Torino. Conclusa la 58esima edizione IOLAVORO 

5.470 presenze alla manifestazione di Torino con oltre 2.000 studenti in visita agli spazi dedicati all’orientamento. 6.500 le opportunità di lavoro messe a disposizione dalle 116 aziende e agenzie presenti. Focus sui fabbisogni professionali del Piemonte, certificazione delle competenze e celebrazione del modello Academy firmato dall’assessore Chiorino.

 «Non può esserci competitività senza competenza, come non può esserci competenza senza una formazione adeguata». Con queste parole dell’assessore regionale al lavoro Elena Chiorino si è chiusa ieri, giovedì 1 dicembre 2022, la 58esima edizione di IOLAVORO, svoltasi a Lingotto Fiere. La due giorni di Torino è la più importante manifestazione italiana dedicata a lavoro, orientamento e formazione professionale, l’unica di questo genere realizzata da un ente pubblico, Regione Piemonte e, nello specifico, dall’Assessorato regionale al Lavoro per il tramite di Agenzia Piemonte Lavoro, ente strumentale di Regione Piemonte, grazie ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo. Riorganizzata in presenza dopo tre anni, l’edizione 2022 intitolata “C’è posto per te”, ha rappresentato il luogo dove mettersi in contatto diretto con aziende, agenzie per il lavoro, recruiter e professionisti in cerca di personale, avvalersi di servizi dedicati per valorizzare le competenze e incrementare le proprie opportunità occupazionali. Le imprese, da parte loro, hanno potuto disporre di una vetrina dove presentarsi, illustrare il proprio fabbisogno di personale, raccogliere cv e fare colloqui.

Il direttore di Agenzia Piemonte Lavoro, ente strumentale della Regione Piemonte, Federica Deyme ha commentato: «Grazie al contributo partecipato di tutti i soggetti coinvolti, questa edizione di IOLAVORO ha cercato con forza di superare l’annosa dicotomia tra lavoratori e imprese, tessendo intorno ad essi una rete sempre più fitta di operatori pubblici e privati, tutti coesi nell’intento di fornire concrete opportunità lavorative».

I numeri

All’evento hanno partecipato 83 aziende e 33 agenzie per il lavoro, sono stati 1.798 i profili professionali ricercati, per un numero complessivo di 6.582 offerte di lavoro. 5.470 i partecipanti alle due giornate di manifestazione.

 

I servizi al lavoro presentati da Regione e Agenzia Piemonte Lavoro

Per due giorni sono stati messi a disposizione ed illustrati i numerosi servizi offerti dagli enti istituzionali coinvolti nelle politiche attive del lavoro.

Fra questi i servizi di Regione Piemonte, come:

  • Obiettivo Orientamento Piemonte, un supporto mirato a scegliere consapevolmente i percorsi più adatti nei vari cicli di studio e formazione e nelle prime fasi delle esperienze professionali;
  • Certificazione delle competenze, il servizio di individuazione, validazione e certificazione delle competenze;
  • Mip-Mettersi in proprio, un insieme di servizi di consulenza per accompagnare aspiranti imprenditori alla creazione di impresa e al lavoro autonomo in Piemonte;
  • Sistema ITS Academy, con le sette fondazioni piemontesi degli Istituti tecnici superiori, scuole di eccellenza che formano tecnici altamente specializzati in settori strategici per lo sviluppo economico.

Numerosi anche i servizi messi a disposizione da Agenzia Piemonte Lavoro, tra cui:

  • Offerte di lavoro, per scoprire le opportunità occupazionali presenti in Piemonte e candidarsi con il supporto degli operatori dei Centri per l’impiego piemontesi;
  • Tirocini e apprendistato, per approfondire la potenzialità e modalità di questi contratti;
  • SOS curriculum, con la possibilità di ricevere suggerimenti dagli esperti dei Centri per l’impiego piemontesi su come scrivere o aggiornare il proprio curriculum;
  • Collocamento mirato, il servizio di supporto riservato alle persone con disabilità e alle altre categorie protette; in questa occasione, oltre alle offerte di lavoro riservate, è stato messo a disposizione l’accompagnamento individuale dei candidati con disabilità e il servizio di interpreti in lingua italiana dei segni (LIS), per agevolare i colloqui e la partecipazione ad alcuni dei seminari più importanti;
  • Servizi per le imprese e Alte professionalità, anche per ottenere informazioni su sgravi contributivi e incentivi;
  • Inclusione e chiamata pubblica, per ricevere, tra l’altro, indicazioni su accesso al mondo del lavoro per cittadini non comunitari, far riconoscere i titoli di studio acquisiti all’estero, conoscere i servizi territoriali dedicati all’antidiscriminazione;
  • Sostegno alla ricerca attiva per il lavoro, per costruire un progetto professionale personalizzato e conoscere gli strumenti utili alla ricerca di occupazione;
  • Eures, la rete di cooperazione tra i servizi per l’impiego europei con offerte di lavoro e assistenza normativa.

