PIEMONTE ARTE: NOTTE STELLATA PER VAN GOGH, SALAMON NATALE, TEATRO & STRADA A CHIERI, BILLETTO, PARASILITI, SESIA DELLA MERLA A MONCALIERI, RACCONIGI, BIELLA, INCIPIT A CHIERI, DIEPOZ, MORIN, BENEVAGIENNA…

 

coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

CHIERI. “NOTTE STELLATA”, OMAGGIO FIBER ART A VAN GOGH

Chieri. A San Filippo fino al 18 dicembre l’evento “Notte Stellata”: 189 artisti della Fiber Art omaggiano Van Gogh, nella chiesa mdi San Filippo. Organizzato dal Comune di Chieri in collaborazione con l’associazionen chierese Mu.S.E.

 

LA MOSTRA “NATALE 2022” ALLA “ELENA SALAMON” DI TORINO

L’étoile bleue di Joan Mirò

La galleria “Elena Salamon – Arte Moderna” di Torino, via Torquato Tasso 11 (piazzetta IV Marzo), propone in queste settimane la mostra “Natale 2022”, con una selezione di stampe originali di arte moderna, tra le quali: Accardi, Chagall, Delaunay, de Saint Phalle, Dine, Fontana, Matisse, Mirò, Mondino, Munari, Picasso, Man Ray e Salvo. Sono proposte però anche stampe antiche e tra queste è il caso di ricordare in particolare la xilografia di Durer, che raffigura Gesù che lava i piedi a San Pietro. Nella sezione dedicata alle stampe giapponesi emerge invece un raro dittico di Hiroshige: “Il volo delle gru sopra la grande onda”. Sono presentati oltre ai nomi affermati, artisti meno conosciuti appartenenti all’epoca Meiji (1868-1912). Malgrado lo spazio ristretto a disposizione, sono inoltre esposte sculture in ceramica di Campi, Ciolli, e Vughera, sculture in acciaio di Gerstein e fiori di cartapesta di Marsico. Sono presentate infine le opere dello street artist Exit Enter e i pochoir di Nines Joly. Tornando alle stampe di arte moderna, credo sia il caso di soffermarsi su “Air” del 1937, una litografia pochoir originale a colori, firmata in lastra, del maestro Joan Mirò (Montroig 1893 – Palma de Mallorca 1983). Si tratta di una tavola realizzata per il primo numero della rivista d’arte “Verve”, impressa da Fernand Mourlot per l’Editore Tériade, che rappresenta significativamente l’immaginario astratto del Mirò dell’epoca. Sempre di Mirò è anche “L’étoile bleue” del 1972 (nella foto), altra litografia originale a colori, perfetto esemplare in edizione corrente, impressa dallo stesso Fernand Mourlot, ma per l’Editore Maeght. In quest’opera il maturo astrattismo di Mirò si avvale delle sue personalissime e coloratissime forme segniche, appoggiandole però su un fondo di carattere chiaramente informale. Sempre per l’arte moderna è da ricordare poi “Le rendez-vous” del 1969 di Marc Chagall (Vitebsk 1887 – St. Paul de Vence 1985), una litografia originale a colori che sintetizza esemplarmente l’essenziale figurazione dell’artista. Della xilografia di Albrecht Durer (Norimberga 1471 – Norimerga 1528), realizzata nel 1509–1510, si è già detto, ma è bene aggiungere che è probabilmente una delle opere più impegnative e riuscite del maestro incisore, una xilografia che è monogrammata nell’immagine in basso a destra e che è la nona tavola su 37 della serie “La Piccola Passione su legno”. Un altro breve approfondimento merita infine la già citata opera di Hiroshige Utagawa (Edo 1797 – Edo 1858). Si tratta di una xilografia a colori, firmata in lastra, impressa su carta del Giappone del XIX secolo, che propone la famosa “Grande Onda”, ma in questo caso sotto uno strabiliante e splendido volo di gru.

Gli orari di apertura della mostra sono i seguenti: martedì, mercoledì, venerdì 15,00-19,00; giovedì, sabato 10,30-19,00; lunedì chiuso; aperta con orario continuato domenica 18 dicembre; chiusura dal 30 dicembre al 10 gennaio (tel. 011/7652619, cell. 339/8447653).

Enzo De Paoli

 

CHIERI. “TEATRO & STRADA”, MOSTRA FOTOGRAFICA

 

