Galateo: chi paga il conto al ristorante?

Sono innumerevoli le occasioni in cui si può essere coinvolti in un pranzo o cena al ristorante: per lavoro, per festeggiare un compleanno, tra amici o per un incontro galante; non sempre però è così chiaro chi debba pagare il conto.

È buona norma che chi invita provveda di tasca sua e, per evitare scene imbarazzanti, organizzi l’incontro in un locale di fiducia dove ha la possibilità di saldare il conto in un secondo momento oppure alla fine del pasto vada alla cassa senza farsi notare.

In occasione di una rimpatriata sarebbe opportuno fare alla romana, ovvero spartire equamente la spesa comune senza far caso ai piatti e alle bevande ordinate singolarmente. I commensali, se dotati di buon senso, dovrebbero evitare di ordinare vini costosi o cibi gourmet che potrebbero far aumentare in modo significativo la spesa. Se invece si è tra pochi amici in un’uscita organizzata sul momento, chi ha il desiderio di pagare deve farlo prima dei saluti, cercando – anche in questo caso – di evitare suppliche e dinieghi da parte degli altri.

Infine in occasione di uscite romantiche è indubbio che il conto debba essere pagato dall’uomo. Questo perché in passato il passaggio diretto della dote dal padre al marito impediva alla donna di essere economicamente indipendente e quindi l’uomo doveva farsi carico delle spese. Nel periodo del fidanzamento l’uomo dovrebbe evitare di farsi portare il conto a tavola; un servizio di cui si può avvalere invece una volta sposato.

Per concludere, è sempre buona norma pagare con discrezione. E sconsigliato l’utilizzo del contante, a maggior ragione se si vuole pagare a tavola. Sarebbe inoltre opportuno lasciare una mancia nel caso in cui il servizio sia stato attento e puntuale, il cibo gustoso e l’esperienza nel complesso gradevole. Non va però dimenticato che se in Italia la mancia è un gesto di magnanimità e la somma è lasciata alla generosità di chi la offre, nel resto del mondo non è sempre così: in alcuni paesi ci sono regole ben codificate, in altri va rispettato un vero e proprio tariffario.

 

Luigi Marsero