CHIERI. SACCO: “DUE ESPLOSIONI NEL FINE SETTIMANA, PETARDI O BOMBE CARTA IN VIA GUALDERIA”. MA E’ ‘GIALLO’ SULLA SECONDA…
“PETARDI O BOMBE CARTA IN VIA GUALDERIA, CHIERI HA PAURA E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE FA? I CITTADINI HANNO DIRITTO A NOTTI SICURE”
“Venerdì e domenica notte si teme bombe carta sono fatte esplodere in via Gualderia e nella zona vicina, i due boati si sono sentiti in mezza città. Non sono episodi isolati, considerato che solo nello scorso maggio era già accaduto in piazza Cavour. Hanno svegliato di soprassalto mezza città, altro che “qualche petardo” come qualcuno fa sempre troppo in fretta a minimizzare. Ma non è solo la gravità degli episodi in sé stessi, quanto il fatto che via Gualderia, da me segnalato a questa Amministrazione a seguito di incontri con molti cittadini della zona, oramai è diventata terra di nessuno. In mano a vandali e baby gang che la fanno da padrone. Spaccio, schiamazzi, danneggiamenti e minacce ai residenti. La stessa via poi da giorni è anche spesso al buio completo senza illuminazione. Sempre Venerdì due persone, a poca distanza dalla prima esplosione e a ridosso della stessa ora, sono state segnalate aggirarsi con in mano due fucili, che erano illuminati da led rosso . Una vicenda ancora tutta da chiarire. Il problema però non è solo questa zona, ma la città intera da mesi vive con preoccupazione e paura le sue notti. Tra furti, atti vandalici, risse e aggressioni a Chieri è difficile uscire senza sentirsi minacciati. Sono molto preoccupata anche per i nostri ragazzi quando escono per fare serata. Ma è possibile che i cittadini di Chieri debbano vivere così? Non è forse un diritto la sicurezza? Che cosa sta facendo il Sindaco Sicchiero e l’Assessore Rainato? Promesse, ma azioni e soluzioni poche. Io ho chiesto di convocare l’Osservatorio per la Sicurezza più volte, vista l’emergenza, per studiare iniziative condivise e utili, ho chiesto più volte in Consiglio di usare gli strumenti dati dalla legge come il Daspo Urbano. Ho chiesto che si prendessero a cuore il reale ed emergente problema della sicurezza e dell’ordine pubblico con più controlli, ma tutte le volte le risposte erano sempre volte a minimizzare, mi dicevano che facevo solo dell’inutile allarmismo. Ho anche chiesto di potenziare l’illuminazione pubblica e gestirla meglio nelle zone più a rischio, per la sicurezza dei chieresi. Mi è stato risposto in Consiglio che luce e sicurezza non c’entrano nulla, però guarda caso nelle zone più buie ed isolate i delinquenti la fanno da padrone. Io continuerò a segnalare sempre i fatti, per la loro reale gravità, spero solo che dall’Amministrazione a forza di ignorare me i cittadini e sminuire le problematiche, poi non se ne debbano pentire, che con questo modo di fare si rischia che la situazione, poi, sfugga di mano. I chieresi hanno diritto a vivere sicuri e dormire tranquilli, ad uscire la sera senza timore. E io vigilerò, sostenendo con forza e determinazione questo legittimo diritto. Ciò che è successo potrebbe anche essere un evento isolato, di poco conto, ma non si può sottovalutare fino a che non c’è certezza. Anzi dobbiamo prendere tutti coscienza che c’è un problema a Chieri, che si sta allargando sul territorio, anche a causa della paura di fare allarmismo. Io ritengo che sia sempre meglio pensare al peggio e poi rendersi conto che va tutto bene e non il contrario per farsi trovare impreparati. E tutti questi episodi, a mio parere, non fanno sperare bene sulla nostra sicurezza.” Lo scrive in un comunicato RACHELE SACCO, Consigliere Comunale Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale Insieme.
Un piccolo ‘giallo’ da chiarire: l’esplosione di venerdì notte ha fatto intervenire i carabinieri, chiamati da alcuni residenti. Ne abbiamo dato subito notizia. Né i carabinieri né la polizia locale hanno invece conoscenza del secondo episodio che Sacco denuncia nella notte di domenica…