RIGORE, FORMA E COERENZA POETICA DI ALFREDO BILLETTO

Il clima di una continua e meditata ricerca appartiene alla stagione espressiva di Alfredo Billetto, scomparso il 9 dicembre nella Torino dove era nato il 27 aprile del 1932, che ha attraversato aspetti e contenuti della cultura visiva tra il secondo Novecento e il nuovo Millennio. Un lungo e intenso percorso, il suo, all’insegna di un “linguaggio preciso ed essenziale”, di una “scrittura” estremamente misurata nella resa dei soggetti, di un dialogo capace di unire l’iniziale matrice espressionista alle cadenze di un astrattismo dalla gestualità controllata e raffinata come in “Isole della memoria”  o “Forme virtuali”. Due opere esposte nel 2002 alla torinese Galleria Arteregina, accompagnate da un testo di Francesco De Bartolomeis: “Si entra nel dipinto e ci si muove in tutte le direzioni: ci sono varchi, addensamenti intorno a nuclei decentrati larghi spazi che suggeriscono di fermarsi e meditare o a procedere lentamente, ascoltando il silenzio”. E’ il silenzio dello studio, della profondità immanente della notte, del palco al termine di un concerto. Formatosi giovanissimo all’Accademia Libera di Belle Arti di Torino, dal 1945 e il 1948, il suo insegnante di anatomia era lo scultore Mario Giansone, ha frequentato dal 1951 lo studio di Cesare Maggi e successivamente quello di Felice Casorati. I soggiorni in Spagna, Olanda, Africa e Francia, gli hanno permesso di approfondire il proprio dettato raggiungendo un linguaggio che nel “disegno è “incisivo”, anche prima di essere incisione”, sottolinea Pino Mantovani, la mano dell’artista scorre con una sicurezza senza ripensamento”. Una traccia grafica che richiama alla mente la frase di Billetto: “Quando viene sconvolta la tessitura del gioco, è compito di tutti noi di riappropriarci di ogni singolo tassello per rincompattarne la trama”, espressa nel catalogo della mostra “Alle radici della democrazia. Testimonianze d’arte” allestita a Palazzo Lascaris, Consiglio regionale del Piemonte, nel 2012. Mentre Marco Rosci pone l’accento sulle nature morte “scandite, architettate per lucidissime orizzontali verticali diagonali” nel catalogo curato da Giuseppe Biasutti nel 2004. Sintesi, segno, tono cromatico, costituiscono gli elementi di una pittura segnalata in più occasioni da Mario De Micheli e Luigi Carluccio, di una narrazione presentata alla Quadriennale di Torino del 1964 (“Composizione con figure”) e alle rassegne della Galleria d’Arte Moderna di Roma, Biennali di Napoli e Mentone, Palazzo Strozzi di Firenze, Museo di Carros in Francia,  “Trent’anni di Galleria del Ponte” e “Pittura dipinta” negli spazi della Fondazione Giorgio Amendola di Torino. Del 1978 è l’Antologica al Palazzo della Regione Piemonte che segna un ulteriore rapporto con la città, arricchito dalle esperienze maturate durante le personali ad Amsterdam, Antibes, Montecarlo, Susa, Venezia, Verona e Bologna. Riemerge il senso di un dipingere risolto mediante una costruttiva e voluta sovrapposizione di tessere cromatiche, di forme geometriche, di brevi scritte con la singolare capacità di fissare una sensazione, un’illuninante visione e la memoria di una realtà liricamente reinterpretata.

Angelo Mistrangelo 

 

LE “SCAGLIE DI PAESAGGIO” DI SEBASTIANO PARASILITI A DOMODOSSOLA

Opera di Sebastiano Parasiliti

Lo Spazio Gallery – Ufficio dei Private Banker di Domodossola (via G. Marconi 26) propone da lunedì 19 dicembre ’22 la mostra “Segni…” di Sebastiano Parasiliti, un artista nato a Misterbianco (CT) nel 1958, che vive e lavora in Sicilia e in Piemonte. Si considera autodidatta anche se ha frequentato alcuni corsi di pittura. Ha iniziato a dipingere nei primi anni Ottanta del secolo scorso, firmando i suoi lavori fino al 2008 con il nome d’arte di “Seba”. Ha esposto in diverse città italiane con numerose mostre personali e collettive. La prima personale è del 1993 a Paternò (CT) e sue opere sono in molte collezioni private, ma anche in raccolte pubbliche, come la Pinacoteca del Centro Culturale e Auditorium Nelso Mandela di Misterbianco (CT) e il Museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo (ME). La sua pittura, di carattere decisamente informale (nella foto una sua opera), muove però da una intensa percezione naturalistica. Le sue cromie, armonicamente assemblate, vogliono anzitutto esprimere profonde sensazioni, che nascono da una personale, intima conoscenza di luoghi, paesaggi, atmosfere. Ettore Ghinassi ha scritto che “la sua vena pittorica è alimentata dal paesaggio della sua Sicilia, vissuto tra i tumulti del mare e gli incendi dell’Etna, tra l’immensa plaga d’acqua e l’orografia aspra e impervia della montagna di fuoco e di spavento…” e ancora “Sebastiano dipinge e inventa la propria pittura come se lavorasse su un duplice supporto: uno materiale, concreto  – carta, tela, tavola, acciaio, lastra radiografica – e uno immaginario , fantasmatico, sovente non più che una traccia frammentaria di paesaggio, ma resistente, conservata nella memoria”. I suoi lavori sono cieli, orizzonti, scorci marini, rocce, cime di montagna, cioè “scaglie di paesaggio”, come ci piace chiamarli, riprendendo il titolo di alcune sue opere di piccolo formato; una pittura di astrazione, che nasce, come si è detto, dalla percezione della natura, senza però alcun tradizionale intento descrittivo e narrativo.

