A TEATRO:

Asti. “La parrucca” con Maria Amelia Monti al Teatro Alfieri

Ultimi biglietti disponibili per lo spettacolo “La Parrucca”, in scena al Teatro Alfieri di Asti giovedì 2 marzo alle 21 all’interno della stagione di prosa curata dal Comune di Asti e da Piemonte dal Vivo, tratto da “La Parrucca” e “Paese di mare” di Natalia Ginzburg, con Maria Amelia Monti e Roberto Turchetta. Regia Antonio Zavatteri, scene e luci Nicolas Bovey, costumi e oggetti di scena Sandra Cardini, musiche Massimiliano Gagliardi, produzione Nidodiragno/CMC.  

“La Parrucca” e “Paese di Mare” sono due atti unici di Natalia Ginzburg che sembrano l’uno la prosecuzione dell’altro. In “Paese di mare” una coppia girovaga e problematica prende possesso di uno squallido appartamento in affitto. Lui, Massimo, è un uomo perennemente insoddisfatto, passa da un lavoro all’altro ma vorrebbe fare l’artista. Lei, Betta, è una donna ingenua, irrisolta, che si deprime e si annoia facilmente, e tuttavia è genuina come solo i personaggi della Ginzburg sanno essere. A Betta la nuova casa non piace, come non le piace quel piccolo paese di mare. Ma Massimo, che ha la speranza di trovare un lavoro nell’industria di famiglia di un suo vecchio amico, la convince a restare. Tranne che l’amico si rivelerà pieno di problemi e non lo riceverà nemmeno. Così la coppia dovrà ripartire proprio nel momento in cui Betta si sarà affezionata al luogo e alla casa.Ne “La Parrucca”, ritroviamo Betta e Massimo in un piccolo albergo isolato, dove si sono rifugiati per un guasto all’automobile. Betta è a letto disperata e dolorante perché durante un litigio Massimo l’ha picchiata. Massimo, che ora è pittore ma dipinge quadri che la moglie detesta, si è chiuso in bagno a leggere. Dopo aver urlato al marito la sua rabbia e la sua frustrazione per un matrimonio che non funziona più, Betta telefona alla madre e le rivela di essere incinta di un politico con cui ha una relazione clandestina. Comico, drammatico, vero, scritto con l’ironia e la leggerezza che rendono la Ginzburg unica nel panorama della narrativa e della drammaturgia italiana, La Parrucca conferma Maria Amelia Monti come straordinaria interprete ginzburghiana, l’attrice più adatta oggi a far rivivere quel personaggio femminile che tanto aveva di Natalia stessa. Al suo fianco, Roberto Turchetta, attore di lunga esperienza teatrale

Biglietti (23 euro platea, barcacce, palchi; 18 euro loggione) disponibili alla cassa del Teatro Alfieri, aperta dal martedì al venerdì con orario 10-17, il giorno dello spettacolo anche dalle 19 alle 21, e online su www.bigliettoveloce.it . Info e prenotazioni 0141.399057-399040 www.teatroalfieriasti.it .

 

 

Verbania. “Mine vaganti” al Maggiore

Continua la nuova stagione culturale del Maggiore di Verbania. Mercoledì 1° marzo appuntamento con MINE VAGANTI. Uno spettacolo di FERZAN OZPETEK. Con Francesco Pannofino Iaia Forte Erik Tonelli Carmine Recano. E con Simona Marchini. E, in ordine alfabetico, Roberta Astuti Sarah Falanga Mimma Lovoi Francesco Maggi Luca Pantini Jacopo Sorbini

Dopo uno stop quasi totale di diversi mesi e una graduale ma continua ripresa, tra mascherine in sala e posti distanziati, siamo ormai tutti pronti a tornare a teatro in una situazione che è sempre più simile alla “normalità” a cui siamo sempre stati abituati. È in questo clima che proseguono gli appuntamenti della nuova stagione culturale del TEATRO MAGGIORE di VERBANIA, in collaborazione con Piemonte dal Vivo. Il prossimo appuntamento della nuova stagione culturale è per mercoledì 1° marzo alle ore 21.00 con l’adattamento teatrale di uno dei capolavori cinematografici contemporanei, vincitore di 2 David Di Donatello, 5 Nastri D’Argento, 4 Globi D’Oro, Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival di New York e Ciak D’Oro come Miglior Film.

 

 

Bra. Fabio Troiano interpreta sul palco del Politeama “Il dio bambino” di Gaber

Appuntamento per giovedì 2 marzo alle 21. Ultimi biglietti disponibili

La stagione del teatro Politeama di Bra prosegue con lo spettacolo “Il dio bambino”, per la regia di Giorgio Gallione, in programma per giovedì 2 marzo 2023 alle 21. Indiscusso protagonista della serata sarà Fabio Troiano, talentuoso e versatile attore di teatro, cinema e tv, abile nell’attraversare con analogo successo testi comici e intimisti, qui atteso a una funambolica prova d’attore.

