Adolescenti: come fronteggiare il cyberbullismo

Il cyberbullismo è una forma di molestia che viene compiuta online oppure è un’estensione dalla vita reale alla vita virtuale dei social network.  È un attacco compiuto da più persone per minacciare, ferire, umiliare o molestare un adolescente. La vittima viene tempestata di messaggi denigratori sulle piattaforme preferite dai giovani tutto il giorno, anche di notte a volte. Non si tratta solo di una presa in giro, è una serie di comportamenti aggressivi e distruttivi. L’adolescente è pervaso da sentimenti di rabbia e di frustrazione che peggiorano con il protrarsi delle molestie nel tempo. L’idea che l’adolescente ha della vita virtuale e della possibilità di avere una certa notorietà online, accresce il peso di questi comportamenti.

La definizione di cyberbullismo e le conseguenze penali sono menzionate da Diritto.net che specifica l’attuabilità della richiesta diretta di cancellazione dei contenuti dell’attacco da inviare al sito / sistema dove siano stati pubblicati i contenuti. Entro 24 ore dalla richiesta il titolare del trattamento dei dati personali (o il gestore) del sito / social dovrà attivarsi ed entro 48 ore il contenuto segnalato dovrà essere stato rimosso.

Perché scegliere di consultare uno psicologo

La vittima sembra sopportare la situazione e si aspetta che si risolva da sé. È un errore pensarlo, oltre a sottovalutare le conseguenze a livello mentale e fisico. Occorre abbandonare l’isolamento e la solitudine per avere un supporto psicologico. Un terapeuta consente all’adolescente di comprendere meglio le circostanze, in quanto ha una visione esterna e imparziale dell’accaduto.

Ritrovare la fiducia in se stessi e l’autostima è il risultato di un percorso in cui lo psicologo aiuta il paziente a riconquistare il benessere mentale. Le sedute possono essere organizzate tramite videochiamata, grazie al digitale e alla terapia online. La piattaforma Serenis, centro medico, offre questa tipologia di servizio con gli psicologi meglio recensiti a Torino.Qui sono disponibili le schede dei terapeuti con una descrizione relativa all’esperienza, all’orientamento e alla specializzazione, anche nella terapia adolescenziale.

Comprendere e prevenire il cyberbullismo

Comprendere in cosa consista questa forma di violenza è importante e i genitori dovrebbero informare i figli adolescenti del pericolo derivante dal cyberbullismo. Ritardare l’accesso ai social network e stabilire i limiti nell’utilizzo è un modo per prevenire il verificarsi di molestie. Il buon senso dell’adolescente deve influenzare la decisione sulla pubblicazione di foto e sulla diffusione di dati personali sul web. È semplice rendersi vulnerabili. Se sono in atto delle molestie sui social network, è possibile bloccare i commenti, effettuare delle segnalazioni e rendere privato il profilo.

Come capire se l’adolescente è vittima di cyberbullismo

I social media consentono di rimanere in contatto con la famiglia e gli amici e danno l’opportunità di arricchire la vita quotidiana grazie a differenti interazioni. Se si è genitori di un adolescente, è essenziale capire se la sua permanenza nel mondo virtuale stia causando dei problemi per il fenomeno del cyberbullismo.

Cambiamenti repentini di umore

Gli adolescenti tendono ad avere sbalzi d’umore ma se sono accompagnati da reazioni violente, da nervosismo o da insonnia bisogna capire che cosa sta succedendo. La risposta che va tutto bene non è sufficiente a volte, è meglio fare altre domande.

Evita l’impegno scolastico

È un indicatore di difficoltà se diventa un’abitudine, soprattutto se per l’adolescente è sempre stato propenso ad andare a scuola. Può darsi che il bullismo si sia esteso all’ambito virtuale e ci sia la volontà di non incontrare i bulli. Anche le lezioni saltate e i voti bassi possono essere un segnale che c’è qualcosa che non va. Anche la perdita di interesse per un hobby o uno sport è il segnale di un periodo problematico.