Chieri- LA STORIA DELLA SONATA PER VIOLINO

Terzo e ultimo appuntamento , dedicato allo sviluppo della musica tra ‘600 e ‘700, nell’ambito della rassegna “Musica a corte”. Rita Peiretti , in merito, sottolinea: Tale musica prima di evolversi, aveva tendenza per la polifonia, non per la musica strumentale. Tant’ è vero che i compositori sulle loro partiture spesso scrivevano “da cantare e suonare con ogni sorta di strumento”. Il programma ci fa conoscere la Venezia musicale tra ‘500 e’600 dove il violino si afferma in modo progressivo grazie ad alcuni protagonisti a cominciare da Girolamo Frescobaldi (1583-1643) con la Canzona Quarta racchiusa in un’antologia di vari autori che reca la dicitura “Canzoni per sonare con ogni sorte di strumenti a quattro, cinque e otto con il suo basso generale per l’Organo”, pubblicata  Venezia nel 1608. In essa lo stile del compositore ferrarese è articolato in sezioni distinte e spesso contrapposte per ritmo, agogica, dinamiche e modalità.

Andrea Falconieri (1585 o 1586-1656), napoletano, attivo presso la corte di Firenze, soggiornò in Spagna e Francia. Ebbe un’esistenza errabonda con presenze anche a Mantova, morì di peste nella natia Napoli. La presenza della sua musica (Ciaccona per il ballo) in molte celebri raccolte è dovuta al fascino e alla freschezza della melodia, nonché  all’evidenza di alcuni aspetti innovativi.

Il bolognese Alessandro Stradella (1639-1682), attivo soprattutto a Roma, fuggì a Venezia e poi a Genova dove fu oggetto di un tentativo di omicidio per mano di due sicari. Sopravvisse alle ferite, ma vide sfumare la possibilità di essere assunto alla corte sabauda di Torino dalla reggente Giovanna di Nemours. Il 20 febbraio 1682 subì un secondo attentato che questa volta ebbe esito fatale, sempre a Genova a causa di pericolose relazioni sentimentali. Fu tra i primi compositori a utilizzare la tecnica di orchestrazione del concerto grosso. Di questa figura, spesso coinvolta in intrighi, viene eseguita la Sinfonia a due violini e basso, esempio di sapienza  contrappuntistica e di florida melodia, accompagnata da un’acuta sensibilità per gli aspetti ritmici.

Giuseope Antonio Brescianello (1690-1758), attivo presso la corte del Wuerttenberg di Stoccarda per circa un ventennio e dove ritornerà (1771-75) dopo una serie di rovesci finanziari. Compositore  originale e sapiente ricoprì un ruolo non trascurabile nell’evoluzione della musica strumentale italiana nel primo quarto del secolo XVIII°. Spirito costruttivo, non si lasciò sedurre dalla pura effusione lirica, aderendo ai canoni di un rigoroso procedimento stilistico e formale che ne costituisce l’aspetto più significativo. Eloquente  esempio ne è il Concerto VI° dalla sciolta e originale struttura ritmica risolta in una audace utilizzazione degli elementi  armonici, già aperti alle conquiste della successiva fioritura strumentale italiana.

Baldassare Galuppi (1706-1755), detto il Buranello, compose principalmente per il teatro d’opera. Dopo i primi insuccessi, iniziò a studiare seriamente la musica con Antonio Lotti a Venezia. Dopo un soggiorno a Londra, dal 1765 visse a San Pietroburgo presso la corte di Caterina di Russia-. Musicista di grande successo, autore di una produzione abbondante e assai variegata da cui si ascolta la Sonata a quattro n. VI.

La Sonata in re minore op. 1 n. 12 (1705)  è il finale spettacolare  della raccolta di Vivaldi  costituito da una serie di venti variazioni su “la Follia”, antico e celebre tema in tempo di Sarabanda, utilizzato da numerosi compositori  dell’epoca. Quello che distingue l’originalità del brano è soprattutto  l’interpretazione drammatica e la presenza di variazioni cantabili che ne fanno un oggetto di grande effetto esecutivo.

Edoardo Ferrati

 

 

Musica a corte (XIV° edizione), giovedì 20 luglio, chiesa di San Filippo, ore 21.00

Ensemble Strumentale Accademia dei Solinghi: Paola Nervi, Francesco Bergamini (violini), Alessandro Peiretti (violoncello), Rita Peiretti (clavicembalo), Andrea  Damiano Cotti (narratore)

Musiche di: Frescobaldi, Falconieri, Stradella, Brescianello, Galuppi, Vivaldi

Ingresso: euro 8 (intero), euro 5 (over 70), gratuito (sotto i 12 anni)