Guardia di Finanza. Maxi sequestro nel Torinese ai danni un pregiudicato di Volpiano-Brandizzo per reati di mafia
Sequestro milionario della Guardia di Finanza di Torino nei confronti di un noto pregiudicato per associazione per delinquere di stampo mafioso. Tra i beni cautelati dai Finanzieri una palestra, 6 unità immobiliari, una società di noleggio di apparecchiature da intrattenimento, 7 veicoli e numerosi conti correnti.
La Guardia di Finanza di Torino, all’esito di complesse investigazioni di natura economico – patrimoniale, ha eseguito un decreto di sequestro di beni, emesso dal locale Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione su proposta della Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, nei confronti di un noto pregiudicato gravitante nella provincia torinese, in particolare a Volpiano e Brandizzo, il quale in passato è stato condannato, in via definitiva, per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. Le indagini, condotte dai Finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria del capoluogo Piemontese, hanno riguardato anche il nucleo familiare del soggetto interessato ed hanno consentito di rilevare una significativa disponibilità di beni, a dispetto degli esigui redditi dichiarati negli ultimi dieci anni, così avvalorando l’ipotesi che lo stesso vivesse abitualmente grazie ai proventi di attività delittuose.
Alla luce del profilo criminale della persona sottoposta ad accertamenti e della sua pericolosità sociale nonché della sproporzione rilevata tra cespiti patrimoniali posseduti e fonti reddituali dichiarate, il Tribunale di Torino – condividendo gli esiti delle attività svolte dai Finanzieri ha quindi disposto il sequestro di un compendio patrimoniale dal valore complessivo di oltre 1,2 milioni di euro, composto da 6 unità immobiliari, una società di noleggio di apparecchiature da intrattenimento, una palestra, 7 veicoli e numerosi conti correnti.
L’operazione di servizio si inquadra nella costante azione di contrasto e sequestro dei beni illeciti svolta dalla Guardia di finanza, nella prospettiva di restituire alla collettività le ricchezze accumulate nel tempo dalla criminalità.