Calcio. “Via da Chieri” Gli azzurri traslocano a Gassino

Il presidente Gusella: “Inaccettabile il piano economico nel bando del Comune, assurdo pagare al gestore 30 mila euro tra affitto e incassi”

 

Il presidente Gusella e mister Nisticò

Il Chieri Calcio 1955 debutta domani sabato in casa nel suo campionato di serie D, ma la casa non è più il De Paoli di San Silvestro, ma lo stadio comunale di Gassino. Trasloco annunciato, ma definitivo. Alberto Gusella, il presidente del dopo-Sorrentino, commenta con amarezza: “Secondo il bando fatto dal Comune di Chieri, il PSG di Pino Torinese, che si è aggiudicata la gestione dell’impianto, non solo ha diritto a riscuotere da noi 520 euro di affitto a partita (prima del nuovo bando erano 270), ma incamera pure gli incassi delle partite e quelli del bar del San Silvestro. Alla fine della fiera, sono circa 30 mila euro a stagione. Così non reggiamo. A  Gassino, il Comune ci viene incontro e la ASD Gassino altrettanto. Quindi, ci scusiamo con i tifosi chieresi, ma non abbiamo altra scelta, finchè le cose non cambieranno. Se ci avessero lasciato l’incasso, saremmo rimasti, anche dovendo pagare molto più di quel che ci ha chiesto Gassino. Ma così non ha senso. Siamo una società nuova, che ha ereditato debiti e problemi da quella vecchia: chiedevamo solo un po’ di comprensione e di aiuto…”  (G.G.)