Hanno partecipato anche Città di Torino con Informalavoro, Informagiovani e il Centro Lavoro, Inps e Ismel.

 Le dichiarazioni dei Ministri Calderone e Valditara

I Ministri al Lavoro e all’Istruzione, impegnati a Roma nel Consiglio dei Ministri, hanno comunque fatto pervenire all’assessore Elena Chiorino un messaggio letto durante la tavola dedicata al Sistema Academy. Il Ministro al Lavoro Evira Calderone ha evidenziato che: «L’appuntamento rappresenta un riferimento anche per la varietà delle dimensioni del lavoro che vengono coinvolte: un’azione a supporto dell’apprendistato di alta formazione e delle esperienze di raccordo tra il sistema pubblico e quello privato è per me molto apprezzabile. Così come l’attenzione a quella formazione tecnica che lega alla domanda delle nostre filiere produttive la risposta dell’offerta formativa e dei servizi per il lavoro del territorio. Guardo con attenzione, pertanto, al modello piemontese “Academy di filiera”, creato per meglio rispondere al rinforzo di tutte le competenze necessarie alle aziende», ha concluso.

Il Ministro Valditara, invece, ha promesso che: «Sarà mio impegno adoperarmi per strutturare un sistema integrato in cui sempre più e sempre meglio sia garantito lo sviluppo di valide competenze nel passaggio dal sistema di istruzione secondario a quello terziario, in particolare nel passaggio al sistema degli Its Academy, che ritengo sia una componente strutturale del sistema di istruzione nazionale».

Workshop e seminari della seconda giornata

  • Academy: una sfida che diventa realtà

Academy e competenze sono state le parole chiave della tavola conclusiva condotta dall’assessore Elena Chiorino. «Abbiamo bisogno della competitività delle imprese perché tengano alto il valore aggiunto del made in Italy: per essere competitivi abbiamo bisogno di competenze, ma per avere competenze c’è bisogno di formazione di qualità. Con la grande sfida delle Academy di filiera, due su Torino e Biella sono già state avviate, lavoriamo nel 2023 per averle strutturate entro un anno e rendere più puntale l’incrocio tra domanda e offerta, dando garanzia di futuro ai giovani e alle imprese, al Piemonte e alla nazione», ha concluso l’assessore. Il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio ha ribadito l’importanza del progetto Academy che: «Testimonia la filosofia con cui il governo regionale vuole sviluppare il tema. Le imprese ci dicono che hanno bisogno di giovani con determinate competenze, che non sempre la scuola riesce a trasmettere, e questo è un campanello d’allarme. Il Piemonte ha tante vocazioni, le Academy le rispettano e le valorizzano con un percorso adeguato alle istanze di quella specifica vocazione». 

  • Un’analisi dei fabbisogni professionali dei Piemonte

Il noto e controverso tema del disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro è stato affrontato con un approccio integrato grazie alle analisi fatte da tre differenti soggetti: l’Osservatorio regionale del mercato del lavoro, il servizio Monitoraggi, studi e ricerche di Agenzia Piemonte Lavoro e Ires Piemonte, l’istituto pubblico di ricerca che svolge indagini in campo sociale ed economico. La sviluppata capacità analitica offerta da questo sistema regionale restituisce una nitida fotografia dei mercati del lavoro locale, imprescindibile punto di partenza per conoscere davvero le peculiarità dei differenti fabbisogni professionali dei bacini piemontesi. Le indagini effettuate sono potenzialmente di grande utilità per i policy maker (della formazione e delle politiche attive del lavoro). Tra i numerosi elementi di interesse, spicca come i Centri per l’impiego siano, da almeno un quinquennio, il punto di riferimento per le ricerche di personale provenienti dal settore industriale, ad alta, media o bassa qualificazione. Confortante anche recepire che 21.765 persone, tra le 41.703 prese in carico nell’ambito del programma nazionale GOL (Garanzia per l’occupabilità dei lavoratori), siano risultate immediatamente occupabili (work ready). Per l’assessore Elena Chiorino «Il tema del mismatch è strettamente correlato all’offerta formativa, che deve essere declinata in modo da intersecare i fabbisogni di competenze delle imprese, in un mercato del lavoro che corre veloce ed è sempre più competitivo. Il servizio pubblico ha il dovere di intercettare le necessità formative provenienti dal tessuto imprenditoriale, per poi sviluppare velocemente un panel di formazione adeguato: il sistema della formazione in Piemonte è stato completamente rivoluzionato: oggi siamo in grado di disegnare e progettare velocemente il corso di formazione richiesto dagli imprenditori che necessitano di determinate figure professionali. Il tutto senza dimenticare la formazione continua (per i lavoratori occupati) e la formazione dei formatori. Non possiamo lasciare da soli i lavoratori autonomi che devono essere portatori di innovazione e mantenersi competitivi».

