Junker, l’app che ti aiuta a smaltire correttamente i rifiuti. A Torino e Piovà Massaia…

Può capitare di avere in mano un tubetto di dentifricio vuoto o il tappo di una bottiglia di vino e chiedersi dove buttarlo per smaltirlo correttamente. Un aiuto ce lo può dare Junker, un’app nata per risolvere un’esigenza di quattro informatici nel 2015 e che, grazie alla facilità di utilizzo e al passaparola,

oggi è usata da più di un milione di persone.

Per definire la modalità di smaltimento, gli ideatori si sono basati sul codice a barre, che è univoco per ogni prodotto; ad oggi ne sono stati censiti più di 1.600.000 e la banca dati è sempre in espansione, perché sono proprio gli utilizzatori a comunicare un prodotto mancante. Per utilizzarla, infatti, basta aprire l’app sul cellulare e inquadrare il codice a barre dell’oggetto da smaltire per avere la risposta per ogni parte che lo compone (nel caso della bottiglia di vino ci dice dove gettare il vetro, il tappo e la gabbietta che lo copre). Se per caso il prodotto non è ancora censito, è sufficiente scattare una foto del codice a barre che verrà inviata automaticamente al servizio che provvederà in pochissimo tempo a risponderci e inserirlo nella banca dati.

Di Junker, che per i cittadini è gratuita, esiste anche una versione per i Comuni che aderiscono (ad oggi sono 1200 in tutta Italia, nella nostra zona Torino e Piovà Massaia), che contiene le norme specifiche del territorio servito: logo, info di contatto, calendari, colori bidoni, notifiche, messaggi, punti di raccolta ecc. ad un canone calcolato sulla popolazione residente.