Mondovì. Eseguite nove misure cautelari per spaccio di stupefacenti e un arresto per detenzione di armi
Una misura cautelare a carico di nove persone e un arresto in flagranza di reato sono il risultato finale di una complessa indagine dei Carabinieri della Compagnia di Mondovì.
L’esecuzione dei provvedimenti emessi dal G.I.P. del Tribunale di Cuneo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha visto impegnati una cinquantina di militari della Compagnia Monregalese, coadiuvati dalle unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Volpiano. Nel corso dell’attività, sono state perquisite una dozzina di abitazioni a Mondovì e in altre località della provincia di Cuneo, ed è stata rinvenuta una significativa quantità di stupefacente (cocaina, hashish, marijuana) oltre che sostanza da taglio, armi, denaro e materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente.
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Mondovì, iniziate lo scorso mese di settembre, hanno riguardato un gruppo di persone composto da cittadini di origine albanese e sospettato di essere coinvolto nel traffico di cocaina, di elevato grado di purezza e con quantità tali da soddisfare la domanda di stupefacente per la piazza di spaccio di Mondovì e delle località limitrofe. Durante i mesi di indagine, i Carabinieri hanno studiato i movimenti e i contatti degli indagati sul territorio monregalese documentando svariate cessioni delle dosi ai consumatori finali, nonché accertato la provenienza dello stupefacente e le tecniche di confezionamento e occultamento dello stesso.
In ragione dell’entità dei traffici (nel corso delle operazioni sono stati sequestrati complessivi 110 grammi circa di cocaina, 10 grammi di hashish, 6.000 Euro in contanti, un revolver a salve e 7 veicoli utilizzati dagli indagati per portare avanti l’attività di spaccio), della sistematicità delle condotte, dell’inserimento degli indagati in un contesto criminale stabile e articolato e del pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione dei medesimi gravi reati, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone, gli arresti domiciliari per altre due e l’obbligo di dimora nei confronti di un nono indagato. Una decima persona, di nazionalità egiziana, è stata arrestata in flagranza di reato poiché, nel corso delle perquisizioni, è stata anch’essa trovata in possesso di stupefacenti e armi, tra cui una micidiale penna-pistola, considerata, a tutti gli effetti, un’arma da sparo clandestina.
Occorre, in ultimo, evidenziare come gli odierni arrestati debbano, comunque essere considerati innocenti sino all’emanazione di una eventuale sentenza definitiva di condanna, tanto che sono tutt’ora in corso accertamenti tesi a reperire anche elementi a discolpa degli indagati stessi.