Enzo De Paoli

 

MONCALIERI. ARTE E SOGNI ALL’ASSOCIAZIONE SESIA DELLA MERLA

Fiori. Opera di Gianni Sesia Della Merla

Nella sede dell’Associazione Culturale Sesia della Merla, in via Cavour 2/D a Moncalieri, apertura venerdì 16 dicembre, alle 17, della manifestazione “Il fuoco di una vita” promossa da Barbara e Rosanna Sesia (associazione.sesiadellamerla@gmail.com).

Un appuntamento, quindi, che presenta le piccole pagine artistiche “Sogni nel cassetto”, lo showroom abbigliamento “Yaya women” e i colori nell’arte e nello stile.

Il tutto inserito in un ambiente legato alle testimonianze della pittura di Gianni Sesia della Merla. tra figure femminili e  pasesaggi, in una sorta di dialogo con la realtà quotidiana, i viaggi e gli aspetti di una visione sempre risolta con un colore intenso e vibrante.

Dai soggiorni in Libia alla Bretagna, da Parigi all’Africa si individuano i momenti di un dipingere con il “gusto del colore e dell’impasto” come ha rilevato e scritto Albino Galvano, che l’associazione propone con la volontà di trasmettere il clima e le immagini di un racconto acceso dalla luce atmosferica. (A. Mis.)

 

 

 

 

G.A.M. : EDOARDO SANGUINETI. IL VOLTO DEL POETA

a cura di Clara Allasia e Federico Sanguineti

In collaborazione con Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi Umanistici, Centro Studi Interuniversitario Edoardo Sanguineti

Fino al 19 febbraio 2023

Wunderkammer GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino

La GAM di Torino dedica a Edoardo Sanguineti – poeta, regista, romanziere, sceneggiatore, traduttore, critico, drammaturgo, attore, autore teatrale, scrittore per musica, docente universitario, politico, raffinato intellettuale e tra i maggiori protagonisti e interpreti della contemporaneità – una mostra negli spazi della Wunderkammer che raccoglie diverse opere, tra cui alcuni ritratti, che gli amici artisti avevano dedicato al grande poeta. La celebrazione della sua figura si colloca all’interno di SanguiNetwork: ritratto del secolo breve, Progetto di Rilevante Interesse Nazionale promosso dal Centro Interuniversitario Edoardo Sanguineti del Dipartimento di Studi Umanistici presso l’Università degli Studi di Torino. Il percorso in mostra si propone di ricostruire, attraverso una selezione di opere della ricca collezione privata di Casa Sanguineti, i duraturi legami d’amicizia e le fertili collaborazioni del poeta e intellettuale con alcuni tra i più celebri artisti a lui contemporanei. Il rapporto si rivela pienamente solo guardando anche alle molte pagine che Sanguineti ha dedicato al mondo dell’arte: tra le immagini e la parola letteraria esiste per l’autore una relazione profonda, che svela, appunto, il Volto del poeta. Per Sanguineti «la storicità della lingua, per la sua concettualità stessa, comporta consapevolezza. […] Oggi, se può esistere una pittura selvaggia e forse anche una musica selvaggia, una scrittura selvaggia non si può dare». Se talvolta è l’arte a trarre ispirazione dai suoi versi e dalle sue prose, in altri casi è lo scrittore a dedicare poesie e pagine critiche agli amici artisti. E ancora, se la firma del poeta spesso appare in calce alle presentazioni dei cataloghi di mostre ed esposizioni, in altri casi sono gli artisti a illustrare le sue raccolte poetiche, a conferma di un fitto dialogo intermediale e di un incessante sperimentalismo che rappresentano le caratteristiche fondanti della ricerca sanguinetiana. Questo percorso offre una riflessione sull’estrema duttilità della parola che può entrare in contatto con media diversi ma resta l’elemento fondamentale per convocare la storia, la cultura e soprattutto l’arte nella realtà che ci circonda. In mostra più di 40 opere eseguite, tra gli altri, da Emilio Vedova, Enrico Baj, Pietro Cascella, Ugo Nespolo, Carol Rama, ciascuna affiancata da un testo di Sanguineti che evoca lo stretto rapporto di amicizia e il sentimento fraterno con gli artisti. Si tratta di frammenti di saggi, poesie, sonetti ma anche curiosi e divertenti giochi di parole costruiti sui nomi degli artisti.

Per Carol Rama ad esempio scrive: «Mi piace supporre […] che Carol rappresenti egregiamente il caso dell’artista che prova un brivido di spaventato sbalordimento dinanzi al primo materializzarsi del proprio immaginario più profondo, e a lungo studia, in faticoso esorcismo, di raffreddarlo, di aggirarlo, di proiettarlo neutralizzato in una catena di soluzioni equivalenti, ma rese controllabili e sopportabili».

 

UN CONCERTO E UN LIBRO D’ARTE ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA

Nelle sale della Fondazione Giorgio Amendola e Associazione Lucana Carlo Levi, in via Tollegno 52, giovedì 15 dicembre, dalle 16, pomeriggio culturale con il “Concerto Arte e Pace” di un quartetto d’archi che propone una selezione di musiche di Mozart, Verdi, Bach, Puccini, Strauss e Traditional Christmas.

