A Costigliole inaugurazione del punto panoramico di Bricco Lù
Bricco Lù, il punto panoramico che domina Costigliole, torna agli antichi splendori. S’inaugura sabato 29 ottobre per il pubblico l’unico punto riconosciuto dalla Unesco, dalla Regione e tutelato dalla Sopraintendenza. Un colle alto 310 metri sul livello del mare con una vista mozzafiato a 360° dove si gode di un’incantevole vista su tutto il Monferrato. Il Belvedere è uno suggestivo spazio in cui si trovano anche installazioni artistiche e la panchina gigante donata dall’azienda costigliolese Cascina Castlèt. La storia del bricco ha radici antichissime, anzi leggendarie. Il Bricco Lù è un luogo un po’ magico: narra una leggenda celtica che lì sotto sia nascosto un favoloso tesoro. Finora nessuno l’ha ancora trovato; tuttavia, un tesoro quotidiano è il frutto che dona questa particolare collina: ogni anno, infatti, a settembre la vendemmia è più che produttiva ed il moscato è tutto da gustare. Così, dopo aver passeggiato sul culmine della collina, si può scendere ed essere ospitati nella cantina di Sergio Gozzelino, per sentire profumi e sapori di una parte di quel tesoro: la terra e la vigna. Da quelle parti anche colline e bricchi hanno grandi storie da raccontare: come quella di Bricco Lù. Tremila anni fa vivevano i Liguri. Cambiamenti climatici, con piogge e alluvioni frequenti, li portarono a vivere in centri fortificati sulle colline. Uno di questi villaggi sorse proprio in prossimità del Bricco Lu. Poi un giorno arrivarono i romani per impadronirsi delle terre. Sabato si tornerà ad ammirare uno dei luoghi più affascinanti e magici del territorio, grazie ai lavori e progetto di riqualificazione realizzati dall’amministrazione di Costigliole in una serie di interventi che comprende altri luoghi del territorio e andrà a concludersi con un progetto sui paesaggi sonori appena finanziato dalla Compagnia San Paolo. Il progetto “bricco Lù” è stato finanziato dal Comune e dal Gal. Alle ore 15 ci sarà il taglio del nastro con intervento e saluto delle autorità. E’ prevista anche l’illustrazione del progetto dell’ architetto Carmelita Limura. A seguire un momento teatrale con “La leggenda di Bricco Lù” con la voce narrante dell’attrice Patrizia Camatel del Teatro degli Acerbi e l’intervento musicale della musicista Simona Colonna. Le sue canzoni popolari raccontano storie di leggende e misteri. Anche Bricco Lù conserva la memoria di molte storie, alcune legate al suo passato di luogo sacro ai celti e ai romani. Ma la leggenda più famosa legata al colle, è quella che ricorda una tragica storia d’amore: Cocco e Gentucca si amano e il padre la volle promettere in sposa a colui che si fosse presentato con la migliore coppia di buoi. Cocco era povero e non sapendo a chi chiedere aiuto, nella disperazione invoca il diavolo e questi apparve. Stretto il patto, Cocco si trova con la più bella coppia di buoi. Nella notte di San Lorenzo, il diavolo tornò a riscuotere ciò che Cocco gli aveva promesso: la sua anima. Con un boato si aprì una voragine che ingoiò Cocco e i buoi stregati. Gentucca folle di dolore morì cercando il suo Cocco e da quella notte, ogni anno a San Lorenzo, il suo spirito torna sempre a cercare il suo sposo rapitole dal demonio. Molti affermano che ancora oggi Bricco Lù sprigioni una misteriosa energia. In questo luogo panoramico, conteso tra sacro e profano, sospeso tra natura e soprannaturale, gli spettatori sabato sono condotti in un percorso fra parole e musica, denso di suggestione, alla riscoperta di un tesoro della cui esistenza nessuno dubita: le nostre radici. Al termine il brindisi offerto dal Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti DOCG.
Alessandra Gallo