Asl To 5. Chieri: urologi ospedalieri e del territorio a confronto
Il 22 ottobre alla Biblioteca civica di Chieri
Urologi ospedalieri e di distretto territoriale si incontrano per un confronto sulle nuove metodologie e sugli aggiornamenti tecnologici per definire migliori e più accurati servizi per i cittadini. A promuovere l’iniziativa il dott. Gaetano Marino, Direttore della Struttura complessa di Urologia. E lui che illustra sia gli obiettivi del convegno, sia la situazione dell’Urologia all’Asl TO5. “L’invecchiamento della popolazione e l’aumento della sopravvivenza ha messo in risalto la necessità di diagnosticare e curare sempre più precocemente le patologie dell’apparato urogenitale. In tal senso oltre la vescica anche la ghiandola prostatica necessita di essere sorvegliata periodicamente dal medico curante e quando necessario dallo specialista urologo spiega il dott. Marino -. Le patologie funzionali dell’apparo vescico sfinterico, riconoscono cause infiammatorie, neurourologiche, infettive, irritative ed ostruttive correlate alla crescita ghiandolare iperplasia della prostata. Vi sono inoltre patologie oncologiche che necessitano di diagnosi e trattamenti tempestivi endoscopici e chirurgici – prosegue -. La High tecnology in campo oncologico ci fornisce oggi di strumenti in grado di distinguere patologie oncologiche prostatiche da quelle non oncologiche avvalendosi di strumenti che devono essere indicati dall’urologo. L’esplorazione rettale rimane ancora oggi tuttavia il più importante dato semeiotico per distinguere un sospetto clinico di cancro prostatico ancora più del valore del marker PSA (antigene prostatico specifico) conclude Marino – . Tale esame del sangue, indicato da lavori scientifici internazionali, rimane oggi un esame dirimente e fortemente indicativo solo se adiuvato dalla visita urologica”. “In tal senso – afferma il direttore generale Angelo Pescarmona -, la direzione della Asl TO5 ha sostenuto quest’anno notevoli sforzi economici per lo sviluppo di un programma diagnostico moderno per la diagnosi precoce del carcinoma prostatico acquisendo un ecografo altamente specialistico per l’esecuzione di biopsie mirate eco – RM guidate”. Tale strumento di alta tecnologia, permette oggi di effettuare biopsie mirate (Biopsia prostatica con tecnica Fusion) grazie alle immagini ecografiche confrontate per mezzo di un software dedicato a quelle fornite dalla RM prostatica multiparametrica con un margine di errore clinico molto basso. L’embricazione delle immagini Eco – RM (Fusion) permette oggi pertanto di effettuare la biopsia prostatica in regime ambulatoriale evitando l’ospedalizzazione grazie al numero selettivo delle biopsie e all’accuratezza diagnostica. In questo contesto l’azienda ASLTO5 approverà quanto prima un progetto di forte integrazione territorio- ospedale, esso consiste nella presenza dell’urologo ospedaliero nei distretti aziendali dove avrà come primo obiettivo migliorare l’efficacia del colloquio intercollegiale con i MMG rendendo più agevole il percorso diagnostico terapeutico soprattutto nei casi selezionati che dovranno essere ospedalizzati.