Biella. La Polizia Locale individua il pirata della strada
In meno di una settimana gli agenti hanno fermato l’investitore
A Biella è bastata meno di una settimana agli uomini del comando di via Tripoli 48 per riuscire ad individuare l’investitore che nella mattinata di sabato scorso, alla guida del proprio veicolo, aveva urtato – per poi allontanarsi repentinamente – un bimbo intento ad attraversare la strada accompagnato dalla madre, grazie alla cui reattività si era evitato il peggio. Subito allertata, una pattuglia della Polizia Locale era giunta sul posto, in via Candelo, di fronte al negozio “Woonderful” e, nonostante l’assenza del piccolo infortunato, accompagnato con la madre al pronto soccorso, e dell’investitore, incominciava le serrate indagini, partendo da poche informazioni raccolte sul posto. La ricerca del veicolo pirata proseguiva nei giorni successivi anche grazie alle telecamere poste lungo le strade limitrofe e alla raccolta di ulteriori testimonianze, finchè gli agenti risalivano alla targa e, quindi al conducente che si era dato alla fuga. Per il fatto commesso la Polizia Locale ha proceduto al suo deferimento all’A.G. nonchè al ritiro della patente, mentre il bimbo, che fortunatamente non ha riportato serie conseguenze, è andato a trovare gli agenti al comando contento di salire a bordo di uno dei veicoli della Polizia Locale. “Innanzitutto ringrazio gli agenti per la celerità con cui hanno risolto il caso – commenta il vicesindaco e assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Giacomo Moscarola -. La Polizia Locale è sempre di più a contatto con i cittadini, offrendo alla comunità una serie diversificata di servizi, che vano dalla prevenzione al controllo, dall’informazione all’orientamento, dalla tutela alla repressione. In particolar modo la sicurezza è sempre stata una delle indiscutibili priorità di questa amministrazione e in questi pochi anni si è impegnata per fornire quante più risorse possibili al Corpo della Polizia locale, per garantire il costante controllo di tutto il territorio cittadino”.