“Cancro io ti boccio 2023”: anche gli studenti di Costigliole al fianco dell’Airc

“Cancro io ti boccio” è il progetto che AIRC ha studiato per le scuole e che si affianca all’iniziativa “Le Arance della Salute”. Da oltre 20 anni, più di 900 scuole vivono l’esperienza del volontariato distribuendo reticelle di arance rosse italiane, vasetti di marmellata e vasetti di miele. Gli  studenti vivono così  un’esperienza di volontariato, approfondendo i temi della ricerca scientifica, dei corretti stili di vita e promuovendo la cittadinanza attiva, scoprendo insieme il valore della ricerca scientifica. Il ricavato sarà interamente devoluto ad AIRC per sviluppare la ricerca e la formazione nell’ambito oncologico. Anche la scuola secondaria di primo grado ”Bellone” di Costigliole  Il 27 gennaio ha aderito a “Cancro io ti boccio”, progetto nazionale per le scuole ideato da Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro,  La scuola ha deciso di promuovere l’iniziativa per sensibilizzare gli studenti alla prevenzione del cancro attraverso la corretta alimentazione e soprattutto per sostenere il lavoro dei ricercatori che studiano questa malattia al fine di renderla sempre più curabile. Molti cittadini di Costigliole hanno contribuito generosamente al successo dell’iniziativa che ha visto ragazzi e adulti affiancati nel dare un contributo alla lotta contro il cancro. Giovani volontari hanno distribuito reticelle di arance rosse italiane dell’associazione che aiutano a sostenere la battaglia contro il cancro e che fanno bene alla salute. Le arance sono il simbolo di una alimentazione sana, contengono gli antociani, pigmenti naturali dagli eccezionali poteri antiossidanti, e circa il quaranta per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi. Il ricavato delle vendite delle arance dell’AIRC servirà inoltre a finanziare progetti di ricerca e borse di studio per giovani laureati che si vogliono specializzare in oncologia. L’iniziativa è un’occasione per diffondere a scuola le conoscenze sugli stili di vita salutari e il significato della ricerca scientifica. Un bagaglio culturale da acquisire fin da piccoli e da arricchire nell’adolescenza quando si coltivano interessi e vocazioni, unite da un obiettivo: vivere l’esperienza del volontariato diffondendo l’importante messaggio dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e raccogliendo soldi per alimentare la ricerca.  Grazie all’entusiasmo di tutti possiamo trasformare le arance, i vasetti di miele di fiori d’arancio e la marmellata di arancia in fondi per finanziare i progetti di ricerca più innovativi in ambito oncologico.

Alessandra Gallo