Chieri. Un bel carnevale con domande senza risposta
A quasi una settimana dalla sfilata dei carri del Carnevale di Chieri, qualsiasi commento per chi scrive e legge online è stravecchio, ma per fare un bilancio della manifestazione, che 100torri ha trattato in modo diffuso e in tempo praticamente reale, abbiamo voluto raccogliere la risposta dell’assessore alla cultura e alla comunicazione, Antonella Giordano. 100torri l’ha interpellata il giorno dopo, e le ha girato le due domande che con insistenza molti chieresi, non solo attraverso i social ma anche scrivendo e telefonando a noi, avevano per lei: “Quali le ragioni della scelta 2023 per una sfilata di sera che rischiava di essere molto fredda (come in effetti è stata)? Quale la scelta dell’amministrazione per la sfilata del 2024? Ancora di sera? O cosa?” Questa la risposta dell’assessore, con un comunicato trasmesso nella serata di giovedì (ieri): “Finalmente dopo tre anni il Carnevale è tornato a colorare Chieri. Di forte impatto sono stati i carri illuminati che hanno trovato nelle architetture della città una splendida scenografia. Il bilancio quindi è certamente positivo sia in termini di presenze sia per il numero e la qualità dei carri che hanno sfilato. Molto si è detto sui social e, nonostante la sfilata sia andata bene, alcune osservazioni saranno prese come stimolo dall’amministrazione per migliorare le prossime edizioni. L’organizzazione del Carnevale di Chieri è stata impeccabile grazie alla gestione della ProChieri e alla preziosa collaborazione degli uffici comunali.”
Ne prendiamo atto, e ribadiamo i complimenti alla ProChieri, senza aver capito peraltro perché è andata così e come il Comune pensa alla sfilata per l’anno prossimo. Senza polemiche. Anche perché la sfilata chierese 2023 è ormai un ‘cold case’… (G.G.)