A Costigliole si è svolto l’ Incontro di Euritmia  movimento meditativo moderno

Nella cornice magica e suggestiva di Bricco Lu a Costigliole, l’ associazione Il Tiglio e il Comune  hanno reso possibile l’ evento “Tra cielo e terra” sotto le stelle, dove si è stati attori e attrici in un quadro vivente. Con il movimento si è sperimentato la condivisione dello spazio, lo scambio e l’ attenzione per l’altro. Vincenza Ferrarelle, danzatrice e ricercatrice con la sua energia e la sua sensibilità  ha accompagnato le persone  nel mondo dell’ Euritmia. Accompagnata in quest’avventura da Patrizia Rossato, terapeuta e ricercatrice per proseguire questo magnifico viaggio. Simonetta Steffenino ha portato la musica dal vivo rendendo l’atmosfera intrisa di calore. Infine Vincenza ha regalato una sua performance di Euritmia Artistica con l’ interpretazione euritmica delle belle parole di una canzone di Fabrizio De André. L’Euritmia è una parola di origine greca che significa buon ritmo, armonia in generale. Tramite l’euritmia gli elementi fondamentali del linguaggio e della musica vengono resi visibili con gesti e movimenti ad essi corrispondenti. Nell’antichità, come ancora nelle tradizioni di altri continenti, si danzava per mantenere, o riportare, l’equilibrio fra il cielo e la terra. Oggi, l’uomo moderno ha particolarmente bisogno di ritrovare un senso interiore e un rapporto cosciente con la più vasta realtà cosmica che circonda la terra. La danza dell’euritmia, con i ritmi armoniosi e la geometria sacra delle forme e dei gesti, ce ne può dare un’esperienza viva e rinfrescante al tempo stesso. L’euritmia è un’arte del movimento nata nel 1912 ad opera di Rudolf Steiner, filosofo ed artista austriaco, fondatore dell’Antroposofia, come risposta alla richiesta di creare una forma di movimento che potesse agire in modo risanante, rinforzante ed equilibrante. L’Euritmia condivide con altre discipline l’impiego espressivo del corpo, il suo movimento nello spazio, sia in forma individuale che di gruppo. È una pratica artistica di movimento con una stretta relazione con la musica e il linguaggio. Essa, infatti, trova il suo fondamento nelle leggi invisibili del suono musicale e della parola, che vuole portare  attraverso movimenti fluidi e plastici, in gesti e coreografie, forme che nascono in un flusso di divenire continuo. Essa è capace di svelare all’uomo le sua relazione con la realtà esterna e nello stesso tempo di fornirgli una maggiore conoscenza della sua stessa natura interiore. Proprio per questa sua caratteristica Steiner la considerava come un’arte essenzialmente del nostro tempo, poiché una delle caratteristiche dell’epoca presente è l’esigenza di rapportarsi alla conoscenza del mondo e di se stessi in modo cosciente e di sperimentare anche l’arte in questo modo. Nell’euritmia vanno distinti tre aspetti fondamentali: artistico, pedagogico e terapeutico, che evidenziano il grande potenziale educativo, curativo e sociale che essa possiede, in quanto forma d’arte capace di risanare il rapporto fra spirituale e corporeo nell’uomo. L’euritmia infatti è stata pensata da Steiner come indirizzata a tutti, uomini e donne di qualsiasi età e di ogni grado di cultura per apportarvi salute, serenità e armonia. Steiner soleva infatti dire: “Sarebbe desiderabile che dai tre ai settant’anni tutti facessero euritmia”.

Alessandra Gallo