Chieri. Salone OFF. Incontro con Romana Petri
SABATO 20 MAGGIO 2023 – ORE 11.00 – Biblioteca Civica (via Vittorio Emanuele II, 1) – CHIERI
Sabato 20 maggio, alle ore 11, in Sala Conferenze della Biblioteca Civica Nicolò e Paola Francone (via Vittorio Emanuele II, 1), a Chieri, il Salone OFF Torino e la Città di Chieri, organizzano-in occasione della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino-l’incontro con la scrittrice Romana PETRI, che presenterà il suo ultimo libro “Rubare la notte” (Mondadori), finalista al Premio Strega 2023, in dialogo con giornalista de “La Stampa” Antonella Torra.
Nata a Roma, scrittrice, traduttrice e critica letteraria, Romana Petri è considerata una delle più influenti scrittrici contemporanee (ha vinto numerosi premi, tra cui il Mondello e il Grinzane Cavour) ed è stata due volte finalista al Premio Strega (nel 2013 e nel 2023).
Ha esordito nel 1990 con la raccolta di racconti “Il gambero blu”, negli anni successivi ha alternato il lavoro letterario (ha pubblicato per Mondadori, Rizzoli, Marsilio, Longanesi e Neri Pozza) l’insegnamento, la traduzione (ha tradotto autori come Le Clézio, Alina Reyes, Adolfo Bioy Casares, Mark Twain) e la collaborazione giornalistica. Tra i suoi libri più noti, “Figli dello stesso padre”, “Le serenate del Ciclone”, “Il mio cane del Klondike”.
In “Rubare la notte”, Romana Petri inventa un nuovo genere di biografia letteraria. Anziché partire dai dati biografici, Petri parte dall’immaginario per ricostruire la vita di Antoine de Saint-Exupéry. Costruisce e decostruisce, sgretola le regole della biografia, evoca e racconta amori, amicizie e sgomenti come dettagli di un appetito d’avventura mai sazio, si muove fra le date e dentro la Storia alla sola ricerca del principe che ha sconfitto la notte ed è entrato volando nell’infinito.
Tutti lo sanno: Antoine de Saint-Exupéry ha scritto Il piccolo principe, uno dei romanzi più popolari del mondo. Quello che tutti non sanno è che Antoine, famigliarmente Tonio, è un personaggio che vale da solo una grande storia. Ed è la storia che Romana Petri ha scritto con la febbre e la furia di chi si lascia catturare da un carattere e lo fa suo, anzi lo ruba, tanto che il documento prende più che spesso la forma dell’immaginazione. Orfano di padre, Tonio vive un’infanzia felice nel castello di Saint-Maurice-de-Rémens, amato, celebrato, avviluppato al mostruoso quasi ossessivo amore per la madre; un’infanzia che gli resta incollata all’anima per tutta la vita, fin da quando, straziato, vede morire il fratello più giovane. L’infanzia lo tallona come un destino quando, esaltato, comincia a volare, pilota civile e pilota militare, quando si innamora tanto e tante volte, quando si trasferisce in America, quando scrive, persino quando si schiera e sceglie di combattere per un’idea di Francia che forse è sua e solo sua. Dove sia andato Tonio, non sappiamo, nei cieli in fiamme del 1944. Sappiamo che ci ha lasciato le stelle della notte, il sogno di una meraviglia che non si è mai consumata, il bambino che lui ci invita a riconoscere eterno dentro di noi.
«Cuore puro, cuore malato, il Tonio di Romana Petri guarda da più in alto possibile la sorte degli umani e pone le condizioni di una trasformazione rivoluzionaria, più forte del surrealismo, più forte di ogni paura che incatena alla terra, più forte della morte perché i bambini non hanno paura della morte. Scrittrice raffinata, in trentatré anni di carriera e venticinque libri, non ha mai ceduto alle mode, portando avanti una letteratura personalissima e consapevole.» (Teresa Ciabatti)