Chieri. “La pediatria dell’ospedale chiude solo temporaneamente, ma ci preoccupa la medicina territoriale”
Lo scrive in una nota l’associazione Adelina Graziani
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Rachele Sacco
“Alla notizia della chiusura notturna del reparto pediatrico dell’ospedale “Maggiore” di Chieri come Associazione Nazionale Adelina Graziani ci siamo preoccupati di chiedere spiegazioni e nella giornata odierna ci siamo confrontati con i vertici dell’Asl TO5. <L’incontro è stato molto proficuo – puntualizza Rachele Sacco vice presidente dell’Associazione – c’è stato riferito che la chiusura interesserà il servizio notturno, sarà temporanea dal primo luglio al 15 settembre. La decisione si è resa necessaria per via dell’obbligo di concedere le settimane di ferie a medici e infermieri pediatrici e non ci sarebbe stato il personale necessario per gestire il servizio nel periodo estivo. Questo, anche considerando i “gettonisti” messi a disposizione dalle coop. La garanzia che ci è stata data è che al 16 settembre il servizio riaprirà senza alcun taglio. L’Asl si è impegnata anche ad internalizzare il personale entro fine anno con nuove assunzioni. Infine, ci teniamo a dare ulteriori rassicurazioni ai cittadini. Le emergenze verranno comunque gestite dal Pronto Soccorso e, se necessario, i pazienti verranno trasferiti a Moncalieri dove essendoci anche il reparto di terapia intensiva neo natale il personale è maggiore. Abbiamo anche parlato del futuro, l’argomento ovviamente, è stato quello dell’ospedale unico. I dirigenti ci hanno detto che non ci saranno ridimensionamenti fino a quando il nuovo ospedale unico non sarà una realtà funzionante. Sappiamo, infine, che il 20 giugno sarà siglato a Torino il protocollo d’intensa per la realizzazione dell’ospedale tra il Comune di Cambiano, la Regione Piemonte e l’Asl To5. Apprezziamo, quindi, l’impegno della dirigenza e le garanzie che ci sono state date>. Ci sono anche criticità più generali come sottolinea il Presidente Riccardo Ruà: <Ci preoccupa molto la situazione della medicina territoriale. Ci sono sempre meno pediatri e molti territori rimangono scoperti. Nel periodo estivo sarà ancora più difficile fare le sostituzioni e molti, inevitabilmente, si rivolgeranno ai pronto soccorsi e agli ospedali con ulteriori aggravi. Vorremo che la Regione si impegnasse con nuove assunzioni di pediatri e medici di base. Ci spiace che a rimetterci siano sempre le fasce più deboli come bambini e anziani. Inoltre, ci aspettiamo che prima di parlare di accorpamenti, razionalizzazioni, sia realizzato l’ospedale unico. Solo allora si potrà riorganizzare il servizio”. Così in una nota, per l’associazione Nazionale Adelina Graziani per i diritti umani e contro la malasanita’. Il presidente Riccardo Ruà e la vicepresidente Rachele Sacco.