Subito dopo le composizioni musicali, viene presentato il catalogo della mostra “L’impronta del maestro”, a cura di Pino Mantovani e Luca Motto. Una pubblicazione (ed. Rinnovamento) che sviluppa un’ampia indagine intorno alla stagione artistica di Nino Aimone, Francesco Casorati, Marcolino Gandini e Francesco Tabusso, tutti allievi del maestro Felice Casorati.

L’esposizione, che conclude l’attuale stagione artistica, mette in evidenza aspetti, contenuti, periodi delle opere esposte attraverso i testi di Pino Mantovani e Alessandro Botta, mentre il presidente Prospero Cerabona afferma che “il 2022 è stato un anno di grande ripresa per le nostre attività espositive” e, in particolare, “abbiamo ricominciato con vigore la nostra opera di diffusione dei fermenti artistici della nostra città”.

E così, sino al 31 dicembre, si possono vedere dipinti come “Suonatrice di flauto” e “Corso Massimo d’Azeglio” di Nino Aimone, la tempera su tavola “Battaglia” e il quadro ad olio su tavola “Lampare” di Francesco Casorati, la tela “Fioraia” e “Tela modellata” di Marcolino Gandini, sino al paesaggio “I sei cacciatori” e la tavola “Interno del Chietto” di Francesco Tabusso.

Una mostra e un racconto per immagini tra ricerca e documentazione storica.

Angelo Mistrangelo

 

CAMERA PRESENTA IMAGINARIUM, PER PENSARE PER IMMAGINI IL MONDO CHE CAMBIA

Giovedì 15 dicembre, ore 17.00, Gymnasium di CAMERA

Ingresso libero con prenotazione sul sito di CAMERA

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, che dalla sua nascita nel 2015 lavora per la divulgazione della cultura dell’immagine attraverso mostre, incontri, laboratori e workshop, lancia una nuova sfida, che presenta al pubblico e alle istituzioni giovedì 15 dicembre, alle ore 17.00 nel suo Gymnasium: IMAGINARIUM, un innovativo strumento digitale per ampliare lo sguardo sul mondo attraverso la fotografia. IMAGINARIUM – realizzato con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo – è un progetto di educazione all’immagine, unico in Italia, che adotta la fotografia come strumento didattico utile all’analisi e alla conoscenza del mondo, partendo dall’assunto che apprendere il linguaggio delle immagini è oggi una competenza fondamentale per capire e interpretare la contemporaneità. Il 15 dicembre 2022 viene lanciata la sezione della piattaforma rivolta alle SCUOLE, un primo step verso l’ampliamento della stessa che, nel corso dei primi mesi del 2023, vedrà l’integrazione di sezioni dedicate anche ad altri pubblici dagli appassionati di fotografia agli studiosi e agli artisti. In questa sezione docenti e studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado hanno la possibilità di accedere a percorsi di approfondimento su temi di attualità, esercitazioni pratiche sulla lettura delle immagini e giochi ideati per invitare gli studenti a sperimentare, divertendosi, le competenze acquisite nei percorsi tematici. Tutte le attività proposte sulla piattaforma prendono in esame fotografie di autori contemporanei italiani e internazionali, le fotografie tratte dagli Archivi fotografici dei partner di CAMERA (Archivio Storico Eni e Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo), le immagini tratte dargli archivi presenti nel Censimento delle raccolte e degli archivi fotografici in Italia, oltre ai materiali relativi alle mostre organizzate da CAMERA. Ad oggi sono disponibili tre percorsi per le scuole primarie e tre per le secondarie con l’obiettivo di potenziare nel tempo l’offerta, il numero e i temi dei percorsi disponibili. Iscriversi a IMAGINARIUM è molto semplice: è sufficiente accedere al sito di CAMERA (www.camera.to), cliccare sul logo di IMAGINARIUM e procedere con la registrazione gratuita. La piattaforma sarà attiva dal 15 dicembre. Una particolare attenzione è rivolta al tema dell’accessibilità. La piattaforma sarà dotata del software AccessiWay che, grazie all’IA (intelligenza artificiale) elimina le barriere comunicative agevolando la fruizione dei contenuti a persone con differenti disabilità. Per accompagnare l’inizio dell’utilizzo della piattaforma, nel primo periodo lo staff di CAMERA sarà disponibile per tutoraggio online gratuito prenotabile direttamente sulla piattaforma.