Sintonica con il pensiero dell’assessore la voce degli imprenditori intervenuti del Gruppo Rollino e di ANITEC-ASSINFORM, con lo sguardo similmente rivolto alle competenze delle proprie risorse e all’attivazione di piani formativi per colmare le lacune dei propri dipendenti o dei nuovi inserimenti.

  • Le competenze professionali per la mobilità elettrica  

Nell’incontro dedicato alle competenze professionali per la mobilità elettrica si è parlato di transizione dal motore termico al motore elettrico. Nuovi processi produttivi, nuove competenze, nuovi profili professionali e opportunità di impiego ma anche processi di lavoro sicuri e percorsi formativi adeguati. I principali attori coinvolti nella mobilità elettrica sono intervenuti per analizzare opportunità e sfide per il futuro nel settore dell’automotive.  Rispetto alle qualifiche che si possono occupare di batterie, dal 2008 al 2021, in Piemonte i contratti di lavoro dipendente attivati sono stati circa 4.500. In Europa, entro il 2030, i dati elaborati da Boston Consulting Group e riferiti da Agenzia Piemonte Lavoro prevedono che nella filiera di produzione di energia gli occupati aumenteranno di 60 mila unità, in quella delle infrastrutture energetiche di 120 mila.  Saranno 2,4 milioni di persone occupate nel settore automobilistico che saranno interessate da corsi di aggiornamento e altre misure di riqualificazione tecnico-professionale. Nel corso della tavola rotonda è stato sottolineato come la città di Torino si ponga all’avanguardia rispetto alla mobilità sostenibile e il Piemonte sia coinvolto nelle molte iniziative attivate grazie ai fondi stanziati dall’Unione Europea sul tema.

Orientamento ai mestieri WorldSkills  Anche quest’anno IOLAVORO ha ospitato i Campionati dei mestieri WorldSkills Piemonte, lo spazio dedicato all’orientamento professionale, dove agenzie formative e istituti tecnici e professionali piemontesi presentano le proprie offerte didattiche a studenti e famiglie. Nell’area formazione 22 istituti scolastici e agenzie formative piemontesi hanno presentato al pubblico la propria offerta formativa. Nell’ambito dei campionati dei mestieri Worldskills Piemonte i mestieri in gara in questa edizione sono stati quattordici: acconciatura, costruzioni in mattoni, cucina, estetica, falegnameria, fresatura CNC, grafica multimediale, hotel reception, progettazione meccanica CAD, riparazione di autovetture, pasticceria, sartoria, servizi di sala e bar e sistemi robotici integrati. A questi si è aggiunta tecnologie di laboratorio chimico, skill presentata in modalità dimostrativa.  Le competizioni hanno rappresentato un importante momento di formazione per i partecipanti e un concreto spunto di orientamento per i giovani studenti in visita; molti anche i ragazzi che si sono messi alla prova nei corner Try a skill, ‘prova un mestiere’. L’edizione 2022 dei campionati ha incoronato 14 vincitori fra i 140 competitor, provenienti da 80 enti formativi e aziende, in rappresentanza di nove regioni: la competitor piemontese che ha ottenuto il punteggio più alto (il best of Piemonte) è stata Gaia Mandelli dell’Istituto Tecnico Statale “Leonardo Da Vinci” di Borgomanero (NO) nella skill grafica. Per loro si aprono le porte dei campionati nazionali ed europei dei mestieri 2023; per alcuni dei mondiali 2024. Quest’anno l’evento ha potuto contare sul prezioso contributo degli sponsor tecnici Fanuc, Haas-Tesa e Forma mentis-Autodesk, che hanno sostenuto l’introduzione di tre nuove skill ad alto tasso tecnologico: sistemi robotici integrati, fresatura CNC e progettazione meccanica CAD. A fronte dei 1.500 studenti previsti, sono stati più di 2000 quelli che hanno compiuto il tour dei mestieri, osservando i competitor all’opera e vivendo esperienze utili a orientare le loro future scelte formative.