PIEMONTE x CURIOSI. Uovo di Pasqua, una specialità nata a Torino

Lo sapete che il famoso Uovo di Pasqua, il simbolo moderno delle festività pasquali, è stato inventato proprio a Torino?

 

Che Torino sia la capitale italiana del cioccolato è ormai noto, ma pochi sanno che qui già nel 1725 si iniziarono a creare il primo uovo di cioccolato, simbolo della Pasqua moderna. In quel periodo, la signora Giambone, proprietaria di una bottega in via Roma, pensò bene di riempire i gusci vuoti delle uova di gallina con del cioccolato fuso. Inutile dire che questa nuova proposta ebbe un successo strepitoso.

Successivamente, nel 1900, Casa Sartorio brevettò un metodo per modellare le forme vuote dell’uovo di cioccolato. Si trattava di stampi a cerniera chiusi, dove si doveva inserire l’impasto in una macchina. Questa distendeva il cioccolato in modo uniforme su tutta la superficie interna grazie a movimenti di rotazione e rivoluzione. Una volta stemperati, erano pronti per essere decorati.

La sorpresa: una tradizione torinese

La tradizione di Torino dell’Uovo di Pasqua ha introdotto anche la classica “sorpresa” all’interno dell’uovo di cioccolato, che ha subito un’evoluzione nel tempo. Inizialmente costituita da animaletti di zucchero, piccoli oggetti o confetti, la sorpresa è diventata sempre più preziosa e personalizzabile, contenendo regali unici.

Probabilmente, il successo dell’Uovo di Pasqua ha ispirato la creazione di uno dei dolci preferiti dai bambini italiani, il famoso Kinder Sorpresa. L’ovetto della Ferrero nacque proprio in Piemonte nel 1974. In Italia, l’Uovo di Pasqua è diventato un simbolo pasquale, a differenza dei Paesi anglosassoni e del Nord Europa, dove continua la tradizione del coniglietto di Pasqua. L’origine di questa usanza affonda le sue radici nella cultura e nelle tradizioni dell’Europa occidentale, dove la lepre rappresentava la rinascita della natura durante la primavera. Con l’arrivo del cristianesimo, la celebrazione della festività della Pasqua si è poi legata a questa tradizione.

Marco Sergio Melano