Tangenziale di Asti e di Alba, ancora gratuite
«Il sistema pedaggiamento free flow sulla Asti Cuneo non è una novità, se ne parla da almeno 5-6 anni». Smorza le polemiche l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte Marco Gabusi, agli attacchi mediatici di questi giorni riguardanti la nuova autostrada che collegherà i due capoluoghi piemontesi.
«E’ un argomento trattato più volte – sottolinea Gabusi – tanto che nelle riunioni del Comitato di supporto dell’Asti Cuneo, che si tengono mensilmente, il tema è stato affrontato in diverse fasi con i sindaci, sia per quello che riguarda il tratto di Alba, ma anche per quello che comprende il tratto che da Molini di Isola D’Asti va verso Asti».
La gratuità di tutta la tangenziale di Alba e dell’uscita di Verduno per coloro che vanno all’ospedale non è in discussione, così come quella del breve tratto astigiano: «Ciò che attualmente è gratuito resta com’è, anche perché quelle uscite permettono di decongestionare il traffico nei centri abitati e il pagamento demotiverebbe l’utilizzo dell’infrastruttura – evidenzia l’Assessore – Quindi non vi è alcun dubbio che quei tratti saranno gratuiti. Se n’è già discusso al Ministero delle Infrastrutture più volte, e abbiamo sempre trovato unità d’intenti su questa ipotesi».
Continua Gabusi senza mezzi termini: «Chi tenta di fare clamore su questa notizia, gettando nel panico migliaia di cittadini, sta facendo un cattivo servizio a se stesso e alla verità – prosegue l’Assessore – Bastava essere più attenti e leggere i comunicati che abbiamo fatto più volte per comprendere come funzionerà l’Asti-Cuneo e il pedaggiamento. Non solo per un discorso economico, ma anche per un discorso logico. E’ un fatto di buon senso che questi tratti siano gratuiti. A costo di ripetermi, è evidente che la non gratuità, di queste tratte, andrebbe ad appesantire i centri urbani di alcuni comuni».
Gabusi si riferisce in particolare alla frazione Vaccheria di Castagnito e al comune di Isola D’Asti: «Se in quelle zone la tangenziale diventasse a pagamento andrebbe a ricaricare di traffico arterie ormai dimenticate – rammenta l’Assessore – Chi fa certe dichiarazioni dovrebbe imparare a stare più attento ai passaggi che sono già stati fatti ed enunciati».
Conclude Gabusi: «La Conferenza dei Servizi che sarà convocata nelle prossime settimane dal Ministero delle Infrastrutture indicherà tutti gli ulteriori dettagli tecnici».