A Costigliole riapre il “Museo Arte Sacra” nella Chiesa della Confraternita di San Gerolamo
L’ Associazione culturale “Confraternita di san Gerolamo” è stata istituita nel 1997 con lo scopo di operare la salvaguardia del patrimonio artistico ed architettonico di Costigliole. Sorta sotto il patrocinio della “Parrocchia Nostra Donna di Loreto”, presso cui ha sede, prende il nome da un’antica confraternita situata nel suggestivo borgo della Rocca. L’Associazione ha realizzato il restauro di opere d’arte della Parrocchia e il recupero architettonico della chiesa della Confraternita di San Gerolamo. Nel corso degli anni sono stati catalogati tutti i beni artistici e pubblicato lo studio storico di don Paolo Prunotto intitolato “Le Antiche Associazioni Religiose di Costigliole d’Asti”. Questo patrimonio, è frutto di acquisti, lasciti e donazioni da parte di compagnie religiose e confraternite, di parroci e cittadini, ma soprattutto delle due famiglie confeudatarie del paese: gli Asinari di San Marzano e i Verasis. Attualmente l’Associazione promuove: “Amici del Museo Arte Sacra”, finalizzato alla promozione, alla gestione e alla manutenzione del Museo; “Riquadri di quadro” e “Adotta un’opera d’arte”, iniziato nel 2009, rivolto a chi desidera tutelare e salvaguardare la chiesa della Confraternita, luogo di culto e di cultura e chi, desidera finanziare il restauro di un’opera e al recupero di questa ricchezza. La realizzazione del “Museo Arte Sacra” rappresenta l’impegno più importante dell’Associazione ed è allestito nella secentesca chiesa della Confraternita di San Gerolamo o dei “Battuti Bianchi” nella Rocca di Costigliole. Riapre le porte sabato 15 aprile dalle 16 alle 18, grazie alla collaborazione dell’Associazione Nazionale carabinieri di Costigliole. Rappresenta già di per sé un percorso museale: imponente architettonicamente e ricca negli arredi interni. Questi progetti sono stati realizzati e si realizzeranno grazie alla sensibilità dei soci e di privati, degli enti e delle istituzioni. La chiesa di San Gerolamo, sede del museo, risale al 1662, Il campanile al 1880-81 con forme neo-barocche e l’attuale decorazione interna al 1896. L’imponente altare maggiore marmoreo è uno dei più raffinati esempi di altare “a ribalta” del Piemonte, arricchito di una meravigliosa pala: “San Gerolamo in meditazione”. Tra le tante opere, si potrà ammirare la statua di San Gioacchino della metà del XIX secolo e la statua di San Giuseppe con il Bambino Gesù della metà del XIX secolo. Da alcuni anni, il museo è aperto al pubblico, gratuitamente, secondo calendario prefissato, con appuntamenti bimensili da aprile a fine ottobre, in sinergia con le realtà turistico-culturali del territorio costigliolese e, su richiesta, è possibile concordare anche visite straordinarie. I visitatori possono ammirare numerose e significative opere del patrimonio storico – artistico della parrocchia. Inoltre vengono organizzati eventi per la presentazione di progetti e restauri. Durante la domenica più vicina alla ricorrenza di San Gerolamo (30 settembre), nella chiesa viene celebrata l’eucarestia in suo onore. Il santo fece studi enciclopedici ma, portato all’ascetismo, si ritirò nel deserto, vivendo in penitenza. Per la sua attività di traduttore della Bibbia, viene considerato protettore dei traduttori, degli archeologi, bibliotecari e studiosi in genere.
Alessandra Gallo