Chieri. Inagurato in Duomo il ‘Presepio pasquale’

Una catechesi plastica sulle fasi finali della vita di Cristo, realizzata da Emilio Parente

 

Oggi, domenica 5 marzo, alla fine della Messa delle 11, che eccezionalmente è stata celebrata dal Vescovo Ausiliare di Torino mons. Alessandro Giraudo e concelebrata da don Marco e don Antonio, i concelebranti, accompagnati dalla schiera di ministranti, si sono recati alla cappella dei Santi Lorenzo e Martino e hanno inaugurato, benedicendola, la rappresentazione plastica (una specie di “presepio pasquale, come qualcuno l’ ha impropriamente definita), realizzata da Emilio Parente, degli avvenimenti che hanno caratterizzato l’ultima fase della vita di Cristo, dall’Ultima Cena, al Getsemani, all’arresto, al giudizio, alla flagellazione, alla salita al Calvario, alla morte, alla Risurrezione: praticamente una catechesi a tre dimensioni che ci accompagnerà in tutto il cammino quaresimale. Non è una novità in assoluto: Emilio l’ha realizzata per la prima volta tre anni fa per la parrocchia alla quale appartiene, che è quella di San Luigi Gonzaga. Quest’anno don Marco di Matteo lo ha convinto a spostarla in Duomo, cosa che Emilio ha accettato di fare apportando alla complessa composizione pochissime modifiche. Non avrebbe voluto che si facesse il suo nome, ma don Marco lo ha convinto ad accettare di essere citato perché – gli ha detto – ciò potrebbe stimolare anche altri ad impegnarsi in forme diverse per la comunità. Non potevamo non chiedergli quali siano le motivazioni che sottostanno a questo suo impegnativo lavoro: “Questa cosa è frutto di una mia passione – ha risposto – ma vuole essere anche una preghiera, nel senso che il realizzare queste scene mi ha inevitabilmente spinto a pregare, e anche nel senso che è stata mia intenzione suscitare stimoli di meditazione e di preghiera negli altri, in coloro, cioè, che lungo le settimane di Quaresima visiteranno questa rappresentazione”. A chi gli chiede come mai abbia trasferito l’opera dalla sua parrocchia a quella del Duomo risponde che le Parrocchie sono tante ma la Chiesa è una. Si dice fiducioso che la meditazione sulla Passione e Risurrezione di Gesù produca effetti positivi. “Soprattutto – dice – nei bambini che, come mi è stato promesso, verranno in gran numero a visitare la rappresentazione accompagnati dalle catechiste e dagli insegnanti”.

Antonio Mignozzetti