UN ANGOLO DI PROVENZA IN PIEMONTE: LA FIORITURA DELLA LAVANDA A BRICHERASIO
Si tratta di mille piante messe a dimora durante il lockdown
La lavanda? Per ammirarla non serve andare in Provenza. La sua fioritura si può contemplare sulla collina di Bricherasio, a pochi chilometri da Torino, nel territorio pinerolese: proprio in questi giorni, i boccioli si stanno aprendo. «Durante il Covid ho pensato che avevo voglia di colore. Così, in quei giorni di lockdown, ho messo a dimora un migliaio di piante: mi ricordavano la mia infanzia, il loro profumo negli armadi» racconta Rossana Turina. Ora sono un’esplosione di viola, di fiori, di api, di intenso profumo e meraviglia: le lavande, che si adattano bene al clima piemontese, si possono ammirare – e fotografare, visto che sono ambitissimi gli scatti sui social – proprio nei campi dell’agriturismo Turina, in strada Tagliarea 16.
In programma, per un mese, una serie di attività. La prima sabato 24 giugno. Alle 17, viene proposta un’«esperienza sensoriale» guidata da un’«autorità» in materia, Annalisa Renzi, professionista esperta di analisi sensoriale e docente, con all’attivo consulenze per celebri marchi.
Guiderà un percorso tutto dedicato alla lavanda che coinvolge i cinque sensi dal tatto, con l’analisi dei fiori che si sbriciolano sotto i polpastrelli, all’olfatto, a partire dall’olio essenziale prodotto proprio a Bricherasio: ha molti utilizzi e funziona anche da rilassante per il sistema nervoso. Ma ci sarà anche un suggestivo momento dove la fisarmonica interpreterà il suono della lavanda. Il gusto rivivrà, invece, nei particolarissimi biscotti alla lavanda (realizzati su ricetta ideata da Rossana Turina) ma anche nell’assaggio di una speciale pasta profumata alla lavanda che debutta per l’occasione ed è una vera e propria chicca: è stata creata da Luisa Delpiano Inversi e dal figlio Riccardo.
A seguire il pic-nic con, tra le proposte, alcune suggestioni alla lavanda. Costo 30 euro, tutti i partecipanti torneranno a casa con un mazzolino da raccogliere direttamente in campo. Prenotazioni al 335/59.19.661.
L’incredibile macchia di colore viola – che peraltro, da un punto di vista naturalistico, è una vera e propria oasi per l’impollinazione delle api – si potrà ammirare per una quindicina di giorni. «Nel periodo tra il 7 e 10 luglio verrà raccolta per avere l’olio essenziale migliore» spiega Turina, nella vita anche presidente del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli che, due anni fa, ha fondato con altri operatori del territorio del Pinerolese che abbraccia queste colline, la pianura ma anche le montagne di Val Pellice, Chisone, Noce e Germanasca.
A cavallo tra la fine della fioritura e la raccolta, partiranno, poi, “I giovedì della lavanda”. Si tratta di una serie di laboratori per realizzare delle creazioni, a partire da questo profumatissimo elemento: saranno in programma il giovedì, sempre alle 18. Il 29 giugno si costruisce la ghirlanda, il 6 luglio la sfera di lavanda, il 13 luglio i fusi, il 20 luglio si creano gli incensi. Tutte le serate si concludono con aperitivo a base di prodotti locali (20 euro attività ed aperitivo, 15 euro solo aperitivo, da prenotarsi: www.agriturismoturina.it).