Chivasso. Un tavolo tecnico per riunire gli studenti del liceo Newton
Per risolvere il problema degli studenti delle IV e V dei Licei classici e scientifici dell’Istituto Newton di Chivasso, ospitati dall’inizio dell’anno in via Ajma presso l’istituto Ubertini e che vorrebbero tornare nella sede di via Paleologi, ieri martedì 6 dicembre si è tenuta riunione a cui hanno partecipato Caterina Greco, consigliera delegata della Città metropolitana di Torino, Carminia Cassarino, dirigente scolastica del liceo “Isaac Newton” di Chivasso, il sindaco Claudio Castello con l’assessore all’Istruzione Gianluca Vitale del Comune, una delegazione degli insegnanti, dei genitori e degli studenti dell’istituto chivassese. “I ragazzi trasferiti all’Ubertini lamentano, giustamente, di sentirsi ‘remotizzati’, e che dopo due anni di Dad lontani dai compagni questo ulteriore isolamento dal resto dell’Istituto li penalizza” spiega la consigliera Caterina Greco. “La Città metropolitana ribadisce tutta la sua disponibilità a trovare un soluzione, organizzando un tavolo tecnico che si riunirà già nei prossimi giorni per cercare soluzioni condivise”. Una delle ipotesi, caldeggiata dai ragazzi del Newton in trasferta, potrebbe essere quella di una rotazione delle classi. L’ospitalità di alcune classi presso l’Istituto Ubertini è infatti dovuta a problemi relativi ai parametri di sicurezza, ha precisato la consigliera Greco. La sede di via Paleologi rispetto alle caratteristiche tecniche presenta una capienza di 1200 persone, che però non sono gli stessi parametri della valutazione di sicurezza, che si attesta sotto i 1000. “Come Città metropolitana la nostra competenza è relativa alla messa a norma degli edifici destinati alle scuole secondarie di secondo grado e gli spazi che mettiamo a disposizione rispettano le norme in materia di sicurezza, nel senso che sono spazi agibili e destinati a svolgere attività didattiche e laboratoriali. Per contro non abbiamo competenze per quanto riguarda le scelte di organizzazione scolastica e i vincoli normativi relativi”. Altro tema affrontato nel corso della riunione è il rafforzamento dei mezzi pubblici per raggiungere via Ajma. La consigliera Greco ha verificato con l’Agenzia della mobilità metropolitana: “purtroppo la linea non è di GTT, ma è una linea interna del Comune che non ha i fondi necessari per il raddoppio perché non può assumere un altro autista e mettere a disposizione un altro autobus”.