ALLA BIBLIOTECA DI ISOLA PRESENTAZIONE DE “IL PITTORE DI LANGA” DI FABRIZIO BORGIO
L’ultima pubblicazione dello scrittore astigiano Fabrizio Borgio si intitola “Il pittore di Langa –Dipinti di sangue per l’investigatore Martinengo”, arrivato alla sesta coinvolgente saga del detective langarolo, amante della sua terra e del buon vino. Alla Biblioteca Comunale di Isola, nella rassegna “Sentieri di carta” con cui l’ente intende festeggiare i 15 anni di attività, venerdì 31 marzo alle 21, moderato da Eugenio Carena, ci sarà uno splendido appuntamento dedicato all’investigatore Martinengo e al suo scrittore, una delle pregevoli firme del noir italiano che presenterà questo suo ultimo giallo, ricco di atmosfera e di grande potenza narrativa. Chi è il pittore di Langa? È Pedro Ghiraudo, che viene trovato morto impiccato nel suo studio da Alice Aymone. Questa volta il detective viene infatti assunto per assistere Alice, una giovane critica d’arte argentina, che si è trasferita in Piemonte per seguire pittori e gallerie del nord Italia. Così Martinengo finisce per trovarsi in un’avventura noir, di quelle vere, con descrizione di vari luoghi delle Langhe, che il pittore che dà il titolo al libro, ama ritrarre nelle sue opere. Le Langhe sono un paradiso ricco di storia, dove si respira arte e cultura e si gusta dell’ottimo vino. L’autore ci conduce verso queste meravigliose terre, attraverso storie ricche di fascino e incantevole bellezza. Ambientazione sempre suggestiva, infatti il protagonista conosce le Langhe come le sue tasche e Borgio dà ampio spazio a una carrellata di personaggi descritti con la solita abile maestria che l’ha già contraddistinto nei testi precedenti. Affiorano in ciascuno di loro, malinconia, frustrazioni e rimpianti, ma alla fine l’elemento imprescindibile della storia resta il suicidio del pittore che incombe sulle loro esistenze, lasciando al lettore l’interrogativo su cosa l’abbia spinto a togliersi la vita. Un noir per amanti del genere, catturati da una prosa fluida e descrittiva, in cui il lettore si nutre di quella giusta dose di suspence pagina dopo pagina, per arrivare a un finale spiazzante. Davvero apprezzabile l’umiltà con la quale Borgio, nella sua nota introduttiva, scrive: “sono un profano del mondo dell’arte, un cultore istintivo e per questo ho dovuto documentarmi e capire come funziona questo mondo”. Lo scrittore Bruno Morchio, autore della nota in quarta di copertina, scrive: “la prima qualità di Martinengo, al di là del fascino delle sue Langhe e della verità del personaggio, è la scrittura del suo autore”. Fabrizio Borgio, classe 1968 è uno scrittore e sceneggiatore piemontese di narrativa di genere, con una predilezione per gialli, noir, horror e spy stories. È “padre” dell’agente speciale Stefano Drago e dell’investigatore privato Giorgio Martinengo, le cui storie sono pubblicate da Fratelli Frilli Editori. Alcuni suoi libri hanno ricevuto riconoscimenti presso prestigiosi festival e concorsi, tra i quali Giallo Garda con due menzioni speciali e il primo premio al Concorso eno-letterario Vermentino della Camera di Commercio di Sassari. Vive a Costigliole con la famiglia, a cavallo di Langhe e Monferrato.
Alessandra Gallo