PIEMONTE x CURIOSI – Il masso di Alpignano: la leggenda dei Re Magi
Ad Alpignano, in provincia di Torino, c’era un masso erratico che ogni anno, nel giorno dell’Epifania, girava su sé stesso…
Fino a circa un secolo fa, ad Alpignano, in provincia di Torino, nei pressi del ponte sul fiume Dora c’era un masso che ogni anno, puntualmente, nel giorno dell’Epifania, girava su sé stesso per tre volte. Secondo la leggenda popolare, tale fenomeno si ripeteva da secoli e ricordava un evento straordinario. La storia raccontata nel corso degli anni dice che nell’anno della nascita di Gesù, i Re Magi passarono nei pressi di Alpignano per colpa del tempo nuvoloso che aveva oscurato la Stella Cometa.
Giunti nei pressi della riva della Dora, i Re Magi salirono sul masso erratico per capire quale fosse la direzione giusta da intraprendere. Tuttavia, non riuscivano ad orientarsi. Nel frattempo, sotto il masso, ben nascoste tra le pietre della Dora, giacevano tre fate. Queste, decisero di aiutarli facendo fare un bel giro all’intero masso, in modo tale da indicare la direzione giusta per proseguire il cammino. Grazie al sortilegio, i Re Magi scoprirono di aver percorso per molti giorni la strada sbagliata. Si misero subito in marcia per ritrovare la Stella Cometa, raggiungere Betlemme e salutare Gesù Bambino.
L’anno dopo, per ringraziare le creature magiche, i Re Magi tornarono sul masso di Alpignano. Qui, le fate fecero nuovamente girare il masso in segno di saluto. Da allora, l’enorme roccia girò su sé stessa per tre volte, ogni anno, il giorno dell’Epifania.
La risposta al mistero
Il masso protagonista della leggenda era un blocco di roccia trasportato a fondovalle dal ghiacciaio della Valle di Susa. La sua posizione insolita affascinò i residenti ed ispirò la leggenda. Ad oggi quel masso non esiste più: il Comune lo fece brillare nel 1919, in occasione dei lavori di costruzione di una nuova centrale elettrica a valle del Ponte Vecchio.
Marco Sergio Melano