Chieri. Tornano le truffe al telefono. Quattro anziani chieresi presi di mira

Biagio Carillo

Anche a Chieri, non passano di moda le truffe telefoniche, quelle in cui i malviventi, dopo aver ‘studiato’ le vittime con l’aiuto di guide telefoniche e pedinamenti, chiamano al telefono l’anziano e cercano di estorcergli danaro raccontando di incidenti stradali o altre disgrazie capitate pochi minuti prima ad un loro parente (di solito figlio o nipote) e della assoluta necessità di pagare una cifra per aiutarli nell’emergenza. A Chieri, dopo qualche mese di tregua, il fenomeno è tornato, in modo massiccio e inquietante. “Quattro anziani, tutti residenti nel centro di Chieri – racconta il neo assessore alla sicurezza Biagio Carillo – hanno ricevuto nelle stesse ore una identica telefonata. ‘Tuo figlio è nei guai, ha bisogno di soldi. Metti il danaro in una busta e consegnala ad un avvocato che passerà sotto casa tua’, il tenore della telefonata. Stavolta, però, i delinquenti hanno scelto male le vittime, tutti genitori di dipendenti comunali. Avvisati i servizi sociali, l’assessore Virelli mi ha informato e, oltre a bloccare la realizzazione della truffa, abbiamo subito allertato i carabinieri.” Carillo rilancia: “Sono delinquenti che parlano un buon italiano con accento dell’est Europa. E’ bene che l’anziano, specie se vive da solo, tenga a portata di mano i numeri di telefono dei carabinieri e della polizia locale…”