 

GUIDO DIÉMOZ, LO SCULTORE DELLE TRADIZIONI IN MOSTRA AL PALAZZO DELLA REGIONE PIEMONTE

Con la Regione autonoma Valle d’Aosta e l’Associazione Forte di Bard

Guido Diémoz, uno degli esponenti più autorevoli dell’artigianato di tradizione della Valle d’Aosta, è protagonista dell’esposizione “Il mondo rurale e le sue tradizioni – La restituzione della memoria”, da giovedì 15 dicembre 2022 a venerdì 3 febbraio 2023 nella Sala della Trasparenza della Regione Piemonte, in Piazza Castello a Torino. Inaugurazione mercoledì 14 dicembre, alle ore 17. Il progetto espositivo è promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Regione autonoma Valle d’Aosta e l’Associazione Forte di Bard. Esposte una serie di imponenti sculture realizzate dall’artigiano di Doues che raccontano con grande efficacia e potenza, le radici della cultura rurale delle vallate alpine e il bagaglio di saperi che si portano appresso. «Le sculture in legno di Diémoz esprimono in modo poetico l’attaccamento alla montagna e alle sue tradizioni – dichiara il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. Opere nelle quali si rispecchia il vissuto di un artigiano diventato artista, che hanno la capacità di proiettare il visitatore in un mondo suggestivo, sospeso tra i silenzi e le voci di una natura colma di bellezza e di un sapere antico che si tramanda da generazioni». La presidente dell’Associazione Forte di Bard, Ornella Badery: «Siamo particolarmente lieti di contribuire alla realizzazione di questo progetto nel cuore della Città di Torino, in sinergia con la Regione Piemonte. Tra le finalità del Forte di Bard, la valorizzazione del territorio assume un ruolo importante che ci impegna quotidianamente ed in maniera convinta, in particolare nel sostegno alle iniziative che rappresentano un valore aggiunto. In questo ambito fare rete aiuta a fare la differenza».

Nato a Doues il 13 novembre 1949, Guido Diémoz iniziò l’attività di artigiano del legno nel 1977, a 34 anni, indirizzando con una scelta coraggiosa un’attitudine innata verso la comunicazione visiva; come molti scultori e artigiani del legno della Valle d’Aosta, la sua vita artistica ha acquistato visibilità ed apprezzamento crescenti tra gli appuntamenti annuali delle Fiere di Sant’Orso di Donnas e di Aosta che si svolgono in gennaio e che uniscono ai saperi e ai mestieri antichi, anche la produzione artigianale ed artistica di molti scultori del legno. Diémoz, sempre pluripremiato, ha ricevuto a Donnas il primo premio del settore “scultura in legno” negli anni 2008, 2009, 2010 e nel 2019. Sposatosi nel 1975 con Elvira Barmette, divenuto presto padre di Erik, decide di perfezionare la propria preparazione frequentando la Scuola Serale Regionale, tenuta dai maestri artigiani valdostani Margueret e Jordaney, mentre il disegno e le tecniche grafiche sono stati appresi con la frequentazione del prof. Rollando Robino; ma al di là della formazione è il suo vissuto ad ispirare soggetti, atmosfere e situazioni.

La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 17.30. In altri orari e nei giorni festivi sarà visitabile dall’esterno.

 

PINACOTECA SISMONDA RACCONIGI. RITRATTO D’AUTORE.  MOIRA FRANCO INCONTRA FREDO VALLA 

Il regista, specchiandosi nell’opera della pittrice, si racconterà al pubblico. Primo compleanno della Pinacoteca   Sabato 17 dicembre 2022 ore 15.30 

Pinacoteca Civica Levis Sismonda  Piazza Vittorio Emanuele II – Racconigi 

Nell’ambito degli appuntamenti collaterali alla mostra dell’artista Moira Franco “Emersioni trascendenti”, allestita negli spazi della Pinacoteca Civica Levis Sismonda di Racconigi sino all’8 gennaio 2023, sabato 17 dicembre alle ore 15.30, si svolgerà l’incontro “Ritratto d’autore”.   Il regista Fredo Valla sarà presente in Pinacoteca per offrire al pubblico alcune riflessioni in merito al percorso espressivo della pittrice. Successivamente racconterà la sua pluriennale esperienza nel cinema d’autore, legata alla montagna, alla cultura alpina ed occitana, ma anche alla guerra ed alle religioni.  Per l’occasione sarà esposto il ritratto che Moira Franco realizzò nel 2019, in omaggio al regista. Questo appuntamento con l’arte, declinata in vari linguaggi – quella visiva propria delle opere presenti nella mostra dell’artista Moira Franco, quella autoriale del regista Fredo Valla, ma anche la musica, per l’occasione eseguita dal gruppo occitano “I suonatori del Saluzzese” – intende celebrare il primo compleanno della Pinacoteca civica Levis Sismonda, inaugurata lo scorso 19 dicembre 2021, tra un tripudio di persone e di speranze condivise.  in risposta al grande interesse del pubblico, l’Associazione culturale Carlo Sismonda APS ha deciso di prorogare fino all’8 gennaio 2023 la mostra personale di Moira Franco dal titolo “Emersioni trascendenti”, allestita negli spazi della Pinacoteca Civica Levis Sismonda di Racconigi.

L’incontro sarà intervallato dalle performance musicali del gruppo occitano “I suonatori del Saluzzese”, che si esibiranno prima negli ambienti della Pinacoteca e quindi negli spazi prospicienti Piazza Vittorio Emanuele II, dove si apriranno le danze…

L’evento è pubblico a offerta libera – gradita la prenotazione   

Orari di apertura della Pinacoteca:  sabato ore 14.30 – 18.30; domenica ore 10 – 18.30. Visite guidate su prenotazione; possibilità di aperture straordinarie su prenotazione per gruppi e scolaresche.  

