Chieri. Ai domiciliari al freddo. “Comune e servizi sociali intervengano”

RACHELE SACCO: INACCETTABILE LA LORO INDIFFERENZA DAVANTI ALLA SOFFERENZA DI QUEST’UOMO.

“Il caso di Marco Coscioni fa gridare allo scandalo. Un uomo lasciato a giacere al freddo e all’addiaccio a dicembre con temperature ben al di sotto dello zero, senza un luogo caldo dove ripararsi per la notte, un luogo dove consumare un pasto decente, lavarsi, fare i bisogni. Tutto questo è inaccettabile, come lo è che Comune e Servizi socio assistenziali rimangano sordi alle sue necessità e indifferenti alla sua drammatica situazione. In qualche modo di giorno non si può spostare per cercare un luogo riparato, e di notte non ha dove andare e resta lì nelle parti comuni della struttura dove era ospitato, all’aperto al freddo. Sfrattato dall’alloggio dove viveva, ma obbligato dagli arresti domiciliari a non allontanarsi si trova in un terribile limbo dove le istituzioni lo hanno abbandonato. Per questo chiedo un immediato intervento da parte dell’Amministrazione, un interessamento dell’Assessore e degli stessi servizi sociali, almeno per trovargli una sistemazione temporanea dove passare la notte e poi risolvere l’assurdo obbligo dei domiciliari senza avere una casa con le autorità giudiziarie. Coscioni è malato e il clima rigido ne sta peggiorando le condizioni. Se dovesse finire in ospedale o peggio, qualcuno dovrà rispondere e assumersi la responsabilità di quanto gli sta accadendo nell’indifferenza generale. Nel suo passato avrà commesso degli errori, ma è pur sempre un essere umano, non possiamo, in una società che si pensa civile, lasciare le persone in simili, drammatiche condizioni.” Lo scrive in una nota Rachele Sacco – Consigliere Comunale Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale Insieme