 minuti e l’anticipo dell’orario di spegnimento di almeno 30 minuti e la riduzione dell’intensità del flusso luminoso di tutti i punti luce della pubblica illuminazione dislocati sul territorio comunale (laddove tecnicamente possibile e fatte salve le situazioni di pubblica sicurezza specificatamente individuate dalla Polizia Municipale). Inoltre, è disposto lo spegnimento dell’illuminazione di tutti i monumenti cittadini, ad eccezione della facciata del Duomo e della torre campanaria di San Giorgio (illuminata nelle sole occasioni di ricorrenze o feste) e sono annullate le installazioni di videomapping previste per il periodo natalizio. Le luminarie natalizie saranno installate ma con riduzione tempi di accensione. È poi vietato l’utilizzo di riscaldatori collegati alla rete elettrica negli edifici di proprietà o gestiti dal Comune di Chieri. «Per quanto riguarda il riscaldamento degli immobili, negli edifici di proprietà o gestiti dal Comune di Chieri vale quanto previsto dal ministero della Transizione ecologica nel decreto del 6 ottobre, ma le stesse misure saranno applicate anche agli edifici comunali dati in uso a terzi, quindi l’accensione del riscaldamento sarà attivata per al massimo 13 ore giornaliere -aggiunge il vice Sindaco e assessore al Bilancio Roberto QUATTROCOLO-le risorse così risparmiate, che si aggiungeranno a 100mila euro di avanzo già appositamente destinati, saranno utilizzati per azioni di aiuto alle famiglie per far fronte ai maggiori costi delle bollette, attraverso un bando predisposto dai nostri uffici. Inoltre, stiamo lavorando per procedere alla sostituzione delle lampade esistenti con nuove lampade a led e ad altri interventi finalizzati al miglioramento del sistema di gestione della illuminazione, al fine di ridurre l’incidenza della spesa per l’energia elettrica sul bilancio comunale. Siamo consapevoli che si tratta di misure “palliative”, che solo in parte rispondono alla gravità della situazione, perché i Comuni hanno margini di intervento assai limitati. È urgente che il nuovo Governo nazionale, anziché cimentarsi sulle ipotesi di flat tax, vari rapidamente interventi emergenziali che mettano i Comuni in condizione di poter assicurare i servizi ai cittadini, perché questo è  il rischio molto serio che stiamo correndo. Un’emergenza come il caro-energia non si può affrontare con strumenti ordinari, ma si deve rispondere con strumenti anch’essi di natura emergenziale e straordinaria. Ciò detto, come amministrazione chierese crediamo comunque importante dare dei segnali precisi di risparmio e mettere risorse per aiutare le persone».