Scritto nel 1993 da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, il monologo “Il dio bambino” prosegue e approfondisce, dopo “Parlami d’amore Mariù” e “Il Grigio”, il particolarissimo percorso teatrale del Gaber di quegli anni. Esempio emblematico del suo “teatro di evocazione”, lo spettacolo racconta una normale storia d’amore che si sviluppa nell’arco di alcuni anni e dà agli autori l’occasione di indagare su l’Uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino.

Ambientato in un metaforico locale in disfacimento, tra bottiglie semivuote e fiori calpestati, a raccontare allusivamente una sorta di festa finita male, lo spettacolo è contrappuntato da frammenti di canzoni di Giorgio Gaber, che guidano lo spettatore nell’interpretazione di un racconto di tragicomica, potente contemporaneità. A trent’anni di distanza, “Il dio bambino” rimane un testo di incredibile forza e attualità, cinico ma commovente. Un teatro disturbante, nel suo stimolo a ripensare a noi stessi, ma di grandissima empatia.

Gli ultimi biglietti per lo spettacolo possono essere acquistati il lunedì dalle 16 alle 19 al botteghino del teatro in piazza Carlo Alberto oppure sul circuito www.ticket.it. Il costo è di 23 euro, ridotti a 20 per gli over 65 e gli under 26

Il cartellone teatrale del Politeama prosegue domenica 12 marzo con la commedia brillante di Enrico Maria Lamanna “Bloccati dalla neve”. Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere faranno divertire il pubblico con la storia di una convivenza forzata tra due persone molto diverse a causa di una violentissima tempesta di neve.

Tutti i titoli della nuova stagione del teatro Politeama Boglione si trovano sul sito www.turismoinbra.it. Maggiori informazioni all’Ufficio Cultura del Comune di Bra, in piazza Caduti per la Libertà 20, chiamando il numero 0172.430185 o scrivendo a turismo@comune.bra.cn.it. (rb)

 

 

Cunico. Sabato 25 febbraio alle 21 nella Sala Polivalente F. Burzio va in scena “Io. Ovvero come sopravvivere all’epoca del narcisismo” con Francesco Giorda.

Regia e allestimento di Roberto Tarasco, testo di Francesco Giorda e Roberto Tarasco, produzione Teatro della Caduta.

 

Dinamicità, risate, sorrisi, ma anche momenti semi-seri, sottile ed acuta ironia e conseguenti riflessioni. Francesco Giorda rende gli spettatori complici delle sue follie, in situazioni parodiche di contesti televisivi e da discoteca d’antan, dove si eseguono felicemente ordini dementi. Si gioca, si scherza, la storia è spezzettata e riverberata in tanti frammenti, come sono molti gli specchi che fanno da fondale, talmente numerosi i brandelli di personaggi e di situazioni da smarrire il filo, il quale, però, dopo voli pindarici e umoristici, si riannoda in un unico soggetto. Spiega l’attore: “Andrà tutto bene. Come un volo aereo. Decollo, crociera e atterraggio. Un bel respiro profondo e quando ti risveglierai sarà tutto finito. Ma ho paura. E se poi non mi sveglio? Tutti hanno paura dell’anestesia totale. E cosa faccio la notte prima, mica dormo. Sarebbe come andare al ristorante prima di un pranzo di nozze… Io penso. Io mi faccio uno spettacolo, ma giusto per me. Io sono lo spettatore per cui scrivo lo spettacolo di cui Io sono il protagonista. Una sintesi che riconduce il punto di vista dello spettatore e dell’artista ad uno spettacolo pienamente soddisfacente per entrambi: Io”. Lo spettacolo è consigliato a partire dai 14 anni.

Francesco Giorda, attore comico, artista di strada, giocoliere, regista, autore di video. Ha portato nel suo teatro il bagaglio di 15 anni di teatro di strada coniugandolo con la passione per l’autorialità ironica e irriverente tipica dello stand up anglosassone. Dal 2011 ha realizzato la trilogia: Alive, Love and Life che diventa un libro scritto con un progetto di crowdfunding. Vince il Premio Torototela per la valorizzazione dell’arte di strada promosso dalla Regione Piemonte. Da cinque anni collabora con Roberto Tarasco, regista, scenografo, light designer, fondatore del Laboratorio Teatro Settimo, maestro della Scuola Holden e direttore artistico del Teatro Sociale di Valenza.

Mon Circo anche per il 2023 propone la formula del biglietto responsabile, scelto liberamente dagli spettatori in fase di acquisto, a partire da 5 euro fino a 20 euro. Novità di questa edizione “Un biglietto tira l’altro”, iniziativa che mette in rete quattro diversi cartelloni dedicati al circo contemporaneo in quattro diversi territori: Mon Circo nel Monferrato, Dinamico Festival a Reggio Emilia, Stagione Spazio Flic Torino e Fuori Asse a Milano.  La promozione è rivolta a tutto il pubblico: presentando uno o più biglietti di una delle manifestazioni di circo coinvolte, si riceverà un biglietto a prezzo ridotto (da 3 a 6 euro) nelle manifestazioni partner.

Per accedere agli spettacoli è preferibile la prenotazione, scrivendo a moncirco@gmail.com o un sms/whatsapp al 331.1388336.