A MONTALDO SCARAMPI UN TORNEO DI SCALA 40 PER RICOMINCIARE
Una “vecchia” tradizione che verrà ripresa la sera dell’ 11 febbraio prossimo dalla Pro loco, punto di riferimento per tanti compaesani che mette in campo tante iniziative, con l’obiettivo principale di favorire una maggiore frequentazione del paese e, conseguentemente, un più stretto contatto fra i soci e un utile scambio di esperienze. Una di queste è il 1° torneo amatoriale di Scala 40 alle Cantine Garelli, a partire dalle 20.15. Un torneo che segnerà la ripresa delle iniziative della Proloco a Montaldo, dopo due anni di chiusure e rinunce per garantire sicurezza. Il rinnovato direttivo, da novembre al comando di Rosetta Capobianco che comunque, si era già fatto notare sotto Natale con l’allestimento dell’albero in piazza, ha deciso di riprendere una vecchia tradizione, in disuso da tempo in paese, aperto a giocatori di tutte le età. Essendo un evento a numero chiuso, i posti sono esauriti. Siete pronti per una sfida all’ultima carta? Beh, ne dovrete scartare ben 40!. Se ami le sfide e se sei appassionato di carte, è l’occasione giusta per venire a divertirti e sono previsti dei bellissimi premi per i primi classificati, oltre che ad alcune sorprese durante la serata. Come non mai, durante la pandemia i giochi da tavolo e i giochi con le carte sono tornati alla ribalta per intrattenere adulti e bambini e passare il tempo in modo sereno divertendosi. I giochi con le carte sono perfetti perché aiutano a mantenere viva la memoria, il calcolo e sono molto coinvolgenti e stimolanti in quanto sono competitivi e tirano fuori il lato più forte di ognuno di noi. Un alone di mistero sembra avvolgere le origini della scala 40, un gioco entrato a far parte della tradizione dei giochi di carte italiani, e che molto facilmente si presenta sui tavoli verdi dei tornei amatoriali. Il nome dice poco sul luogo d’origine, ma si tende comunemente a sostenere che provenga dall’Ungheria, e che si diffonde in Italia nel periodo successivo alla prima guerra mondiale negli anni ’30, dopo che diversi soldati al fronte lo avevano praticato nei paesi dell’Europa orientale. Chiamata anche Scala a chiusura, la Scala 40 è molto simile al Ramino, dal quale ha ereditato gran parte delle regole; viene tuttavia considerato un gioco a sé stante. Per chi ne fosse all’oscuro, il 40 si riferisce al punteggio col quale il giocatore ‘’cala’’ per aprire, cioè porre sul tavolo tris e scale le cui componenti sommate risultino di 40 punti. Il gioco ha superato i 100 anni di storia e come tantissimi giochi altrettanto longevi, ha trovato il suo posto anche online, conquistando sempre più appassionati. Qui la fortuna gioca un ruolo importante, assieme a una buona dose di furbizia, memoria ed intuizione. L’obiettivo del gioco è quello di eliminare tutti gli avversari attraverso una serie di mani. Un gioco abbastanza semplice e che proprio per questo si presta bene sia alle serate in famiglia, sia a veri e propri tornei a squadre. Sono sufficienti pochi e semplici passaggi per fare in modo che si acquisisca la giusta dimestichezza con un gioco considerato intramontabile. Il torneo è un’occasione per passare momenti di divertimento e condivisione giocando e per trascorrere piacevoli serate intorno al tavolo verde.
Alessandra Gallo