Info: Ufficio turistico di Racconigi (visitracconigi@gmail.com – 392/0811406); Associazione Culturale Carlo Sismonda APS (associazionesismonda@gmail.com); Pinacoteca civica Levis Sismonda (www.pinacotecalevisismonda.it; pinacoteca.racconigi@gmail.com, IG@pinacoteca_levisismonda; FB@PinacotecaLevisSismonda) 

 

FOTOCLUB BIELLA: INAUGURATA LA NUOVA MOSTRA COLLETTIVA

Al Museo del Territorio Biellese fino all’8 gennaio 2023

Dopo l’inaugurazione dello scorso sabato 10 dicembre, la mostra collettiva dei soci del Fotoclub Biella resterà al Museo del Territorio Biellese fino all’8 gennaio. ‘Images 2022 – Suggestioni’, questo è il titolo dell’edizione di quest’anno della storica mostra collettiva. Un percorso fotografico che vuole esprimere emozioni e idee attraverso un paesaggio, un ritratto, un fiore, fino a sconfinare in fantasie e sperimentazioni visionarie. Una raccolta di scatti che restituiscono le diverse sensibilità dei soci del Fotoclub. La mostra, allestita nelle sale temporanee al piano terra del chiostro di San Sebastiano, è a ingresso libero.

 

 

INCIPIT OFFRESI A CHIERI

Giovedì 15 dicembre, ore 18. Una sfida a colpi di incipit per l’ottava edizione del primo talent letterario itinerante per aspiranti scrittori

La Biblioteca Nicolò e Paola Francone ospita giovedì 15 dicembre, dal vivo, l’ottava edizione di Incipit Offresi, il primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, ideato e promosso dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, in sinergia con Regione Piemonte. Incipit Offresi è un format a tappe: la sfida si giocherà a colpi di incipit all’interno delle biblioteche e dei luoghi di cultura, ma anche attraverso gare di scrittura e letture animate nei mercati, dal 27 ottobre 2022 al 4 maggio 2023. L’obiettivo non è premiare il romanzo inedito migliore, ma scovare nuovi talenti. In 7 anni Incipit Offresi ha scoperto più di 60 nuovi autori, pubblicato 70 libri e coinvolto più di 10mila persone, 30 case editrici e più di 50 biblioteche e centri culturali. Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, lo spazio dove tutti gli aspiranti scrittori possono presentare la propria idea di libro, incontrare e dialogare con gli editori coinvolti nelle varie fasi del progetto. Gli aspiranti scrittori, in una sfida uno contro uno, avranno 60 secondi di tempo per leggere il proprio incipit o raccontare il proprio libro. Il/la concorrente che, secondo il giudizio del pubblico in sala, avrà ottenuto più voti, passerà alla fase successiva, dove avrà ancora 30 secondi di tempo per la lettura del proprio incipit prima del giudizio della giuria tecnica che assegnerà un voto da 0 a 10. Una volta designato il/la vincitore/trice di tappa, si aprirà il voto del pubblico per il secondo classificato. Chi otterrà più voti potrà partecipare alla gara di ballottaggio. I primi classificati di ogni tappa e gli eventuali ripescaggi potranno accedere alle semifinali per giocarsi la possibilità di approdare alla finale, in programma a giugno 2023. I concorrenti primo e secondo classificato riceveranno rispettivamente un premio in denaro di 1.500 e 750 euro; saranno inoltre messi in palio, fra tutti i partecipanti alla finale, il Premio Italo Calvino, Indice dei Libri del Mese, Golem, Leone Verde, Circolo dei Lettori ed eventuali altri premi assegnati dagli editori. La partecipazione a Incipit Offresi è gratuita e aperta agli scrittori, esordienti e non, maggiorenni, di tutte le nazionalità. I candidati dovranno presentare le prime righe della propria opera: l’incipit, appunto, un massimo di 1.000 battute con le quali catturare l’attenzione dei lettori e una descrizione dei contenuti dell’opera (max 1.800 battute). L’incipit deve essere inedito (le opere autopubblicate sono parificate alle inedite poiché prive di regolare distribuzione). La gara si svolgerà in lingua italiana. La possibilità di partecipare alle tappe è garantita fino ad esaurimento dei posti disponibili.

La gara di Incipit Offresi sarà trasmessa sulla rete 7WEB.TV e disponibile sulle pagine Facebook e Youtube di Incipit Offresi e sulle pagine delle biblioteche partner e altri canali collegati.

A condurre gli incontri, veri e propri spettacoli di intrattenimento, gli attori di B-Teatro, con le incursioni musicali di Enrico Messina e Mao.

Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, con la collaborazione di Emons Edizioni e il FUIS – Federazione Unitario Italiana Scrittori.

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.

