“Io non c’ero. Dalle donne alle donne”: a Montaldo Scarampi  un incontro con l’associazione Apri Asti

Dopo il grande successo riscosso per la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” con l’associazione Apri Asti, lo spettacolo “Io non c’ero. Dalle donne alle donne” verrà replicato questa sera, con la collaborazione della pro loco e del comune di Montaldo Scarampi.  Organizzato per sostenere il CSVAA e aperto a tutti i cittadini che desiderano partecipare alle ore 21 nei locali delle  Cantine Garelli di Montaldo Scarampi. Un gruppo di donne, volontarie di Apri Asti e professioniste del capitolo Athena di BNI astigiano Paola Arione, Mariella Benazzi, Maria Pia Benetti, Marina Caneva, Marilena Fissore e Susi Sacco, presteranno le loro voci alle testimonianze reali, con Renata Sorba, presidente Apri Asti (Associazione Pro Retino Patici Ipovedenti) e regista dell’evento. I brani delle  letture sono  estratte dalle pubblicazioni “Ferite a morte” di Serena Dandini e “Il corpo delle donne” di Sara Carnovali. Interverranno anche le avvocatesse Silvia Bagnadentro, Simona Gai, Francesca Maccario e la dott.ssa Barbara Venturello, assistente sociale privata e aziendale del capitolo Athena, formato da donne imprendritrici  e professioniste.  Lo spettacolo contro la violenza sulle donne, tratta letture e testimonianze di donne che hanno vissuto sulla propria pelle una violenza fisica e psicologica da parte del proprio marito o compagno. Si tratterà  inoltre il tema della discriminazione multipla, ovvero di una donna disabile, che ha subito anche una violenza. Sarà una serata intensa, che rappresenta un’occasione per riflettere su temi importanti, come il ruolo delle donne nella società e l’importanza di garantirne i loro diritti. Mamme, sorelle, fidanzate, mogli, parenti, amiche… Le donne vanno aiutate e tutelate, devono essere libere di poter esprimere loro stesse e fare ciò che desiderano, senza paure e costrizioni. Un incontro per parlare di una tematica molto delicata, con la partecipazione di avvocati, assistenti sociali e diverse relatrici. ‘Ferite a morte’ è un mezzo efficace per aprire un dialogo con le istituzioni ed è un potente strumento di denuncia. Nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. Il volume vuole dare voce a chi da viva ha parlato poco o è stata poco ascoltata, con la speranza di infondere coraggio a chi può ancora fare in tempo a salvarsi. Così Serena Dandini, ha scelto di affrontare un tema delicato e ha ricostruito un mondo femminile popolato di vittime che rievocano il loro calvario e la loro fine. Sara Carnovali è dottoressa di ricerca in diritto costituzionale e autrice di diverse pubblicazioni in tema di diritti delle persone con disabilità.                      Con “Il corpo delle donne con disabilità- analisi giuridica intersezionale su violenza, sessualità e diritti riproduttivi” affronta le donne con disabilità, spesso vittime di discriminazioni multiple e pone in luce i profili di maggiore rilievo costituzionale nella garanzia dei loro diritti fondamentali, per arrivare a toccare i temi della violenza di genere, della sessualità e dei diritti riproduttivi. Questa sua opera è un mezzo di approfondimento e conoscenza per tutti  coloro che si occupano di disabilità.

Alessandra Gallo