Chieri. Si è chiusa la prima edizione del festival CambiaVENTO
Si è da poco concluso nel parco di piazza Caselli a Chieri il Climate social festival CambiaVENTO, una manifestazione indipendente organizzata nello scorso fine settimana dal gruppo chierese Fridays for Future con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali.
“La messa a punto della manifestazione è stata resa possibile anche grazie al contributo di gruppi di cittadini e associazioni come Legambiente – spiega Giulia Petrillo, studentessa diciannovenne dei Fridays – il nome scelto CambiaVENTO è un’ottimo modo di comunicare l’obiettivo dell’evento in quanto il vento simboleggia la nostra possibilità di modificare il presente”.
Nel parco dell’area Caselli erano stati allestiti diversi gazebi con l’obiettivo di promuovere associazioni ambientaliste e progetti riguardanti il nostro territorio. Giovedì, con uno psicologo dello sportello Ti Ascolto, i partecipanti hanno ragionato sul significato del termine “ecoansia” mentre nel pomeriggio è stato affrontata la tematica dell’impatto del clima e degli eventi estremi sulla nostra salute per poi aprire un dibattito sulla privatizzazione dell’assistenza sanitaria pubblica.
Il tema centrale della giornata di venerdì 8 settembre è stata la mobilità sostenibile: partendo da un’analisi di come sono cresciute le nostre città e come sono intervenute le amministrazioni nel gestire questa crescita, i relatori si sono soffermati sull’importanza delle piste ciclabili nei centri urbani; talvolta presenti, ma insufficienti e insicure.
Sempre nella mattinata si è svolto un laboratorio per i più piccoli che, muniti di magliette di colore neutro, hanno sperimentato tecniche di serigrafia per colorarle con dei loro loghi. Nel pomeriggio invece, l’associazione Più ponti meno muri ha proposto ai partecipanti del festival un gioco dell’oca in cui ogni giocatore rappresentava una persona o famiglia davvero esistita che, partendo da uno stato nel mondo, doveva arrivare in Europa. Il percorso, impervio e ricco d’imprevisti (la morte, essere derubati, dover tornare indietro), era finalizzato a simulare la rotta balcanica per far capire ai giocatori il quotidiano drammatico dei migranti e le ingiustizie sociali della nostra società. Nel tardo pomeriggio ha avuto luogo un dibattito moderato da Mirto Bersani, direttore del Corriere di Chieri, sulle tattiche di lotta, i modi e i metodi di fare informazione di vari attivisti.
Nella giornata conclusiva di sabato 9 settembre si è svolta una pedalata per Chieri alla quale hanno partecipato giovani, bambini, adulti e anziani. Il consistente gruppo è partito da area Caselli per poi fare una sosta davanti all’Intesa San Paolo dove gli organizzatori dell’attività hanno affrontato il tema dell’impatto delle banche e degli investimenti sul nostro pianeta. La seconda tappa è stata la rotonda Sant’Anna dove i pedalanti hanno assistito allo srotolamento di un manifesto monumentale contro la costruzione della Gronda Est.
“È stata una bellissima attività e abbiamo ricevuto molti riscontri positivi da parte del pubblico – affermano i giovani volontari del gruppo Fridays for future – tuttavia non sapremo se questa manifestazione potrà essere riproposta in futuro vista la difficoltà burocratica di organizzare eventi nei centri cittadini ”.
Luigi Marsero