INFO E ISCRIZIONI

Giovedì 15 dicembre 2022, ore 18

Incipit Offresi

Biblioteca Civica Nicolò e Paola Francone & Archivio Storico Filippo Ghirardi, via Vittorio Emanuele II 1, Chieri (TO)

www.incipitoffresi.it – info@incipitoffresi.it

339 5214819

 

 

ARTISTI CONTEMPORANEI E TÈ: IL MAO PRESENTA IL NUOVO T-SPACE

Silvia Morin è la protagonista del secondo appuntamento del ciclo di esposizioni che si avvicendano nel t-space X MAO. Dal 16 dicembre abiterà lo spazio del Museo con l’installazione Bandit queen. Discorso per Phoolan Devi, 2001-2022.

Inaugurazione 16 dicembre 2022 ore 18.30

MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

L’installazione è visitabile gratuitamente fino al 15 gennaio 2023

Il t-space X MAO, spin off dell’omonimo spazio milanese fondato e gestito da Giulia Spreafico e Wu Rui, porta in Museo una serie di progetti di artisti contemporanei, invitati a confrontarsi con le opere delle collezioni permanenti per svelarne nuovi significati e aprire inedite possibilità di dialogo fra passato e presente. Inaugurato lo scorso ottobre con la performance e l’installazione Il fervore di Warshadfilm, dal 16 dicembre il t-space sarà dedicato a Bandit queen. Discorso per Phoolan Devi, 2001-2022, opera inedita dell’artista Silvia Morin. Il lavoro indaga la figura di Phoolan Devi (Gurha Ka Purwa, 1963–Nuova Delhi, 2001), una donna la cui vita è stata caratterizzata da una serie tragica di eventi che la vedono prima sposa bambina, poi bandita, fino a divenire rappresentante del Parlamento e infine morire assassinata nel 2001 a soli 37 anni. L’opera prende vita a partire dallo studio delle fonti storiche e del libro autobiografico Phoolan Devi, Le mie cento vite e viene restituito attraverso un’immagine fotografica e un discorso che mischia il dato reale a flussi di coscienza. L’artista si identifica nella figura di Phoolan Devi attraverso l’immagine fotografica e porta in scena una “terza donna”, esterna alla storia, che apre la mostra con un discorso pronunciato dal vivo. Silvia Morin fa del proprio corpo il medium attraverso il quale rimettere in scena biografie di donne, interrotte tragicamente dalla violenza maschile. Le fotografie “medianiche” di Morin sono il risultato finale di un processo d’identificazione empatica con i soggetti di cui indaga le storie, che passa per una fase performativa in cui gli abiti rivestono una funzione particolare. L’artista non utilizza vestiti di scena, ma attinge dal proprio quotidiano: piuttosto che costruire un travestimento cosmetico, Morin realizza nell’immagine una coincidenza paradossale tra la propria vita e quella delle donne, attivando una sorta di cortocircuito temporale ed emotivo. Né veri autoritratti, né semplici ritratti, le donne di Morin sono personaggi ulteriori, futuri, mai realizzati, che sembrano tornare per necessità, per affermare una pacificazione. Come per il primo appuntamento di t-space, durante l’inaugurazione i partecipanti potranno servirsi una tazza di tè giallo, specialità della Cina ancora tradizionale tipico della provincia di Hunan e delle montagne del Guangdong. La qualità proposta da Claudia Carità, selezionatrice di tè per The Tea Torino, è a foglia allungata, multicolore con sfumature bronzee. In tazza il gusto è delicato con leggere note vegetali e di frutta esotica simili alla papaia.

 

ESPOSIZIONE FOTOGRAFICA ART FOR FILM

cancellata storica Mole Antonelliana di Torino

fino al 28 febbraio 2023

L’unicità di ART FOR FILM sta nella metodologia applicata per raccontare il cinema; la sua collezione d’arte si prefigge infatti di evocare alcuni dei film più amati e conosciuti di sempre, prodotti e girati a Torino e in Piemonte, attraverso una serie di immagini fotografiche inedite. Le fotografie d’arte di Paolo Angelillo, evocatrici delle grandi pellicole filmiche che hanno fatto la storia del nostro cinema, sono dei tabloid caravaggeschi di grandi dimensioni, dove il chiaroscuro gioca un ruolo da protagonista, creando atmosfere da sogno, nelle quali gli attori posano come fossero all’interno di un vero e proprio set cinematografico. La cura del dettaglio, gli oggetti ed i simboli direttamente ispirati alle varie pellicole filmiche, completano e definiscono nel particolare ogni fotografia realizzata.

ART FOR FILM

Esposizione d’arte fotografica dedicata ai film più belli ed iconici di sempre girati in Piemonte

12 dicembre 2022 – 28 febbraio 2023

Cancellata storica Mole Antonelliana, Torino

 

 

 

NATALE A BENEVAGIENNA

A Bene Vagienna per gli eventi natalizi

SABATO 17 DICEMBRE ore 15,30 Casa Ravera (Via Roma, 43)

Presentazione: “C’era una volta… il Natale”- Mostra di cartoline natalizie della collezione Pietro Rosso a cura di Giuse Scalva (l’esposizione sarà visitabile sino al 6 gennaio 2023)

Atti del Convegno (tenutosi il 24 ottobre 2020): “Sguardi da Bene nel bicentenario della nascita di Vittorio Emanuele II: dai Costa al Duca del Chiablese”. Relatori: Gustavo Mola di Nomaglio e Attilio Offman§

Incisioni artistiche di Teresita Terreno “I ruderi di Madonna delle Grazie” “L’aia delle cascine lunghe dell’Isola”

ore 17,30  Chiesa di San Bernardino dei Disciplinanti Bianchi (Via Roma, 16/bis) Apertura del Presepe 2022 dedicato ai ruderi di Madonna delle Grazie

Il Presepe sarà visitabile nei giorni festivi sino al 24 gennaio 2023 (ricorrenza della Beata Paola Gambara Costa Signora di Bene, Carrù e Trinità).

ore 18,00 – Cappella dei Magi (Via XX Settembre, 2)

(l’edificio sacro presenta raffinati stucchi dall’Abate Melchiorre Magistrati)

Intrattenimento natalizio con i Cantori di Revello

DOMENICA 18 DICEMBRE – ore 8,00 Apertura Edizione Natalizia di Augusta Antiquaria

ore 16,00 Chiesa M.V. Assunta fraz. Podio di Bene Inaugurazione Presepe meccanico in miniatura. Realizzazione artistica di Battista Manassero,

visibile fino al 6 gennaio 2023

 

DICEMBRE NEI MUSEI E LUOGHI DELLA CULTURA DI SALUZZO

Anche nel mese di dicembre i Musei di Saluzzo seguiranno l’orario invernale che prevede l’apertura le domeniche e i giorni festivi fino all’ 8 gennaio.

– La Castiglia (Museo della Memoria Carceraria, Museo della Civiltà Cavalleresca,

Fondazione Garuzzo e Luogo del Contemporaneo), Casa Cavassa e l’Antico Palazzo

Comunale con la Pinacoteca Matteo Olivero e la Torre Civica saranno aperti dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.

Le visite guidate a partenza fissa sia in Castiglia sia a Casa Cavassa si svolgeranno alle ore 11, alle 15.30 e alle 16.30.

– Casa Pellico seguirà la consueta apertura la seconda e la quarta domenica del mese e i festivi, dalle ore 14.00 alle 18.00.

La prima eccezione all’orario invernale si verificherà sabato 7 gennaio con l’apertura della Castiglia, di Casa Cavassa e dell’Antico Palazzo Comunale.

I musei saranno chiusi il 25 dicembre e il 1 gennaio e a partire dal 9 gennaio fino al 28 febbraio (salvo aperture straordinarie programmate di anno in anno).

Fino all’ 8 gennaio 2023 è ancora possibile visitare, durante gli orari di apertura della Castiglia, la mostra fotografica “Corpi di Reato. Un’archeologia visiva dei fenomeni mafiosi nell’Italia Contemporanea”, con scatti di Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo.

Continuano inoltre gli appuntamenti nei Musei e nei luoghi della cultura della città di Saluzzo.

SABATO 17 DICEMBRE – ORE 11:00

Sveglia! Si legge! “Natale a lieto fine” – Biblioteca Civica “Lidia Beccaria Rolfi”

La Biblioteca Civica “Lidia Beccaria Rolfi” di Saluzzo (CN) propone una serie di appuntamenti per trascorrere un mattino all’insegna di letture animate e attività creative per scoprire l’affascinante mondo della letteratura per l’infanzia! Durante l’attività le operatrici della Biblioteca presenteranno alcuni libri della Sezione Ragazzi e coinvolgeranno i partecipanti in rielaborazioni creative e divertenti attività manuali. Gli incontri mirano a stimolare l’interesse dei più piccoli verso la lettura, trattando diversi generi: dalla mitologia ai racconti fantastici, dalle fiabe classiche alla scienza… Gli incontri, rivolti ai bambini dai 5 ai 10 anni, sono gratuiti e si svolgono a partire dalle ore 11.00 nella sala laboratorio della sezione ragazzi (1° piano). Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a biblioteca.saluzzo@itur.it.

DOMENICA 18 DICEMBRE – ORE 16:00 – 17:30

“Paesaggi innevati” Pinacoteca Matteo Olivero

In occasione delle festività natalizie, i Servizi Educativi di Saluzzo – MusaKids propongono una visita tematica alla Pinacoteca Matteo Olivero alla scoperta dei paesaggi invernali dipinti dall’artista tra le valli del Monviso. Ruscelli ghiacciati, camini fumanti, tiepidi raggi di luce, alberi spogli e i meravigliosi riflessi sulla neve bianca saranno i protagonisti del percorso guidato che si concluderà con un’attività creativa per dar vita a biglietti augurali ispirati alle opere del pittore piemontese. Il laboratorio è rivolto ai bambini dai 5 ai 12 anni e si svolgerà dalle ore 16:00 alle ore 17:30 nelle sale della Pinacoteca Matteo Olivero, situata in Via Salita al Castello, 26 a Saluzzo (CN). Il costo dell’iniziativa è di 5 euro a partecipante con possibilità per gli accompagnatori di visitare il Museo con biglietto a tariffa ridotta.

Per informazioni e prenotazioni è possibile inviare una email a musakids@itur.it o chiamare il numero 329 3940334. Ricordiamo che la prenotazione agli eventi è obbligatoria.